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O’Leary, easyJet e Wizz si fonderanno, “forse… non sono…

  • 3 anni fa
  • 3minuti

Il sondaggio di ieri sera, ha suscitato qualche meraviglia, no non sono impazzito, ho voluto sondare un po il campo per vedere la reazione a quella che per il momento vedo solo una provocazione di Michael, che vi ricordo, spesso ci azzecca, lui non esclude che Wizz Air e easyJet possano fondersi in un unico grande gruppo tra qualche anno.

In molto hanno visto il post, in pochi hanno avuto il coraggio di rispondere, molto male, ma veniamo all’intervista di ieri di Michael O’Leary che ha partecipato ad una serie di eventi in live streaming ai quali parteciperanno un pò tutti i CEO delle compagnie aeree europee, prossimamente sarà il turno di Johan Lundgren CEO di easyJet.

Gran parte dell’intervista ha avuto come oggetto della discussione le regole sugli slot, il Max e la necessità da parte dei governi di abbassare le tasse sull’aviazione per consentire una più rapida ripresa con prezzi dei voli molto bassi.

Fin qui nulla di strano, Michael lo ha sempre chiesto e segue la sua linea di pensiero che non è mai cambiata negli anni, ma quasi nel finale del live streaming una predizione che ha lasciato tutti un pò sorpresi.

easyJet e Wizz Air

Parlando del mercato europeo, O’Leary afferma di poter vedere Wizz Air ed EasyJet fondersi per diventare il quinto gruppo di compagnie aeree del continente, insieme a IAG, Ryanair, Lufthansa e Air France: “La giuria è fuori per decidere se EasyJet sopravviverà a lungo termine come una compagnia aerea indipendente data la sua base di costi molto alta, o se Wizz la sorpassa o forse Wizz si fonde con EasyJet e forma un quinto concorrente … non sono sicuro. “

I prossimi anni, già dalla S21 i cieli europei saranno terreno di scontro tra i vettori e tra Wizz Air e easyJet potremmo quasi dichiararla guerra, è evidente come Wizz Air stia aprendo la strada per posizionarsi negli aeroporti più importanti per il vettore arancione, ma easyJet ha una limitata potenza di attacco, con una base di costo più alta, ha bisogno di nuovi investitori, non di tariffe sul bagaglio a mano che abbassano il livello del servizio offerto e mettono ancora più a rischio uno degli assett più preziosi della compagnia, il marchio e la fiducia dei clienti.

Ma ovviamente se intervisti un campione di 5800 persone, quando easyJet ha trasportato 96 milioni di passeggeri nel 2019 ovvero lo 0,006% di questi, sono certamente un campione significato (sono clienti business o che acquistano solitamente lo Speedy Boarding! boh) ma se il 50% di loro hanno risposto di ritenere giusto che le compagnie aeree facciano pagare i loro bagagli … incredibile ma vero! La decisione si basa su dati realistici e pesati (mah!).

Ma Michael va oltre e spiega nel dettaglio cosa potrebbe avvenire: “Ho il sospetto che potrebbe essere una sorta di fusione tra Wizz ed EasyJet, forse Wizz ed EasyJet e poi fusione con una Lufthansa o anche con Air France”.

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