Air France-KLM

Air France-KLM Q3 FY23

  • 7 mesi fa
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Il Gruppo Air France-KLM ha chiuso il Q3 con solide prestazioni che si traducono in un utile operativo record e un margine operativo al 15,5% trainato dalla forte domanda estiva.

La capacità del Gruppo è stata al 94% rispetto al 2019 con un load factor al 90%.

I ricavi a 8,7 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto allo scorso anno, con un isultato operativo a 1,3 miliardi di euro ed un margine operativo al 15,5%.

Il flusso di cassa disponibile operativo rettificato pari a -€0,4 miliardi, trainato dall’inversione stagionale del lavoro capitale e liquidità a 10,2 miliardi di euro (incluso RCF), l’indebitamento netto è in calo di 1,3 miliardi di euro rispetto a fine 2022, portando ad un rapporto Indebitamento netto/EBITDA di 1,1x.

L’utile netto è di 0,9 miliardi di euro, in aumento di 0,5 miliardi di euro rispetto allo scorso anno.

Eventi successivi al trimestre:

  • Air France-KLM acquisirà una partecipazione di minoranza fino a un massimo del 19,9% capitale sociale della riorganizzata SAS AB, soggetto ad approvazioni e condizioni.
  • Air France-KLM ha firmato un accordo definitivo per un finanziamento quasi-equity per 1,3 miliardi di euro, con un potenziale incremento di 1,5 miliardi di euro

Commentando i risultati, Benjamin Smith, CEO del Gruppo, ha dichiarato: “Air France-KLM ha registrato un trimestre solido, caratterizzato da risultati notevoli. Questa prestazione è stato trainato dalla forte domanda estiva. Vorrei ringraziare tutti i nostri team per la loro instancabilità impegno durante la stagione. Nel corso del trimestre abbiamo anche compiuto progressi significativi la nostra tabella di marcia strategica sostenibile. Il nostro storico ordine per 50 aeromobili Airbus A350 sarà completato accelerare significativamente il rinnovamento della nostra flotta a lungo raggio, con aerei più efficienti nei consumi, più economici e più silenziosi. Questo nuovo ordine rappresenta per noi un investimento multimiliardario per la sostenibilità, che si aggiunge agli ordini precedenti per widebody di nuova generazione e aeromobili a fusoliera stretta ed è complementare ai nostri impegni sul carburante sostenibile per l’aviazione. Esso conferma la nostra ambizione di raggiungere il 64% degli aerei di prossima generazione entro il 2028 ed è un altro importante passo avanti passo verso il nostro obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 per passeggero-chilometro del 30%. Abbiamo inoltre proseguito i nostri sforzi per ripristinare ulteriormente il nostro capitale, sfruttando al tempo stesso il valore degli asset del Gruppo, come illustrato da un accordo di finanziamento non diluitivo della nostra Flying Blu. Infine, abbiamo avviato un processo per acquisire fino al 19,9% di SAS, con un possibilità di aumentare la nostra quota dopo due anni. Investendo in SAS intendiamo valorizzare il nostro offerta e connettività nei paesi nordici”.