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Sciopero easyJet, alta l’adesione … ma un arancio “sfumato”

  • 3 anni fa
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Ryanair, Wizz Air, Volotea, Alitalia, avevano preventivamente cancellato tutti i voli fino a metà pomeriggio (salvo fasce orarie garantite), easyJet invece ha scelto di non rivedere l’operativo di ieri (26 luglio 2021), per poi essere costretta a cancellare diversi voli e a ritardi anche superiori alle 4 ore, la carta che ha tentato di giocare la compagnia: “l’azienda ha sostituto i naviganti italiani scioperanti con i lavoratori provenienti da altri Paesi europei“, ha commentato il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il Segretario Nazionale, Ivan Viglietti.

Disagi che potevano essere, almeno in parte… evitati con numerosi passeggeri che si erano già recati in aeroporto in attesa del loro volo, uno scenario quello di ieri ancora una volta totalmente prevedibile.

È stata registrata un’adesione elevatissima del personale navigante tra tutti i lavoratori iscritti Uiltrasporti e non. Questo nonostante i tentativi posti in essere dall’azienda, ai margini della legalità, di boicottare lo sciopero. L’azienda ha infatti sostituto i naviganti  italiani scioperanti con i lavoratori provenienti da altri Paesi europei. Un fatto gravissimo che segnaleremo alle Istituzioni competenti e che non deve più ripetersihanno dichiarato il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il Segretario Nazionale, Ivan Viglietti.  

“L’adesione altissima allo sciopero di oggi, dimostra la fondatezza delle nostre istanze, sottovalutate e mal gestite dall’azienda.”

“Tuttavia” continua UILtrasporti, “nell’ottica di risolvere i problemi e di non alimentare  la conflittualità, ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità ad attivare un confronto costruttivo con EasyJet, il cui management deve però necessariamente cambiare approccio, prendendo seriamente in considerazione le criticità dei piloti e degli assistenti di volo, e rendersi parte attiva nel condividere soluzioni che non penalizzino l’occupazione e la retribuzione e che siano rispettose degli accordi, della professionalità e della dignità del personale navigante. Con lo stesso approccio andrà affrontato il tema del rinnovo del  CCNL del Trasporto Aereo del quale auspichiamo che EasyJet sia parte attiva in un’ottica di miglioramento delle tutele ed  in chiave anti dumping sociale e salariale. Se l’azienda continuerà a perseverare in questo atteggiamento incomprensibilmente rigido ed inaccettabile, ci troveremo, nostro malgrado,  costretti a proseguire con le azioni di  mobilitazione, già a partire dal mese di settembreconcludono.

Un adesione che era prevedibile fosse stata alta, dopo più di un anno di cassa integrazione, e di numerosi dipendenti della compagnia che hanno visto l’orange “sfumato“, non riconoscendosi più in questa famiglia di cui si sono sempre sentiti parte attiva e fieri di farne parte.

Nonostante ciò il vettore ha fatto una scelta controcorrente e precisa, che invece che proteggere i passeggeri a creato, possiamo dirlo, un maggiore disagio.

La scelta che invece hanno fatto i principali vettori che operano in Italia, tra cui Ryanair, Volotea, Wizz Air e la stessa Alitalia, che è ormai la norma nel caso in cui a scioperare siano i controllori di volo dell’ENAV, fatte salve le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati, gli altri vengono cancellati o dove possibile spostati di orario.

ENAC inoltre ha diffuso i voli che easyjet doveva operare in caso di sciopero in base alla legge 146/1990 ed in applicazione della delibera 14/387 della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, sono: EJU 4804 CATANIA (LICC) NAPOLI (LIRN) – EJU 3401 OLBIA (LIEO) TORINO (LIMF) – EJU 3409 OLBIA (LIEO) VERONA (LIPX) – EJU 3417 OLBIA (LIEO) BOLOGNA (LIPE) – EJU 4858 OLBIA (LIEO) NAPOLI (LIRN) – EJU 4819 NAPOLI (LIRN) OLBIA (LIEO)

easyJet come hanno confermato fonti sindacali, in parte se lo aspettava, spostando alcuni equipaggi da altre basi europee a Milano Malpensa.

Questo non e’ bastato, ieri i voli cancellati, che fino alla tarda mattinata risultavano schedulati e non cancellati, sono stati circa 18 in partenza da Malpensa, altri anche in altri aeroporti italiani , con ritardi superiori alle 3 ore .

AVenezia erano 9 i voli programmati, 3 sono stati cancellati, il volo per Brindisi e’ decollato con oltre 4 ore di ritardo facendo saltare la triangolazione con Linate da Brindisi, il volo per Berlino è invece decollato con circa 5 ore di ritardo.

Forse sarebbe stato meglio scegliere di cancellare tutti i voli inviando comunicazione ai passeggeri, era prevedibile quanto è accaduto nella giornata di ieri, ogni sforzo possibile non avrebbe evitato il caos che questa scelta ha causato, con il sacrosanto diritto dei dipendenti a scioperare.