Ryanair

Le nuove profezie di O’Leary

  • 5 anni fa
  • 3minuti

Le previsioni di O’Leary quasi sempre si sono avverate, dopo qualche mese di assenza dalla scene, il CEO di Ryanair, in un intervista a Reuters è tornato a dire la sua.

Escluse le call con gli investitori, O’Leary per un po di tempo è rimasto un po fuori dalle scene, ma non ha mai smesso di far parlare di sé, visti i numerosi problemi per cui Ryanair sta faticosamente cercando di trovare una soluzione.

Non solo la Brexit ma anche i problemi legati alla flotta, ovvero il Boeing B737 Max, ordinato da Ryanair in una versione particolare, per cui non sono ancora noti i tempi di consegna e Ryanair ha anche deciso di sospendere i pagamenti.

Ryanair ha dovuto quindi rivedere le previsioni di crescita e l’operativo per la prossima stagione estiva, il mancato arrivo dei nuovi aerei, ha frenato la corsa.

Brexit

Nella lunga intervista a Reuters, O’Leary parla di BREXIT, dichiarandosi non preoccupato, almeno per il medio e lungo termine, nessuno può volere un no deal che creerebbe il caos; più reale invece pensare ad accordi ad hoc con gli open sky per il trasporto aereo.

Ma nell’immediato, anche O’Leary è consapevole che può succedere di tutto nelle prime settimane, il tempo necessario per eventuali accordi tra UE e UK..

B737 Max

l’incertezza regna sovrana.

Solo se il B737 Max riavrà la certificazione per tornare a volare entro febbraio, l’espansione prevista da Ryanair dalla stagione estiva 2020 potrà andare in porto, in caso contrario, ci saranno nuovi tagli e nuovi licenziamenti.

Laudamotion

Michael O’Leary e Ryanair puntano ad una crescita di Laudamotion molto forte, è bene ricordare che la compagnia ex Lauda ha una flotta di soli Airbus, è quindi veritiera una crescita fino ad almeno 100 aeromobili, come annunciato dallo stesso CEO.

Laudamotion sta inoltre da diverse settimane attivando diverse procedure per la selezione di personale sia nelle basi, alcune nuove, che nella sede di Vienna della compagnia.

Thomas Cook

Non esclude l’acquisizione di almeno una parte della flotta della compagnia fallita nei giorni scorsi, ma come usualmente fa, lancia accuse pesanti e direi anche giustifica in questo caso, “Com’è possibile che chi doveva controllare aveva dato il via libera alla compagnia per altri 12 mesi e poi dopo neanche tre questa ha chiuso i battenti?”.

Norwegian

E’ ben nota a tutti la simpatia di O’Leary per Norwegian, ogni scusa è buona per parlare della compagnia Norvegese, sua diretta competitor in molte tratte.

Il CEO di Ryanair insiste che il prossimo cadavere sarà proprio lei, ma non sarà l’unica.

O’Leary: nei cieli europei resteranno solamente quattro big, Ryanair sarà una di questi.

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