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Mestre, M9 e il festival della politica

  • 5 anni fa
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Mercoledì 4 settembre alle ore 18.15 presso l’Auditorium M9 si terrà l’inaugurazione del Festival della Politica (5-8 settembre) con una lectio magistralis di Gian Enrico Rusconi.

Dal 2011 il Festival della Politica di Mestre, chiama a raccolta ogni anno i protagonisti della cultura e le migliori firme del giornalismo per dare vita ad un grande laboratorio politico a cielo aperto, una agorà democratica dedicata al confronto delle idee e all’approfondimento dei principali fatti dell’attualità sociale e politica.

Anche questa è Mestre, una città che vive non solo di servizi e di turismo, per la vicinanza con Venezia, ma anche di cultura e voglia di sapere.

Una città che in questi ultimi 20 anni, ma in particolare con la nascita del progetto di M9, ha riacceso nei mestrini l’orgoglio per la propria città e la voglia di non essere più considerati una periferia.

Mestre è M9, che anche quest’anno sarà il quartier generale del festival della politica, nel chiostro dell’ex convento, la piazza del distretto di M9 e l’auditorium.

Mestre è Piazza Ferretto, dove si terranno alcuni degli eventi, che saranno anche ospitate in piazzetta Tonilo, dove negli anni 20 accanto al teatro, durante il periodo estivo veniva proiettato il cinema all’aperto, nello schermo in cemento che è ancora visibile, ma anche Piazzetta Pellicani, la piazza accanto alla torre simbolo della città di Mestre, dedicata a Gianni Pellicani, la cui fondazione organizza la manifestazione.

A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. Come sta cambiando l’Europa

Mercoledì 4 settembre, giornata di Anteprima del Festival, l’inaugurazione ufficiale della Nona Edizione avrà luogo nell’Auditorium del Museo M9 con una lectio magistralis di Gian Enrico Rusconi, professore emerito di Scienze politiche presso l’università di Torino. Per capire il nostro presente, leggeremo i 30 anni di storia che ci separano dalla caduta del Muro, e analizzeremo le tensioni dell’Europa di oggi, in cui tutto sembra cambiato.

Proiezione di Ro.Go.Pa.G. (1963)

Il Festival della Politica rende omaggio a un grande protagonista della cultura italiana dal dopoguerra in poi, il maestro Ugo Gregoretti, recentemente scomparso. Regista, attore, drammaturgo, giornalista e autore televisivo, con la sua ironia contribuì a cambiare il cinema italiano e mise a nudo vizi e virtù di quella nuova Italia che nacque dal boom economico.

 

Parabole del consenso. L’epoca dei leader effimeri

La figura del “leader” tende sempre più a occupare l’intero spazio della politica. E il risultato sembra essere quello di una strutturale instabilità del sistema, tanto a livello del consenso quanto sul piano dell’offerta politica. È il segno della crisi della democrazia rappresentativa? Un dialogo tra Alessandra Ghisleri e Sofia Ventura.

 

I falsari

Il viaggio del giornalista David Parenzo dentro i palazzi del potere europeo, per demistificare la cattiva informazione che inquina il dibattito pubblico, tra approssimazioni e fake news. Sabato 7 settembre, al Festival della Politica, un dialogo tra David Parenzo e Filippo Sensi.

 

La vecchia Europa all’alba di un nuovo mondo 

Gli equilibri globali stanno cambiando: è corretta la narrazione che vuole l’Europa avviata verso l’inesorabile declino o c’è ancora spazio per un certo ragionato ottimismo? Sabato 7 settembre un confronto tra Angelo Panebianco, Renzo Guolo e Fabrizio Marrella. Per esplorare le risorse del vecchio continente nel mondo che verrà.

Stato sociale e Integrazione europea

Il welfare è la chiave del rilancio del processo di integrazione europea? O il suo momento di contraddizione? Domenica 8 settembre, al Festival della Politica, un confronto tra Maurizio Ferrera, Yves Meny, Marco Piantini.

Sapere scientifico e Sapere umanistico: mura invalicabili o ponti attraversabili?

