Schiphol chiede una riduzione iniziale da 500.000 a 460.000 voli all’anno.

Schiphol sostiene che il governo debba avviare un nuovo decreto sul traffico aeroportuale il prima possibile, con una prospettiva sia per i residenti locali che per le compagnie aeree.

L’aeroporto di Schiphol in una nota: “Schiphol collega i Paesi Bassi al mondo. Questo è di incredibile valore per la nostra prosperità e il nostro benessere. Allo stesso tempo, ci rendiamo conto che l’aviazione influisce anche sulla qualità dell’aria, sul rumore e sul clima. Siamo fermamente impegnati a ridurre i fastidi e a ridurre le emissioni. Per conciliare tali interessi, è importante che a breve termine ci sia un nuovo sistema che protegga i residenti locali e offra prospettiva e chiarezza al settore dell’aviazione. Un sistema su cui si lavora da quasi 10 anni e per il quale il Senato e la Camera dei Rappresentanti hanno già creato le condizioni nel 2016, ma che non è ancora stato completato.”

Schiphol ritiene pertanto che un nuovo decreto sul traffico aeroportuale contenente limiti ambientali rigidi debba essere avviato il prima possibile.

“Confini ambientali con cui è chiaro al settore dell’aviazione cosa è e non è possibile.”

Sembra quasi un voler punire l’aviazione e contestualmente utilizzare questo limite consapevoli dei limiti operativi dell’aeroporto di Amsterdam Schiphol.

L’aeroporto nello stesso comunicato, per quanto concerne la sostenibilità aggiunge: “quando l’aviazione dimostrerà di essere più silenziosa e pulita.” dovra’ essere ricompensata e i limiti alleggeriti.

L’Olanda e’ un paese strano dobbiamo ammetterlo, nel 2021 l’International Air Transport Association (IATA) avviò un’azione legale nei Paesi Bassi per impedire l’applicazione di una nuova Policy Rule per l’assegnazione delle bande orarie dagli aeroporti olandesi.

La regola era stata implementata dal coordinatore degli slot dei Paesi Bassi, ACN, per entrare in vigore nella S22.

Prescriveva un elenco di destinazioni prioritarie per le bande orarie nei tre aeroporti olandesi di Amsterdam Schiphol, Eindhoven e Rotterdam L’Aia, in contrasto con il regolamento europeo sulle norme comuni per i servizi aerei comunitari ( 1008/2008 ) e il regolamento europeo sulle bande orarie ( 95/93) precisava IATA.