Aeroporti di Milano SEA

SEA, piano di riduzione del personale

  • 3 anni fa
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Previsto un sistema di protezione per tutto il personale coinvolto, raggiunto un accordo tra SEA e i sindacati.

Il piano è articolato su più punti, con un iniziale proroga della CIG in deroga per almeno 12 settimane dal 31 marzo, si proseguirà con lo stesso strumento o con il contratto di solidarietà, fino a quando non tornerà un livello di traffico tale da garantire il reintegro del personale.

SEA ha già avviato dall’inizio della crisi un piano per ridurre al minimo i costi fissi, con un iniziale chiusura del T2 a Malpensa e di Linate, concentrando tutte le operazioni sul T1 di Malpensa.

Linate è stato poi riaperto per decisione del ministero dei trasporti, SEA è sempre stata contraria, effettivamente al momento non c’è un livello di traffico tale da giustificarne l’apertura e Armando Brunini AD di SEA invia un invito al governo in tal senso, l’apertura di Linate senza l’adeguato livello di traffico, ha e continua a creare un danno economico a SEA, oltre che essere uno spreco.

Da aprile 2022 verrà attivato uno “scivolo” per il pensionamento anticipato (dovrebbe concludersi nel 2025), saranno coinvolte circa 400 persone, è prevista l’uscita dall’azienda con 30 mesi di anticipo, “senza nessuna perdita retributiva” sottolinea Massimiliano Crespi, direttore del personale di SEA.

I compensi fino al pensionamento saranno garantiti dalla NASPI e da un integrazione finanziata da SEA, se possibile anche con l’accesso al Fondo Volo.

Contestualmente verrà attivato un piano per un esodo volontario incentivato che dovrebbe nei piani di SEA coinvolgere almeno 150 dipendenti.

“Il nostro è un tentativo di guardare al di là dell’emergenza attuale per ragionare su un futuro a medio termine e affrontare una situazione obiettivamente eccezionale assieme ai lavoratori” spiega Crespi.

Effettivamente la situazione per tutti gli aeroporti è di una forte crisi, con un incognita su quando i livelli di traffico torneranno ai livelli del 2019, necessario quindi trovare le modalità per ridurre il costo del personale, personale attualmente in esubero, utilizzando il più possibile gli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa e come nel caso di SEA, anche il pensionamento anticipato.

Sarà anche l’occasione per un cambio generazionale in azienda, un piano già avviato prima della crisi COVID che mira ad assumere 100 nuove figure.

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