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Il governo italiano dialoga con Aponte per ITA Airways

  • 6 mesi fa
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Il 24 Novembre 2022, in un articolo, facevo notare come MSC e quindi Aponte, sarebbe potuto rientrare nella partita ITA Airways, se le condizioni fossero cambiate.

Non è quindi una notizia a sorpresa che il governo torni a dialogare con il gruppo MSC per trovare una soluzione allo stallo attuale, che non chiamerei piano B, in quanto l’interesse del Gruppo MSC per l’aviazione e per ITA non è mai svanito.

Il Gruppo MSC si ritirò dalla “partita” ITA Airways, in quanto non “più interessata a partecipare alla privatizzazione di ITA Airways, non ravvisandone le condizioni nell’attuale procedura.

Il rapporto tra MSC e Lufthansa non ha mai subito rotture, Lufthansa era disposta a lasciare la maggioranza delle azioni al Gruppo MSC.

Nel marzo 2022 il CEO Carsten Spohr in una conferenza stampa disse: “tutte le opzioni sono aperte“.

Ora che la Commissione Europea rallenta la cessione e chiede a Lufthansa e al MEF maggiori garanzie, le condizioni per un nuovo accordo tra Lufthansa e MSC potrebbero cambiare.

Considerando inoltre che MSC non è un concorrente di Lufthansa, la cooperazione tra i due gruppi porterebbe complementarietà e importanti sinergie sui trasporti via mare, ferro, gomma e aria.

Lufthansa avendo le competenze per ITA Airways che MSC non ha nel settore dell’aviazione e con un patto sindacale chiaro per delineare i poteri all’interno di ITA, potrebbe accettare di non avere la maggioranza di ITA Airways.

ITA Airways in ogni caso, dovrà lasciare liberi una parte degli slot su Linate, come parte delle condizioni per garantire la concorrenza.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, dichiarò annunciando l’apertura di un indagine approfondita sull’acquisizione di ITA Airways da Lufthansa : “con l’apertura dell’approfondimento, vogliamo valutare ulteriormente l’operazione e garantire che l’acquisizione di ITA non riduca la concorrenza nel traffico a corto e lungo raggio e che non comporti un aumento dei prezzi, una minore capacità o una minore qualità dei servizi di trasporto aereo passeggeri in entrata e in uscita dall’Italia.

Permarrebbero infatti in ogni caso, le preoccupazioni della Commissione che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e lungo raggio in entrata e in uscita dall’Italia.

Ma come nel caso di SAS, nella quale ora il gruppo Air France KLM detiene una quota importante e la Commissione non ha avuto nulla da obbiettare, la giusta suddivisione delle quote, potrebbero portare la Commissione a dare il via libera al Gruppo MSC che al Gruppo Lufthansa ad acquisire il controllo di ITA, e raggiungere gli obbiettivi che entrambi i gruppi si erano prefissati.

E’ nell’interesse di entrambi e anche del governo italiano, che ITA Airways non “cada” in mano francesi o di compagnie aeree o gruppi legati finanziariamente ocon eventuali partnership o Joint Venture, al Gruppo Air France KLM o IAG.

E Klaus-Michael Kuehne maggiore azionista di Lufthansa con oltre il 15% bloccherà un possibile accordo con MSC solo perché competitor della sua Hapag-Lloyd, o penserà a dare valore alle sue azioni in LH e quindi consentirle di crescere in Italia, un mercato importante per il Gruppo Lufthansa?