TUI

TUI: Regno Unito in forte ritardo

  • 3 anni fa
  • 3minuti

La ripresa delle vacanze nel Regno Unito è in ritardo rispetto al resto d’Europa, in gran parte a causa dell’incertezza provocata dalla politica sulle restrizioni ai viaggi del governo inglese.

TUI è la più grande agenzia di viaggi europea, solo una parte del suo portafoglio clienti è britannico, una fetta importante (almeno fino al 2019) ma non l’unico mercato.

Le prenotazioni di Tui sono aumentate di 1,5 milioni da maggio, principalmente trainate infatti dalle prenotazioni dall’Europa continentale, non dal Regno Unito.

Secondo TUI infatti, i frequenti cambiamenti delle regole del Regno Unito hanno scoraggiato i britannici a prenotare le loro vacanze, come riporta la BBC, il CEO di Tui, Friedrich Joussen, ha affermato che i vacanzieri britannici hanno affrontato più incertezza rispetto a molti altri europei negli ultimi mesi e sono stati scoraggiati dal cambiamento delle politiche del governo britannico.

Parlando della decisione del Regno Unito di aggiungere il Portogallo all’elenco delle destinazioni di viaggio verdi a metà maggio prima di rimuoverlo all’inizio di giugno, ha commentato: “Quando cambi programma così spesso, le persone annullano“.

Anche Joussen considera il costo dei test PCR un problema che scoraggia i clienti a viaggiare, secondo i dati di Tui, da metà gennaio, in quasi pochi giorni, i viaggiatori del Regno Unito hanno cancellato più viaggi per l’estate 2021 di quelli prenotati.

Mentre in Germania, Belgio e Paesi Bassi, le prenotazioni erano maggiori rispetto alle cancellazioni per la maggior parte di quel periodo.

Il caso TUI ed i dati che ha rilasciato rendono ancora più chiaro quanto sia inutile divulgare notizie solo con percentuali senza dare un dato di riferimento, perchè anche per TUI c’è stato un incremento molto alto in % ogni volta che si allentavano le restrizioni, ma il numero di partenza era basso e il numero di cancellazioni molto elevato nel Regno Unito.

Una percentuale rimane però importante e indicativa, rispetto ad un anno “normale” ovvero il 2019, le prenotazioni totali di Tui sono diminuite del 68% rispetto all’estate pre-pandemica.

Tui ha affermato che circa 4,2 milioni di clienti hanno prenotato per l’estate 2021, con un aumento di 1,5 milioni di prenotazioni da maggio, sempre trainate dall’Europa non dal Regno Unito, solo il 17% di queste sono da UK, nel terzo trimestre sono stati 50.000 i britannici che sono partiti per le vacanze con TUI UK.

Ciò riflette “le destinazioni limitate della lista verde messe a disposizione dal governo del Regno Unito” e la “natura stop-start delle destinazioni consentite in base alle restrizioni di viaggio nel Regno Unito“, ha aggiunto Tui.

Mentre la prossima revisione dell’elenco dei viaggi nel Regno Unito è prevista per il 25 agosto, l‘analista di viaggi inglese Simon Calder, conferma quanto più volte io stesso ho fatto notare e alla BBC ha dichiarato:La semplice ragione per cui le prenotazioni sono così lente nel Regno Unito è l’imprevedibilità dei consigli del governoHo sentito da molti potenziali viaggiatori che non sono abbastanza sicuri da prenotare – e da molti di quelli con prenotazioni che avrebbero voluto non aver prenotato”.