easyJet bambini a bordo easyJet

Anche EasyJet nel mirino ENAC

  • 3 anni fa
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ENAC vuole vederci chiaro e sta continuando a verificare l’applicazione del Provvedimento d’urgenza del Direttore Generale in merito all’assegnazione gratuita e alla modalità, per assegnare un posto “vicino” a bambini e disabili.

Dopo la sanzione a Ryanair, su cui ENAC continuerà gli accertamenti anche nelle prossime settimane, anche easyJet, ma non solo, analoghe indagini sono in corso per Wizzair e Volotea, secondo la stessa ENAC infatti, dalle prime verifiche effettuate, sono risultate inadempienti.

Inadempienti perchè: “Non hanno tuttora, come prescritto e confermato dal giudice amministrativo, modificato i sistemi informatici e operativi e nel momento delle prenotazioni continuano a richiedere un supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili, salvo, eventuale, rimborso. ” si legge nella nota di ENAC.

easyJet

easyJet ha inviato nella serata di ieri una nota: “easyJet ritiene di aver agito nel pieno rispetto del regolamento in vigore e che l’avvio del procedimento per irrogare la sanzione risulti totalmente infondato. easyJet assegna i posti per le famiglie congiuntamente, il che significa che i minori di 12 anni e le persone con mobilità ridotta sono seduti accanto a un adulto accompagnatore senza costi aggiuntivi.”

C’è da precisare che il sistema di assegnazione automatica dei posti di easyJet, in caso di un unica prenotazione, assegna sempre posti vicini ai passeggeri senza alcun sovrapprezzo, tranne nel caso non vi siano posti ancora disponibili vicini, ad esempio nel caso in cui il passeggero titolare della prenotazioni effettui i check-in dei passeggeri troppo a ridosso dalla partenza, in questo caso è altamente probabile che siano già stati assegnati, anche per una questione di bilanciamento dell’aeromobile posti in modo tale che non vi siano posti vicini disponibili per tutti i passeggeri della stessa prenotazione.

Nella APP di easyJet viene chiaramente specificato che o in fase di check-in, o in aeroporto, oppure direttamente a bordo, a seconda delle casistiche, il vettore si impegna a far sedere vicino ad un disabile o minore (<12) un adulto accompagnatore, nel sito questa informazione è invece meno accessibile, ma c’è.

In definitiva easyJet già prima del provvedimento ENAC garantiva nei limiti del possibile e con la giusta flessibilità, posti vicini per gli accompagnatori di un disabile o bambino.

L’ART1 del Disposizione del Direttore Generale GENDISP-DG-16/07/2021-0000063-P titolato: Tutela dei minori, prevede che: “Tutte le compagnie aeree operanti in Italia devono garantire, sin dalla fase di prenotazione/acquisto del biglietto aereo, ai bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni che viaggiano con i genitori o con almeno un adulto accompagnatore, nella stessa classe, l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove ciò non fosse possibile, i bambini devono essere seduti nella medesima fila di sedili ovvero a non più di una fila di sedili di distanza dall’accompagnatore.

Uno dei punti che però verosimilmente potrebbe essere oggetto dell’indagine ENAC e potrebbe portare a una sanzione a easyJet: la mancanza dell’assegnazione, e se scelti, senza alcun costo, dei posti in fase di acquisto, come prevede l’articolo 1, easyJet lo assegna solo in una fase successiva.

La complessità delle piattaforme IT di prenotazione, potrebbe richiedere più tempo.

Il problema, come segnalato anche da Ryanair è che in 10 giorni, come prevede l’Art. 5 dello stesso provvedimento, non è sempre possibile adeguare i sistemi informatici, che hanno una complessità dal punto di vista del codice delle applicazioni, dei database e dei processi, che potrebbero aver bisogno di più tempo per essere implementate e testate.

ENAC dovrà tenere conto dei diversi sistemi utilizzati dai vettori e verificare se dal punto di vista informatico, questa modifica, ripeto… per ogni singola piattaforma di prenotazione, poteva essere attuata nei tempi previsti o dare ulteriore tempo ai vettori per modificare i loro sistemi.

I singoli vettori devono invece dare ad ENAC informazioni tecniche dettagliate ed una tempistica certa per modificare le piattaforme, testarle e rendere disponibile la modifica on-line.

Necessario quindi: da parte di ENAC una certa elasticità, necessario da parte dei vettori, trasparenza e completezza delle informazioni.