Air France

Un aereo di “classe” per Air France

  • 3 anni fa
  • 2minuti

Un eleganza senza rivali, che renderà la flotta di Air France non solo più sostenibile, “élégante dans un parfait style français, la meilleure carte de visite d’Air France, durable, moderne, efficace, plus spacieuse… en un mot ? Parfait!

Vi presento il nuovo arrivato in casa Air France, e’ stato presentato anche a Venezia, l’Airbus A220-300 (F-HZUA).

Il “musetto” affusolato del nuovo Airbus A220-300 di Air France.

Non e’ solo per il suo “musetto” così delicato, la raffinatezza degli interni che personalizzato Air France, risulta essere ancora più gradevole.

Non e’ solo per le luci, a led multicolore con i colori della bandiera francese, ma anche i finestrini, molto più ampi di ogni altro aereo.

I sedili dell’dell’Airbus A220-300 F-HZUA Air France.

Non e’ solo per i suoi comodi sedili, reclinabili, anche se di poco, tutti dotati di prese USB e un comodo supporto per il tablet.

Ma anche la morbidezza delle sue ali e i motori che insieme ai materiali compositi, permette all’Airbus A220 di ridurre i costi per posto del 10% rispetto all’aeromobile che sostituisce (A318/A319ceo) e prestazioni energetiche senza rivali, una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 e un’impronta acustica ridotta del 34%, a dimostrazione di quanto l’obbiettivo di sostenibilità ambientale, va a beneficio non solo dell’ambiente, ma anche delle compagnie aeree che riducono i costi.

Queste caratteristiche giocheranno un ruolo decisivo nella riduzione dell’impronta ambientale di Air France e nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile. Entro il 2030, la compagnia aerea avrà ridotto le proprie emissioni complessive di CO2 per passeggero/km del 50% rispetto al 2005, ovvero del 15% in termini assoluti. Air France si impegna inoltre a lavorare con tutte le sue parti interessate e le autorità pubbliche per raggiungere l’obiettivo climatico di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050.

Airbus A220-300 F-HZUA Air France parcheggiato a Venezia, in attesa di ripartire per Parigi,

Benvenuto “Le Bourget“, è questo il nome del primo A220, dedicato al primo aeroporto civile di Parigi, che oggi ospita il museo dell’aviazione e ogni due anni il Salone dell’Aviazione, l’aeroporto è pienamente operativo ma non per i voli commerciali.