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easyJet, le prossime due settimane decisive in UK

  • 4 anni fa
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Mentre 1900 persone circa, dal 1 settembre non faranno più parte di easyJet e chi si è “salvato” ne ha ricevuto comunicazione, easyJet ha confermato oggi la chiusura delle basi di Londra Stansted, Londra Southend e Newcastle dal 31 agosto.

easyJet nel corso delle prossime due settimane continuerà le consultazioni con il sindacato inglese dei Piloti BALPA per limitare ove possibile il numero di esuberi con il licenziamento volontario e un processo di consultazione individuale.

easyJet ha raggiunto anche un accordo con Unite sui termini di licenziamento volontario e sui criteri di selezione per l’equipaggio di cabina interessato e il processo di consultazione individuale continua.

Durante le consultazioni svolte in queste settimane easyJet ha identificato alcune modalità per ridurre il numero di licenziamenti obbligatori proposti in tutta l’azienda nel suo complesso, offrendo ai dipendenti la possibilità di un licenziamento volontario incentivato ed alcune opzioni tra cui contratti part-time, contratti stagionali, trasferimenti di base ove possibile e aspettativa non retribuita.

Di conseguenza, il numero di licenziamenti obbligatori sarà notevolmente ridotto, ad esempio attraverso il processo di consultazione con Unite Il 93% del personale di cabina che era a rischio di licenziamento ha optato per un pacchetto di licenziamento volontario incentivato.

easyJet cesserà le operazioni con base da Londra Stansted, Londra Southend e Newcastle dal 31 agosto 2020.

Londra Stansted e Newcastle rimarranno parte del network di easyJet, con un numero notevolmente ridotto di voli operati da altre basi.

Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Abbiamo dovuto prendere la decisione molto difficile di chiudere tre basi nel Regno Unito a causa dell’impatto senza precedenti della pandemia e delle relative restrizioni ai viaggi, aggravato dalle misure di quarantena nel Regno Unito che stanno influenzando la domanda di viaggi. Lavorando a stretto contatto con i nostri rappresentanti dei dipendenti, sono lieto che siamo stati in grado di identificare modi per ridurre in modo significativo il numero di licenziamenti obbligatori proposti fornendo pacchetti di licenziamento volontario avanzati per tutto l’equipaggio del Regno Unito insieme a opzioni aggiuntive come contratti part-time e stagionali, trasferimenti di base e congedo non retribuito che prevediamo ridurrà il numero complessivo di perdite di posti di lavoro. […] So che questo è un momento molto difficile per i nostri piloti e l’equipaggio e vorrei ringraziarli per la loro continua professionalità”.

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