London Heathrow LHR

Virgin, IAG e IATA accusano Heathrow di “avidità”

  • 2 anni fa
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Richard Branson e Willie Walsh, mettono da parte la loro lunga faida, per “denunciare l’avidità” dell’aeroporto di Heathrow e dei suoi azionisti, in merito alla richiesta dell’aeroporto di aumentare le tariffe aeroportuali.

Quello che possiamo considerare “un attacco congiunto” di Sir Richard Branson, Virgin Atlantic,l’ex CEO di British Airways Willie Walsh, ora CEO di IATA, ma anche di  Luis Gallego, CEO di IAG, verso il primo scalo di Londra (LHR), accusato di creare un danno all’economia del Regno Unito.

Shai Weiss, CEO di Virgin Atlantic nel suo profilo linkedin: “Ho avuto la fortuna di essere a Heathrow lunedì per celebrare l’apertura delle frontiere degli Stati Uniti dopo 602 giorni con le nostre persone e i nostri clienti. Tuttavia, le scene emotive – che segnano anche l’inizio della fase di ripresa per l’aviazione britannica – sono oscurate dalle richieste eclatanti di Heathrow di aumentare le tariffe dei passeggeri nell’unico aeroporto hub del Regno Unito.

“Invece di rivolgersi ai suoi azionisti per un sostegno finanziario per recuperare le perdite dovute alla pandemia” scrive Weiss, “Heathrow continua ad abusare della sua posizione dominante sul mercato per colpire ingiustamente le tasche di famiglie e imprese in tutta la nazione. L’aeroporto più costoso del mondo rischia di diventare più costoso di oltre il 50%. La Civil Aviation Authority (CAA), il cui dovere è quello di proteggere i consumatori dall’abuso dei prezzi, deve andare oltre e intraprendere le azioni difficili necessarie, chiediamo alla CAA di porre fine all’avidità di Heathrow e regolare efficacemente le tariffe aeroportuali per proteggere i consumatori e l’industria. Nessun altro aeroporto al mondo propone aumenti di questa portata e, diventando inaccessibili, gli hub e le compagnie aeree europee concorrenti ne trarranno beneficio. Costringendo l’aeroporto ad essere più efficiente in termini di costi e competitivo, consente alla nostra industria di alimentare l’ambizione della Gran Bretagna globale.

L’aeroporto di Heathrow ha dichiarato a metà ottobre di voler aumentare le tariffe aeroportuali del 90%.

L’aumento richiesto da Heathrow avrebbe portato le tasse per ogni passeggero da £ 19,36, a (fino a) £ 37,63, un enormità, giustificata dalla società di gestione per ripianare le perdite della pandemia, che renderebbe l’aeroporto già più costoso del Regno Unito, davvero inaccessibile per le compagnie low cost, mentre alcune major potrebbero anche decidere di andare altrove.

Heathrow ha sempre sostenuto che l’aumento della tassa per passeggero, colpirebbe il passeggero con un aumento delle tariffe del volo di appena il 4%, ciò significa che l’aggravio del costo dovrebbe essere a carico delle compagnie aeree, anch’esse fortemente colpite dalla pandemia.

La stragrande maggioranza degli aeroporti nel Regno Unito e nel mondo deve aumentare i prezzi. Non è un fenomeno unicamente di Heathrow, ma una risposta legittima per mantenere operativi gli aeroporti”, ha affermato Heathrow.

Il 23 ottobre la CAA ha dato il via libera all’aumento delle tariffe applicate ai vettori dall’aeroporto di Londra Heathrow, come richiesto dal gestore, ma non fino al 90%, l’autorità ha posto il limite del 56%, aumento che rimane comunque molto alto e rischia di ricadere sui passeggeri.

Willy Walsh, AD di IATA aveva commentato: “È tempo che gli azionisti di Heathrow si facciano avanti. Hanno goduto di rendimenti costanti per anni. Invece di aspettarsi che il pubblico in viaggio copra rendimenti eccessivi, è tempo che investano. Tutti gli occhi saranno puntati sulla CAA per assicurarsi che stiano facendo il loro compito di proteggere il consumatore respingendo il comportamento oltraggioso dell’aeroporto“, Walsh, conosce bene l’aeroporto, prima di diventare CEO di IATA era CEO di British Airways.