London Stock Exchange Brexit

Brexit: una delle conseguenze è la bassa affluenza al…

A decidere sono una manciata di azionisti, un crollo dell’affluenza che rende il voto quasi ininfluente sulle decisioni dei consigli di amministrazione e CEO delle compagnie aeree come easyJet, Ryanair e Wizz Air.

L’impressione è che gli azionisti britannici, partecipassero più attivamente al voto, da quando sono stati privati dei diritti di voto a causa della BREXIT, è letteralmente crollata l’affluenza.

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Brexit, per i britannici sta per tornare il roaming.

Torneremo a sentirci non a casa quando voleremo nuovamente nel Regno Unito, forse si, perchè come prima dell’introduzione del roaming europeo, che cambiò il nostro modo di comunicare, probabilmente torneremo a pagare dei costi aggiuntivi, quando utilizzeremo una sim europea, nel Regno Unito, ai britannici verranno imposte delle tariffe in Europa a partire da questo mese, a seconda dell’operatore.

Il Regno Unito è e rimarrà sempre legata all’Europa, ne è parte anche se non lo è dal punto di vista della UE, ma a partire da fine gennaio per i clienti Vodafone UK, il viaggiatore britannico dovrà sostenere costi aggiuntivi per utilizzare il proprio telefono in Europa, per i clienti italiani in UK, al momento nessun operatore italiano ha annunciato cambiamenti.

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Il primo vero costo della Brexit per i viaggiatori…

L’UE ha già confermato che i cittadini britannici potranno beneficiare dell’ETIAS quando sarà lanciato alla fine del 2022. Ciò significa che i cittadini del Regno Unito non avranno bisogno di un visto per soggiorni brevi in ​​Europa dopo la Brexit, ma dovranno effettuare online una richiesta ETIAS, con il pagamento di una tassa.

In quanto cittadini UE, pre-Brexit, i britannici avevano goduto della libertà di movimento in tutta l’UE, ora ci sono nuovi requisiti, differenti per permanenze di lunga o breve durata.

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Brexit, un problema per le vacanze dei britannici

Si stima che circa 20.000 britannici che lavorano nel settore turistico che lavoravano in UE, questa estate non potranno lavorare a causa della necessità di richiedere un permesso di lavoro in UE.

Ad avvertire del problema, l’associazione britannica ABTA, la BREXIT ha posto fine alla possibilità per i britannici di lavorare in tutto i paesi dell’Unione Europea, ora dovranno richiedere al singolo stato un permesso di lavoro.

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Brexit, cure sanitarie in UK per i cittadini UE

Al momento non è affatto chiaro se i trattamenti sanitari per i cittadini UE che si recano nel Regno Unito, continueranno ad essere gratuiti o no, seppur è chiaro che quelli di emergenza continueranno ad esserlo.

Alcuni paesi europei stanno già mettendo le mani avanti, anticipando che ai cittadini del Regno Unito in UE, la cure sanitarie non saranno più come per gli altri cittadini UE gratuite, la Spagna ha annunciato1 che da giugno i cittadini UK che si recheranno in Spagna per accedere alle cure dovranno “pagare“.

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La CAA chiarisce cosa cambia per i vettori UK

La CAA ha sviluppato un microsito che racchiude oltre alle classiche FAQ informazioni chiare e dettagliate su cosa cambierà per i vettori UK in UE e per i vettori UE in UK.

Anche la CAA conferma che: “Per ottenere e conservare una licenza di esercizio dell’UE a 27 e beneficiare dei diritti di traffico aereo intra-UE, i vettori aerei devono soddisfare in ogni momento le condizioni di cui all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1008/2008 sui servizi aerei.

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