Airbus, raggiunto accordo, stop alle indagini
Airbus ha comunicato nei giorni scorsi di aver raggiunto un accordo con le autorità francesi, britanniche e statunitensi.
Si concludono in questo modo le indagini delle autorità su Airbus, il risultato grazie alla proficua collaborazione di Airbus con tutte le autorità competenti dei tre paesi.
Le indagini si riferivano ad accuse di corruzione ad Airbus, coinvolta a sua insaputa in operazioni non consentire di agenti terzi per la vendita di aeromobili.
Gli accordi quindi sono stati raggiunti in Francia con Parquet National Financier (PNF), il Serious Fraud Office (SFO) del Regno Unito e il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti (DoJ).
Negli Stati Uniti inoltre, Airbus sempre in riferimento alle stesse accuse, avrebbe anche violato, il Regolamento internazionale sul traffico di armi degli Stati Uniti (ITAR), trasmettendo alle autorità statunitensi, documenti inesatti e fuorvianti, ricordo che Airbus appena venuta a conoscenza dei fatti ha subito avvisato le autorità e licenziato i dipendenti che dovevano vigilare sui processi in questione.
Airbus ha accettato di essere sottoposta ad una sorveglianza da parte degli enti competenti nei prossimi tre anni e di pagare penali per € 3.598 milioni più interessi e costi alle autorità francesi, britanniche e statunitensi, nel detaglio: € 2.083 milioni al PNF, € 984 milioni di OFS, € 526 milioni di DoJ e € 9 milioni di DoS di cui € 4,50 milioni per misure di conformità correttive approvate.
Airbus successivamente alla scoperta di irregolarità al suo interno e in agenti terzi, non dipendenti quindi della società, ha attivato immediatamente tutte le azioni necessarie per riformare e verificare tutti i processi coinvolti, affinché non si ripetano più azioni irregolari di questo tipo.
Denis Ranque, presidente del consiglio di amministrazione di Airbus, ha dichiarato: “Il rafforzamento dei nostri programmi di conformità presso Airbus è progettato per garantire che tale cattiva condotta non possa ripetersi. Gli accordi riflettono anche che la decisione di denunciare e collaborare volontariamente con le autorità è stata quella giusta. L’impegno del consiglio di amministrazione e del suo comitato etico e di conformità a fornire pieno supporto alle indagini e all’attuazione di standard di conformità riconosciuti a livello globale ha aperto la strada agli accordi odierni “.
Guillaume Faury, Amministratore delegato di Airbus, ha aggiunto: “Gli accordi approvati oggi con le autorità francesi, britanniche e statunitensi rappresentano una pietra miliare molto importante per noi, consentendo ad Airbus di progredire e crescere ulteriormente in modo sostenibile e responsabile. Le lezioni apprese consentono ad Airbus di posizionarsi come il partner fidato e affidabile che vogliamo essere. “