Boeing

B737 Max, anche l’autopilota ha un problema

  • 5 anni fa
  • 2minuti

Questa volta è l’agenzia europea per la sicurezza al volo, a segnalare un nuovo problema e richiedere a Boeing di intervenire per risolverlo.

L’EASA ha riscontrato un problema nel funzionamento del pilota automatico, in particolare il disinserimento in caso di emergenza.

Anche in questo caso il malfunzionamento del software di uno dei sistemi di bordo, potrebbe impedire al pilota di riprendere il controllo dell’aereo in caso di emergenza.

Un problema di grave entità nei sistemi di sicurezza del B737 MAX che secondo la EASA si aggiunge a:

Si allungano quindi ulteriormente i tempi per rilasciare una nuova autorizzazione al volo per il B737Max?

Come riferisce il sito Simple Flying , Boeing ha risposto alla segnalazione dell’agenzia europea, con un nota:

Continuiamo a collaborare con i regolatori e forniamo informazioni mentre lavoriamo al ritorno sicuro al servizio per MAX.”

Boeing non ha rivelato alcun dettaglio riguardante questa nuova preoccupazione dall’AESA, ne sono state rivelate informazioni su come Boeing risolverà questo nuovo problema.

Boeing non ha modificato la data prevista per il ritorno al volo dei B737, settembre 2019, anche se alcune compagnie come American Airlines, non hanno previsto il rientro in flotta prima di ottobre.

La FAA sta affrontando come Boeing una situazione in cui la credibilità e l’autorità dell’agenzia americana è stata messa in discussione da più parti, sono emerse infatti alcune lacune nel rilascio della certificazione, come alcuni problemi noti ad alcuni agenti della FAA, non rivelati, che avrebbero dovuto avviare controlli supplementari, per eventualmente fermare in via precauzionale i B737 Max.

L’unica cosa certa è che al momento la EASA, l’agenzia europea, sta avendo un ruolo chiave nella sorveglianza dei processi e delle indagini che porteranno al rilascio di una nuova certificazione, quando il Boeing B737 Max verrà ritenuto sicuro.

 

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