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5G AT&T Verizon, accettano di posticipare

  • 3 anni fa
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Verizon Communications e AT&T Inc, dopo aver dichiarato domenica di non aver intenzione di posticipare la partenza del servizio 5G, proponendo una soluzione alla “francese”, ieri hanno cambiato idea ed hanno accettato la richiesta della FAA, viste le preoccupazioni non solo di Boeing ed Airbus, ma anche delle compagnie aeree americane, che hanno fatto pressione sulla Casa Bianca.

L’accordo posticipa la data di implementazione al 19 gennai, nelle prossime due settimane, le autorità di regolamentazione, le compagnie aeree e gli operatori wireless esamineranno i modi per ridurre al minimo il potenziale impatto delle interferenze sulle operazioni di volo.

Verizon ha affermato che il ritardo “promette la certezza di portare a questa nazione la nostra rete 5G rivoluzionaria a gennaio”.

Mentre AT&T: “Sappiamo che la sicurezza aerea e il 5G possono coesistere e siamo fiduciosi che ulteriori collaborazioni e valutazioni tecniche allevieranno qualsiasi problema“.

La Federal Aviation Administration (FAA) ha elogiato i vettori wireless che hanno accettato un ritardo e le misure di sicurezza che hanno offerto.Non vediamo l’ora di utilizzare il tempo e lo spazio aggiuntivi per ridurre le interruzioni dei voli associate a questa distribuzione del 5G“, ha affermato la FAA.

Lunedì, i gruppi che rappresentano le compagnie aeree, i produttori di aeromobili e gli aeroporti statunitensi avevano esortato la Casa Bianca a intervenire per ritardare l’uso da parte dei vettori wireless dello spettro in banda C per il 5G, che i vettori hanno vinto in un’asta governativa da $ 80 miliardi.

AT&T e Verizon domenica avevano respinto una richiesta dei regolatori statunitensi, compresa la FAA, di ritardare il lancio di alcuni servizi 5G previsti per questa settimana, a causa delle preoccupazioni per le potenziali interferenze con le apparecchiature a bordo degli aerei, segnalate da Airbus e Boeing.

In una lettera congiunta, gli amministratori delegati di AT&T e Verizon, John Stankey e Hans Vestberg, propongono di procedere con l’attivazione dei servizi 5G questa settimana, ma per sei mesi adotteranno le cosiddette zone di esclusione intorno agli aeroporti, una misura simile è stata adottata anche Francia.