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Ryanair, cala l’utile ed anche le tariffe

Ryanair ha annunciato oggi un utile dopo le imposte per l’intero anno fiscale 2025 di 1,61 miliardi di euro.

Questo risultato, sebbene inferiore agli 1,92 miliardi di euro dell’anno precedente, è stato raggiunto nonostante una significativa diminuzione del 7% delle tariffe medie. La compagnia aerea ha inoltre celebrato un traguardo storico, diventando la prima compagnia aerea dell’UE a trasportare oltre 200 milioni di passeggeri in un solo anno, segnando un aumento del traffico del 9%.

I punti salienti dell’anno fiscale 2025 sottolineano un periodo di forte crescita in un contesto di adeguamenti dei prezzi e sfide operative:

  • Traffico record: Il numero di passeggeri è aumentato del 9% raggiungendo la cifra senza precedenti di 200 milioni, a dimostrazione di una forte domanda per i servizi di Ryanair nonostante i continui ritardi nelle consegne di Boeing.
  • Tariffe più basse, maggiori ricavi ancillari: La tariffa media è diminuita del 7%, tuttavia i ricavi ancillari hanno registrato un solido aumento del 10%, contribuendo a un aumento del 4% dei ricavi totali a 13,95 miliardi di euro. I ricavi da traffico di linea sono aumentati dell’1% a 9,23 miliardi di euro.
  • Costi stabili: Ryanair ha mantenuto stabili i costi per passeggero, ampliando il proprio vantaggio di costo rispetto alle compagnie aeree concorrenti dell’UE. I costi operativi totali sono aumentati del 9% a 12,39 miliardi di euro, in linea con le aspettative, poiché i risparmi derivanti dalle coperture sul carburante hanno mitigato i maggiori costi del personale e altri costi dovuti in parte ai ripetuti ritardi di Boeing.
  • Modernizzazione della flotta: La flotta di Ryanair comprende ora 181 aeromobili B737 “Gamechanger” a basso consumo di carburante su un totale di 618 al 30 aprile.
  • Espansione: La compagnia aerea lancerà oltre 160 nuove rotte per la stagione estiva 2025.
  • Ritorno per gli azionisti: Ryanair ha restituito attivamente capitale agli azionisti riacquistando e annullando il 7% delle proprie azioni. È proposto un dividendo finale di 0,227 euro per azione per settembre, soggetto all’approvazione dell’Assemblea Generale degli Azionisti.

Il CEO del Gruppo Ryanair, Michael O’Leary, ha commentato i risultati dichiarando: “La caratteristica principale del risultato dello scorso anno è stata la diminuzione del 7% delle tariffe che ha trainato una forte crescita del traffico del 9% a poco più di 200 milioni. I ricavi totali sono aumentati del 4% a 13,95 miliardi di euro“. Ha inoltre spiegato che la riduzione delle tariffe è stata resa necessaria da fattori quali l’assenza di una Pasqua completa nel primo trimestre, le pressioni sulla spesa dei consumatori e un calo delle prenotazioni tramite agenzie di viaggio online.

Guardando al futuro, O‘Leary ha sottolineato la forte posizione di copertura di Ryanair contro la volatilità dei prezzi del carburante, con quasi l’85% del carburante per l’anno fiscale 2026 coperto a 76 dollari al barile e il 36% per l’anno fiscale 2027 coperto a poco meno di 66 dollari al barile.

Ryanair vanta un solido bilancio con un rating di credito BBB+. Al 31 marzo, la liquidità lorda ammontava a quasi 4 miliardi di euro e la posizione netta di cassa a fine anno era di 1,3 miliardi di euro dopo significativi investimenti di capitale e riacquisti di azioni.

La società ha inoltre migliorato la propria flessibilità finanziaria aumentando la propria linea di credito revolving a basso costo a 1,1 miliardi di euro e estendendone la durata a marzo 2030.

N flotta di oltre 590 aeromobili B737 di proprietà completamente svincolata rafforza ulteriormente la competitività dei costi di Ryanair.

La compagnia aerea rimane impegnata a restituire valore agli azionisti. Nell’anno fiscale 2025, ha pagato dividendi cumulativi di 0,40 euro per azione e intende rimborsare quasi 2,1 miliardi di euro di obbligazioni in scadenza nei prossimi 12 mesi utilizzando risorse interne. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato un ulteriore programma di riacquisto di azioni proprie per 750 milioni di euro.

Per quanto riguarda la flotta e la crescita, l’aggiunta di ulteriori aeromobili B737-8200 “Gamechanger” limiterà leggermente la crescita per l’anno fiscale 2026 a circa il 3% (206 milioni di passeggeri). Tuttavia, Ryanair sta lavorando a stretto contatto con Boeing per accelerare le consegne e prevede di recuperare la crescita del traffico ritardata nell’anno fiscale 2027. La compagnia aerea sta inoltre pianificando la consegna dei suoi primi 15 Boeing MAX-10 nella primavera del 2027.

Ryanair sta sfruttando la forte domanda di viaggi per l’estate 2025 allocando la capacità limitata a regioni e aeroporti che incentivano la crescita. Con oltre 160 nuove rotte in vendita per la stagione estiva 2025, la compagnia aerea incoraggia i passeggeri a prenotare in anticipo per assicurarsi le tariffe più basse.

Guardando al più ampio panorama dell’aviazione europea, Ryanair prevede continue limitazioni di capacità a causa delle riparazioni dei motori Airbus, dei ritardi nelle consegne degli OEM e del continuo consolidamento delle compagnie aeree. La compagnia aerea ritiene che il suo sostanziale vantaggio di costo, il solido bilancio, gli ordini di aeromobili e la resilienza operativa faciliteranno il suo obiettivo di raggiungere una crescita redditizia controllata a 300 milioni di passeggeri all’anno entro l’anno fiscale 2034.