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Aena, utile superiore al 2019, ma chiede aumento tariffe

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Aena ha nel primo semestre 2019 registrato un utile superiore al 2019, l’ultimo anno pre-pandemia, nonostante ciò, per il 2024 chiede un aumento delle tariffe aeroportuali del 4,09%.

Un aumento di meno di 1 euro a passeggero, nonostante ciò Ryanair, che a sua volta ha aumentato le sue tariffe, ha fatto ricorso, ma lo sappiamo tutti che non sarà 1 euro in più a biglietto a scoraggiare il passeggero inglese, tedesco, francese ed italiano a volare in Spagna per un weekend o una settimana al mare. Gli aeroporti della rete Aena in Spagna hanno chiuso il mese di luglio 2023 con un record storico di passeggeri: 29.762.051, il 10% in più rispetto allo stesso mese del 2022 e l’1,2% in più rispetto al 2019.

Risultati H1 FY23 Aena

Aena ha ottenuto un margine operativo lordo (EBITDA)1 di 1,1703 miliardi di euro tra gennaio e giugno 2023, che rappresenta una crescita del 49,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 (783 milioni di euro), sebbene rimanga leggermente inferiore rispetto al 2019 ( 1,1893 miliardi di euro).

L’utile netto tra gennaio e giugno, che include le componenti finanziarie straordinarie**, è stato di 607,7 milioni di euro, rispetto ai 559 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2019, prima della pandemia, e ai 277,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. (*)

I passeggeri totali del Gruppo Aena (Spagna, Luton e gli aeroporti del nord-est del Brasile) sono cresciuti a 144,1 milioni, il 22,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, e ciò rappresenta una ripresa del 100,5% del traffico pre-pandemia (2019) . 

Negli aeroporti di Aena in Spagna, il volume di traffico ha raggiunto 129,4 milioni di passeggeri nei primi sei mesi dell’anno, con un aumento del 23,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed equivalente al 101,2% del traffico nei primi sei mesi del 2019.

I ricavi totali consolidati per la prima metà del 2023 sono saliti a 2,3332 miliardi di euro, con un aumento del 24,1% rispetto alla prima metà dell’anno precedente.* I ricavi aeronautici sono stati di 1,2771 miliardi di euro, il 19,4% in più rispetto al 2022. Ricavi commerciali, * sostenuto dalla crescita del fatturato delle attività commerciali che ha superato i livelli del 2019, raggiungendo i 715,3 milioni di euro, in crescita del 29%* rispetto al primo semestre 2022.

I ricavi attività commerciali superano i livelli pre-pandemia

Da segnalare il buon andamento dell’attività commerciale nei primi sei mesi dell’anno, in cui i livelli di attività pre-pandemia sono notevolmente migliorati. Di conseguenza, le vendite complessive delle attività commerciali hanno superato del 13,5% i livelli del 2019, mentre i ricavi per canoni fissi e variabili fatturati e incassati nel periodo hanno superato del 19% i valori del 2019.

L’attività regolamentata, invece, ha in parte rallentato perché i forti incrementi di costo nell’erogazione dei servizi aeroportuali dall’approvazione di DORA 2 non sono riconosciuti nei diritti aeroportuali.

L’indebitamento finanziario netto contabile consolidato2 del Gruppo Aena è pari a 7,0718 miliardi di euro, rispetto a 6,2429 miliardi di euro nel 2022, riducendo il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA del gruppo consolidato a 2,87 volte, rispetto a 3,00 volte al 31 dicembre 2022.

C’è stata una forte generazione di cassa. La liquidità netta generata dalle attività operative ha raggiunto 1,0485 miliardi di euro rispetto ai 783 milioni di euro del primo semestre 2022. 

L’investimento pagato tra gennaio e giugno 2023 è stato pari a 1,0439 miliardi di euro, con un incremento di 660,2 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2022. Tali investimenti si sono concentrati principalmente sul miglioramento delle strutture e della sicurezza operativa degli aeroporti e includono 611,5 milioni di euro di pagamenti obbligatori derivanti dalla concessione del Blocco degli Undici Aeroporti in Brasile.

Da parte sua, l’OPEX del Gruppo Aena, che include forniture, costi del personale e altre spese operative, ammonta a 1,1403 miliardi di euro nella prima metà del 2023, rispetto a 1,0552 miliardi di euro corrispondente allo stesso periodo del 2022. L’evoluzione della tali oneri riflettono l’aumento dell’attività e della gestione dei terminal e degli spazi aeroportuali aperti del Gruppo Aena.

Per quanto riguarda le altre spese di gestione, si segnala la riduzione della spesa per l’energia elettrica sulla rete spagnola; è stato di 63,7 milioni di euro (-50,9% rispetto al primo semestre 2022). Escludendo l’impatto dell’elettricità, l’aumento anno su anno delle altre spese operative per la rete aeroportuale spagnola è stato di 64,6 milioni di euro, il 13,2% in più rispetto a gennaio-giugno 2022.

Vale la pena notare che la società ha implementato un cambiamento nella sua politica contabile per quanto riguarda il trattamento dei ricavi commerciali per conformarsi al nuovo principio contabile emesso il 20 ottobre 2022 dall’IFRS Interpretations Committee (IFRIC) sul condono del locatore dei pagamenti del leasing. Conseguentemente, ai fini comparativi, la società ha riproposto i dati al 30 giugno 2022 secondo l’attuale principio contabile al 30 giugno 2023.

Oneri proposti per il 2024

Nella riunione del consiglio di amministrazione di Aena a luglio ha approvato le tariffe proposte applicabili a partire dal 1° marzo 2024, fissando il ricavo massimo annuo rettificato per passeggero (IMAAJ) per il 2024 a 10,35 € per passeggero, con una variazione del 4,09% rispetto al 2023 IMAAJ (€ 9,95 per passeggero). 

In particolare, tale percentuale include il calcolo dell’indice P 2022, fissato al 3,5%, derivante dall’aumento dei costi per l’erogazione dei servizi aeroportuali. Il CPI 2022 ha registrato un valore medio in Spagna dell’8,4%. La Commissione nazionale spagnola per i mercati e la concorrenza (CNMC) ha riconosciuto il valore del suddetto indice P nella sua risoluzione dell’8 giugno 2023.

I diritti aeroportuali di Aena sono i corrispettivi che essa ha diritto a percepire per la fornitura dei servizi aeroportuali di base. Il prezzo massimo per passeggero (IMAAJ) è il risultato dell’aggiornamento delle tariffe con l’indice P, nonché di altri adeguamenti inclusi nella legge 18/2014.

* I dati del primo semestre 2022 e, quindi, le variazioni rispetto a tale periodo sono riproposti rispetto a quelli pubblicati il ​​27 luglio 2022. Per maggiori informazioni si rimanda sia al Bilancio 2022 che al Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato per la prima metà del 2023.  ** Partite di finanza straordinaria che comprendono, tra gli altri, proventi finanziari da depositi in Brasile (€ 25,8 mln), movimenti cambi (€ 19,6 mln) e fair value derivati ​​(€ 23,1 mln).
1 Utile prima di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamenti. Questo è calcolato come utile operativo più ammortamenti e ammortamenti. 
2 È calcolato come l’importo totale del ‘Debito finanziario’ (Debito finanziario non corrente + Indebitamento finanziario corrente) meno le ‘Disponibilità liquide e mezzi equivalenti’.