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CEO Ryanair chiede dimissioni presidente ENAC

  • 11 mesi fa
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Ryanair ha chiesto al presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma di assumersi la responsabilità “per il falso rapporto prodotto dall’ENAC e presentato al Governo Italiano sul prezzo dei biglietti aerei” e di dimettersi.

Ryanair ha sottolineato i molteplici errori nel rapporto ENAC tra cui false affermazioni su biglietti aerei (inesistenti) da 1.000 euro, false affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, geolocalizzazioni o browser Internet e false affermazioni su regimi di oligopolio nel mercato italiano.

Ryanair ritiene inaccettabile che il Presidente della Direzione del trasporto aereo italiano non abbia spiegato con precisione il diritto comunitario (Reg. 1008/2008) al Ministro Urso, che garantisce a tutte le compagnie aeree la libertà di prezzo, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Il decreto illegale del Ministro Urso aumenterà le tariffe aeree sulle rotte verso la Sicilia e la Sardegna e ridurrà la capacità.

I commenti di ieri di Di Palma, spiegano da Ryanair, che afferma erroneamente che esiste un “oligopolio” in Italia, mostrano quanto sia poco informato sulla gestione delle compagnie aeree.

Nel primo caso, un oligopolio richiede che gli ostacoli all’ingresso sul mercato e/o la collusione dei prezzi tra i partecipanti sia reale. Non vi è alcuna barriera all’ingresso sulle rotte nazionali verso la Sicilia o la Sardegna.

Ryanair si è offerta di aggiungere capacità su queste rotte ed abbassare ulteriormente le tariffe aeree se il Governo Italiano eliminerà l’addizionale municipale imposta per finanziare le pensioni degli ex piloti Alitalia.

Non ci sono barriere all’ingresso se non il decreto illegale, ed ancora inspiegabile, sul controllo dei prezzi del ministro Urso che cerca di imporre controlli sui prezzi illegalmente, e che aumenterà le tariffe aeree, riducendo la capacità verso Sicilia e Sardegna.

Il Group CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha dichiarato: “Il falso rapporto ENAC-Di Palma, è disseminato di errori e false affermazioni, ma sorprendentemente non sottolinea l’obbligo legale dell’Italia di garantire la libertà di prezzo sia per i vettori italiani che per quelli dell’UE che operano nel mercato italiano. Questo falso rapporto dell’ENAC dimostra che il suo Presidente non è idoneo a supervisionare le attività dell’ENAC. Non ci sono prove di alcuna collusione dei prezzi tra le compagnie aeree, specialmente quando ITA applica tariffe molto elevate e Ryanair offre solo tariffe basse.

Le sue false affermazioni di ieri sugli oligopoli mostrano la sua incompetenza sull’economia delle compagnie aeree. Se era davvero preoccupato per gli oligopoli, allora perché l’Italia propone di vendere ITA a Lufthansa, la compagnia aerea con le tariffe più alta d’Europa? La vendita di ITA a Lufthansa ridurrà il numero di concorrenti nel mercato italiano, ma Di Palma e l’ENAC non sembrano avere problemi con questa vendita, che ridurrà la concorrenza ed aumenterà ulteriormente le tariffe ITA.

Gli oligopoli esistono solo dove vi è barriera all’ingresso e collusione dei prezzi tra i partecipanti. Non vi è alcuna barriera all’ingresso sui mercati nazionali verso Sicilia e Sardegna, e Ryanair si è offerta di aumentare i voli nelle Isole non appena il Governo Italiano rimuoverà l’addizionale municipale, in base alla quale i cittadini e i visitatori italiani sono chiamati a finanziare le pensioni degli ex piloti Alitalia. Questa dovrebbe essere una responsabilità del Governo e non una tassa sui passeggeri. Il falso rapporto dell’ENAC dell’onorevole Di Palma e le sue false affermazioni sugli oligopoli dimostrano che non è adatto a ricoprire la carica di presidente dell’ENAC, e dovrebbe dimettersi (per aver fuorviato il ministro Urso), e consentire a qualcuno competente di fare questo lavoro. È responsabilità dell’ENAC fornire una consulenza accurata e lecita al Governo italiano, non presentare false segnalazioni, citare false tariffe, senza alcuna prova a sostegno delle sue affermazioni, ed inventare false affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, browser Internet o geolocalizzazioni.

L’aviazione italiana sarebbe meglio servita, nominando qualcuno competente per la carica di presidente dell’ENAC, garantendo che i rapporti inviati Governo Italiano contengano informazioni fattuali, supportate da prove e consulenze legali accurate, e ciò incoraggerebbe le compagnie aeree ad aumentare la capacità, che è l’unico modo per abbassare le tariffe da e per le isole di Sicilia e Sardegna. Mentre Di Palma fornisce informazioni false per fuorviare il Governo Italiano, Ryanair continua ad aggiungere aerei, più voli e tariffe più basse da e per l’Italia. Ieri Ryanair ha aggiunto 2 nuovi aeromobili a Milano questo inverno e 2 aeromobili a Roma, ha lanciato 17 nuove rotte da / per Milano e Roma, offrendo più crescita, tariffe più basse e più posti di lavoro in Italia, mentre Di Palma ed il Ministro Urso producono decreti di controllo dei prezzi illegali ed illogici, in violazione del diritto dell’UE che l’Italia (come stato membro dell’UE) è obbligata a rispettare. Questo decreto illegale ed illogico comporterà solo una minore capacità e tariffe aeree elevate sulle rotte nazionali da / per la Sicilia e la Sardegna”.