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ATR punta al Giappone

  • 2 anni fa
  • 3minuti

ATR è leader mondiale nell’aviazione regionale, sta intensificando la sua presenza in Giappone poiché il Paese vede un aumento della domanda di aviazione regionale post-pandemia.

Promuovere lo sviluppo economico e collegare le comunità in tutte le parti del paese, garantendo al contempo il livello più basso di impatto ambientale, è una delle principali sfide del Giappone. 

I velivoli ATR forniscono già una risposta immediata poiché consumano il 40% in meno di carburante ed emettono il 40% in meno di CO2 rispetto ai jet regionali di dimensioni simili, contribuendo all’obiettivo del governo giapponese di ridurre le emissioni del 46% entro il 2030. Le numerose innovazioni presto disponibili, tra cui il nuovo Il motore PW127XT e la possibilità di utilizzare fino al 100% di carburante sostenibile per l’aviazione ridurranno ulteriormente le emissioni dell’ATR.

Intervenendo in Giappone, l’italiano Stefano Bortoli, CEO di ATR, ha dichiarato: “Tra pochi anni vediamo 100 aerei ATR volare in Giappone. Il trasporto aereo è fondamentale per l’arcipelago, dove le rotte aeree sono essenziali per i viaggi e i trasporti interni. Vogliamo contribuire a garantire che l’aviazione contribuisca a un futuro prospero per il Giappone collegando le sue regioni in modo sempre più sostenibile e conveniente. La maggior parte dei nuovi ATR sostituirà i modelli più vecchi e meno efficienti e collegherà isole e regioni remote con le principali città del Paese”.

Fabrice Vautier, SVP Commercial, ha dichiarato: “Giappone e ATR sono un’ottima partita. Le compagnie aeree giapponesi che operano con aeromobili ATR possono collegare tutte le regioni, anche remote, agli hub più grandi del Giappone in modo sostenibile, grazie alla combinazione unica di bassi costi operativi e basse emissioni. Presto, con la versione Short Take-Off and Landing del nostro aereo, contribuiremo a servire aeroporti ancora più piccoli in tutto l’arcipelago giapponese: ci sono 10 aeroporti in Giappone con piste di atterraggio corte che forniscono collegamenti vitali per quelle comunità”.

ATR è entrata nel mercato giapponese sei anni fa. 

Ci sono già 15 aerei ATR che volano in Giappone, con tre operatori: Amakusa Airline, JAC e HACAlla fine di settembre 2021, HAC ha preso in consegna un nuovissimo ATR 42-600, che ha utilizza carburante per aviazione sostenibile per la prima tratta del suo volo dall’Europa al Giappone. All’inizio di maggio 2022, ATR ha consegnato un ATR 42-600 a JAC. L’aereo sfoggia una livrea che rappresenta le foglie di Kaikouzu, che rappresentano la conservazione della natura.

Inoltre, Toki Air e ORC inizieranno presto a operare con velivoli ATR, dimostrando ulteriormente che la famiglia di velivoli ATR è ottimizzata per soddisfare le esigenze del mercato giapponese, grazie alle sue prestazioni e versatilità, consumi ridotti di carburante ed emissioni di CO2 e bassi costi operativi: tutto di cui contribuiscono a rendere il trasporto aereo più responsabile e accessibile.