Virgin Orbit

Virgin Orbit: istanza di fallimento Chapter 11 USA

Virgin Orbit Holdings, società per il lancio di piccoli satelliti di Virgin Goup, ha presentato istanza di fallimento per il Chapter 11, non riuscendo a garantire i finanziamenti a lungo termine necessari per tentare di riprendere le attività dopo il fallimento del lancio di gennaio.

La società a sede a Long Beach, in California, ha licenziato nel frattempo l’85% dei suoi dipendenti, con il Chapter 11, Virgin Orbit potrà raccogliere nuovi capitali, vendendo i suoi assett che dovrebbero ammontare a 243 milioni di dollari di valore.

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Alaska Airlines

Alaska Airlines dovrà pagare royalty a Virgin

Virgin Group ha ceduto Virgin America a Alaska Airlines nel 2018, Alaska Airlines non ha utilizzato il brand Virgin ma gli accordi con la precedente società prima della fusione sono ancora validi.

In base ai termini di un accordo di licenza del marchio del 2014 tra Virgin Group e Virgin America, quest’ultimo vettore era tenuto al pagamento di una royalty minima di $ 8 milioni all’anno a Virgin Group fino al 2039, Alaska Airlines con l’acquisto di Virgin America è tenuta a continuare a pagare le royalty del marchio fino alla scadenza.

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Virgin Orbit

Spaceport Cornwall: tutto pronto per missione Start Me Up

Nello Spaceport della Cornovaglia, l’unico autorizzato nel Regno Unito, l’Agenzia spaziale del Regno Unito (UKSA), il Consiglio della Cornovaglia, la Royal Air Force e Virgin Orbit sono pronti per la prima storica missione dal Regno Unito: Start Me Up.

La finestra iniziale per la storica missione Start Me Up si aprirà ufficialmente lunedì 9 gennaio alle 22:16 UTC, protagonista del lancio un Boeing B747 che ha precedentemente volato con Virgin Atlantic ed è ora attrezzato per portare in quota il razzo LauncherOne che verrà utilizzato per scopi diversi.

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