Coronavirus Covid-19

Anche i tamponi possono essere un problema

  • 4 anni fa
  • 3minuti

Ho più volte posto l’attenzione sulla necessità di utilizzare i tamponi per consentire la libera ma controllata circolazione delle persone per via aerea, almeno in ambito europeo, evitando in questo modo la quarantena.

Ho però potuto personalmente constatare, che l’utilizzo del tampone come alternativa alla quarantena, in particolare per viaggi molto brevi, potrebbe essere un ostacolo al pari della quarantena.

Non è possibile almeno in Italia effettuare un tampone molecolare, ovvero l’esame diagnostico RT-PCR nei tempi previsti ad esempio dalla Germania, ovvero non più tardi delle 48 ore precedenti alla partenza.

Privatamente per il Test Molecolare che non è il test rapido ne quello Antigenico i tempi previsti per la consegna del referto solo almeno di 3 giorni lavorativi, impossibile quindi effettuare il test privatamente anche se prenotato con largo anticipo.

Tramite ASL non è possibile richiedere il test neanche privatamente, i tempi in questo caso per il referto sono più brevi, ma non sempre e dipende dalla regione e dalla ASL.

Solo i casi sintomatici o sospetti con prescrizione medica, o segnalati dal servizio di prevenzione, possono effettuare il tampone nelle strutture pubbliche, è evidente che il sistema sanitario nazionale non è in grado al momento di effettuare anche i test per i passeggeri in partenza.

Si rende necessario quindi non solo una politica comune europea per i viaggi internazionali, che preveda l’uso dei tamponi per evitare la quarantena ma è indispensabile che le restrizioni siano uniformi e reciproche.

Il passeggero in partenza dovrà essere messo nella condizione di poter effettuare i test in partenza, in aeroporto o altre strutture pubbliche o private, come attualmente viene permesso ai passeggeri in arrivo da aree considerate a rischio (in questo caso, attualmente solo presso strutture pubbliche).

Il test dovrà essere riconosciuto ed accettato dal paese di destinazione, preferibilmente rapido.

Attualmente ad esempio la Germania richiede espressamente un Test molecolare, nessun altro test è accettato e la stessa Germania prevede la possibilità di effettuare i test non solo in arrivo ( in attesa dell’esito il passeggero deve rimanere in quarantena) ma anche in partenza.

In Italia un sistema di questo tipo, viene applicato in due voli al giorno nella tratta Milano Linate – Roma Fiumicino, ormai da settimane e si è riscontrato che il sistema funziona senza problemi.

Estendere questa stessa procedura ai voli internazionali in coordinamento con le altri nazioni europee potrebbe evitare la quarantena e come nel mio caso, evitare ugualmente l’impossibilità di recarsi all’estero.

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