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S21: Ryanair stravince, Wizz Air la insegue, easyJet arranca

  • 3 anni fa
  • 5minuti

In questa estate 2021, che presenta ancora alcune anomalie importanti dovute alle pandemia, Ryanair tra le low cost, è il vettore in Europa che opera il maggior numero di voli, Wizz Air e Volotea sono le compagnie aeree che rispetto al 2019 hanno un delta minore, easyJet è al momento quello con il gap maggiore -78,4% vs. 2019.

Wizz Air e Volotea con un numero notevolmente inferiore di voli rispetto a Ryanair operano un numero di voli rispettivamente del -29,5% e -26,5%, easyJet ha annunciato negli scorsi giorni nuove rotte e destinazioni ed uno spostamento di capacità dal mercato del Regno Unito ad altri mercati, verosimile che questo gap verrà ridotto, ma di quanto?

easyJet con un numero di voli (dato di ieri) del 78.4% in meno rispetto alla stessa giornata del 2019, i dati degli altri giorni, variano di poco, è il vettore che tra le low cost evidenzia un gap maggiore, il risultato di un approccio completamente diverso dai suoi competitor, più “cauto” e meno “reattivo, solo in questi ultimi giorni sta annunciando un incremento delle operazioni, in particolare verso la Spagna, sfruttando al massimo le potenzialità delle sue basi stagionali, cosa che negli anni non ha saputo sfruttare come doveva.

Con l’apertura delle basi di Faro in Portogallo e Malaga in Spagna, che si aggiungono a quella di Palma di Maiorca, easyJet inizialmente voleva sfruttare questo vantaggio operativo per i passeggeri dal Regno Unito, Spagna e Portogallo sono storicamente mete preferite dai britannici per le vacanze estive, entrambi i paesi sono però stati inseriti in lista ambra, il Portogallo non da subito ma solo successivamente creando un disagio ai vacanzieri britannici che già si trovavano in Portogallo e ai vettori britannici che hanno dovuto riprogrammare gran parte del loro operativo ed in questo easyJet ha ancora una volta una posizione di vantaggio rispetto agli altri vettori del Regno Unito, ha la possibilità di spostare capacità in altri mercati.

easyJet ha in poco tempo spostato capacità dalla Spagna e il Portogallo inizialmente prevista sul Regno Unito (quando era già evidente che il Regno Unito questa estate sarebbe stato un “alto rischio“) verso Berlino e la Scandinavia, in questo ultimo caso in ritardo, visto che Norwegian e SAS avevano già da tempo ridotto la capacità e definito la loro strategia, SAS ad esempio ha spostato la sua base “low cost” di Malaga a Copenaghen.

In ritardo anche in Italia, Volotea, Ryanair e Wizz Air da mesi hanno già programmato un operativo “intenso” in Italia, acquisendo anche quote di mercato lasciate libere proprio da easyJet.

Questa è una “scommessa calcolata” , mi riferisco alle nuove rotte annunciate, non a quelle già operative, perchè una scommessa e perché calcolata ? Perchè potrebbe essere tardi per un margine soddisfacente, ma calcolata perchè le rotte annunciate sono rotte e destinazioni che storicamente sono state altamente profittevoli, ma è evidente che ora si ritrova con una più alta competizione rispetto al passato, con un gran numero di voucher che verranno utilizzati dai clienti e quindi con un flusso di cassa potenzialmente basso.

E’ come se easyJet stia sforzandosi di velocizzare il passo ed essere più reattiva rispetto al passato, ma c’è ancora molto lavoro da fare, bene però che si stia sforzando a farlo e che stia trovando quel coraggio di osare, che a easyJet è sempre mancato.

Nel frattempo Wizz Air in Italia la accerchia, con le basi nel sud Italia, Palermo, Catania, Bari, Napoli, i maggiori aeroporti del sud, con rotte verso i maggiori aeroporti italiani, tra cui Milano, non solo Milano Malpensa, “roccaforte” di easyJet e base Wizz Air dallo scorso anno, ma anche Linate, dove anche per la prossima stagione invernale è riuscita ad ottenere slot utili per una “scalata italiana“.

Sarà stata una scelta vincente quella di easyJet di “arroccarsi” nella sua “roccaforte” di Malpensa ?

Il ripristino in forte ritardo di alcune destinazioni da Venezia, con l’aggiunta di un terzo aereo e forse di un quarto, potrà far recuperare durante questa estate, ad easyJet quel gap su Venezia, causato da scelte “strategiche” poco condivisibili su Venezia del vettore arancione?

Sicuramente le scelte fatte non sempre coerenti e condivisibili e direi anche (per alcune) errate di quest’anno, potranno essere un ottimo spunto per una S22 più forte, con una programmazione più coraggiosa e resiliente, quest’anno è vero non esiste l'”advance booking” ovvero prenotazioni con largo anticipo, easyJet è sempre stata abituata a programmare con largo anticipo e ad avere molte difficoltà a modificare la propria programmazione con poco anticipo, con nuove rotte o modifiche, ora però la strada intrapresa sembra quella giusta, necessari ulteriori aggiustamenti, ma come dicevo prima, ci sono evidenti segnali di un cambiamento, in particolare verso flessibilità e resilienza.

Già dalla prossima stagione invernale e per la prossima estate, dopo il reset del fine S21, easyJet dovrà giocare meglio le sue carte in Italia e sfruttare al meglio le tre basi, non solo Milano e pensare e rivalutare nuove basi in Italia, ad esempio Palermo e Catania, Wizz Air e Volotea non rallenteranno per aspettarla.


Fonte dei dati: EUROCONTROL aggiornati al 23/06/2021