Due culture che non condividono un linguaggio comune, che si guardano con diffidenza o addirittura con pregiudizio e rivalità. Al Festival della Politica 2019, la lunga vicenda del dualismo tra sapere scientifico e sapere umanistico, in uno speciale ciclo di incontri curato da Giulio Giorello e Massimo Donà

I Workshop

Dal 6 all’8 settembre, tre workshop proporranno un viaggio formativo in ambiti disciplinari strategici nella politica contemporanea: l’utilizzo di dati volti alla costruzione di analisi e previsioni politiche, i social media come nuovo fronte della comunicazione, ì sondaggi come strumento di analisi delle dinamiche sociali e delle fluttuazioni del consenso.

Volontari 2019

Se vuoi dare un contributo attivo al prossimo Festival della Politica partecipa come volontario. Scopri qui tutte le modalità in cui puoi partecipare alla nona edizione del Festival…

La filosofia dei cartoni animati

Dai primi cortometraggi in bianco e nero fino alle più recenti animazioni in computer graphics i cartoni animati hanno sempre abitato una particolare categoria dell’immaginario, la stessa delle leggende, delle saghe popolari: pura mitologia nel cuore della contemporaneità. Ad analizzarli sotto questa luce è stato il filosofo Andrea Tagliapietra, nel suo “Filosofia dei cartoni animati: una mitologia contemporanea”.

“Come si diventa leghisti”

Un reportage attraverso la Toscana, ex “regione rossa” che ha regalato alla Lega di Salvini straordinari successi elettorali. Un racconto del paese reale, per capire le ragioni di uno strappo politico e culturale. Sabato 7 settembre, al Festival della Politica, David Allegranti racconta “Come si diventa leghisti”

Cambiamento climatico: le azioni immediate, le strategie per il futuro

Il cambiamento climatico è oggetto di una mobilitazione globale che lo impone al centro dell’agenda politica. Ma quanto è profonda la trasformazione a cui siamo chiamati? E quali sono le risposte più urgenti che la politica deve offrire? Il 6 settembre, al Festival della Politica, un incontro con Ségolène Royal e Carlo Carraro

La conquista del popolo

L’Italia di oggi, che pensa e vota diversamente da come faceva fino all’altro ieri, è il risultato di molti fattori: mutamenti, crisi e fallimenti che hanno trasformato la società e la politica. Nuove parole d’ordine hanno sostituito gli slogan tradizionali. Al Festival della Politica, un incontro con Enzo Risso e Marco Marturano per comprendere le dinamiche più profonde che attraversano la società e la politica italiana.

Vecchi e nuovi muri

Massimo Cacciari, Ezio Mauro, Ilvo Diamanti e Marco Damilano. Nel trentennale della caduta del Muro di Berlino, ragioneremo sulle promesse tradite della globalizzazione e sui tanti muri che oggi sorgono nel mondo a difesa di confini materiali e immateriali.

Spazio Dante

Quattro incontri con quattro grandi intellettuali per una inedita esplorazione del pensiero di Dante Alighieri, nell’imminenza delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte. Una Sezione Speciale curata da Antonio Gnoli.

Dal 4 all’8 settembre… La Nona Edizione del Festival della Politica!

Decine di dibattiti, lectio magistralis, conversazioni, assieme ai protagonisti della cultura e alle migliori firme del giornalismo italiano. Dal 4 all’8 settembre 2019 ritorna a Mestre il Festival della Politica!

“Dove Va l’Europa”

Dove eravamo rimasti? L’ultimo appuntamento con il Festival della Politica è stato “Dove Va l’Europa”, due giorni  di analisi politiche sulle Elezioni europee, all’indomani del voto che ha modificato gli equilibri politici in Europa e nel nostro paese. Due giorni intensi vissuti insieme a Ilvo Diamanti, Alessandra Ghisleri, Renzo Guolo, Lorenzo Pregliasco, Nicola Pellicani, Giovanni Diamanti, Francesco Maselli, Salvatore Borghese. Guarda la photogallery della rassegna.

 

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