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easyJet, grave incidente evitato a Lisbona, il rapporto

  • 4 anni fa
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Lo scorso 16 settembre 2019, un volo easyJet da Lisbona diretto a Manchester, ha evitato un grave incidente in fase di decollo.

Un errore del pilota, un problema di sicurezza causato dalla segnaletica della pista o un mix tra diverse cause?

La segnaletica della pista dopo il terzo rischio di incidente in un anno, e’ stata modificata.

I piloti secondo le indagini hanno erroneamente calcolato la “lunghezza utile” della pista, che doveva essere calcolata dal punto di innesto in pista del raccordo utilizzato, il software non aggiornato non ha aiutato i piloti nell’evitare l’errore.

L’Airbus A320 diretto a Manchester ha sfiorato una recinzione perimetrale all’aeroporto di Lisbona di soli 10 metri, quando il pilota a fine pista si e’ accorto dell’errore (grazie alle luci di fine pista), ma e’ riuscito a decollare ugualmente lasciando la pista solo 110 metri prima della fine.

Gli esperti hanno calcolato che l’aereo era a soli 1,3 secondi dall’uscita di pista quando ha staccato da terra.

Il rapporto

Un rapporto della divisione investigativa sugli incidenti aerei del Regno Unito ha affermato: “Ciò poteva causare danni significativi all’aereo e ai suoi occupanti”, lo stesso rapporto indica che i piloti hanno effettuato calcoli per la pista 21 all’aeroporto che erano erroneamente basati sulla sua intera lunghezza, avrebbero dovuto usare le misurazioni dal raccordo, una differenza di quasi un miglio.

L’ingresso in pista è stato autorizzato dal controllo del traffico aereo di Lisbona, che non era a conoscenza del cock-up, se i calcoli fossero stati corretti, selezionando nel software il raccordo corretto della pista 21, il decollo sarebbe potuto avvenire in sicurezza.

Nel rapporto si legge: “L’equipaggio ha discusso il probabile punto di decollo e ha deciso che avrebbero potuto utilizzare l’incrocio S1 se necessario, da cui c’era un TORA inferiore rispetto a U5. Hanno quindi eseguito il calcolo nell’EFB, utilizzando PSNSTMP come selezione per l’intersezione S1. S1 non è un incrocio approvato per la partenza sulla Pista 21.

Pianta dell’aeroporto di Lisbona che mostra le linee di taxi S1, U5 e S4 Nota: il nord è a destra dell’immagine

I piloti hanno notato qualcosa di sbagliato non appena hanno visto le luci alternate rosse e bianche lungo gli ultimi 3000 piedi di pista, secondo il rapporto.

La pancia dell’aereo ha superato la recinzione alla fine della pista con un altezza di soli 10 metri.

Entrambi i piloti secondo il rapporto sono stati “interrotti numerose volte durante la preparazione pre-volo”, distrazioni che hanno contribuito al grave errore.

UK’s Air Accidents Investigations Branch: riassume così l’accaduto: “Durante i preparativi pre-volo, entrambi i piloti hanno completato un calcolo delle prestazioni di decollo per un decollo dalla pista 21 dell’aeroporto di Lisbona.

Nel calcolare le prestazioni, l’equipaggio credeva di aver selezionato la lunghezza della pista più breve disponibile, ma in realtà aveva utilizzato l’intera lunghezza della pista.

La distanza di decollo disponibile era di 1.395 m inferiore a quella utilizzata per il calcolo delle prestazioni e l’aereo è decollato con solo 110 m di pista rimanenti.

Come risultato di questo e di precedenti incidenti simili, l’operatore aeroportuale ha ribattezzato parte di Taxiway S in modo che abbia una sola intersezione sulla Pista 21 con la lettera S.

easyJet ha aggiornato il software per i calcoli delle prestazioni nel dicembre 2019 che fornisce un rappresentazione grafica della pista.

Hanno anche lavorato con il fornitore di dati per modificare il menu per le selezioni degli incroci per l’aeroporto di Lisbona per eliminare qualsiasi confusione su quale posizione si riferisce all’intera lunghezza della pista.”

Lo statement di easyJet

Di seguito lo statement di easyJet ricevuto questo pomeriggio: “I piloti hanno seguito le normali procedure per il decollo e il volo è decollato senza incidenti. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è sempre la nostra massima priorità e continueremo sempre a prendere provvedimenti per garantire il mantenimento dei più alti standard di sicurezza. Per aiutare a prevenire il ripetersi di questo tipo di eventi, lavoriamo costantemente con i partner del settore per rivedere i possibili sviluppi tecnici, compresi gli aggiornamenti software cui fa riferimento il rapporto e su cui abbiamo già preso provvedimenti”.

Qui il rapporto completo

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