Aeroporto di Catania

Aeroporto Catania, attualmente non possibile operatività completa

  • 10 mesi fa
  • 3minuti

I segni lasciati dal fumo nel Terminal A dell’Aeroporto di Catania sono evidenti nelle foto publicate dal Corriere della Sera, anche se non ci sono danni importanti alle strutture, impossibile riaprire per ora il Terminal A.

SAC prevede che sarà possibile riportare l’aeroporto alla piena operatività con la riapertura del Terminal A a fine luglio, inizio di agosto, nel frattempo sarà utilizzato fino alla sua massima capacità il piccolo Terminal C e rimarrano le navette gratuite verso gli aeroporti di Comiso, Palermo e Catania.

Indagini in corso

Dal sopralluogo effettuato nella giornata di ieri insieme a personale del Nucleo investigativo antincendi della direzione regionale dei Vigili del fuoco per la Sicilia nei locali interessati dall’incendio sviluppatosi nell’aeroporto di Catania – si legge in una nota del comando provinciale dei Vigili del Fuoco – è emersa la necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali. Gli accertamenti continueranno di concerto con Procura, Prefettura e Sac”.

Diritti dei passeggeri, rimborsi e compensazioni

Per ogni informazione sul proprio volo, contattare direttamente la compagnia.

In questi casi non è prevista nessuna compensazione, la compagnia è estranea al motivo della cancellazione del volo, alla riprogrammazione in altro aeroporto.

La compagnia è però tenuta a rimborsare il volo se richiesto dal passeggero se ne sussistono le condizioni e al rimborso delle spese sostenute per raggiungere l’aeroporto diverso da quello programmato compresi pasti ed eventuali pernonattamenti, per informazioni più dettagliate è consigliabile consultare i diritti del passeggero pervisti dal regolamento della Commissione Europea.

Task Force della Regione Sicilia

L’assessorato regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti della Regione Sicilia ha istituito una task force di emergenza per potenziare e coordinare i collegamenti straordinari dagli aeroporti di Palermo, Comiso e Trapani verso Catania.

La necessità immediata è quella di ‘riproteggere’ e trasferire verso Catania i viaggiatori che le compagnie aeree hanno dirottato sugli altri aeroporti siciliani. La task force opererà fino al termine dell’emergenza e ha attivato immediatamente 24 nuove corse supplementari di Trenitalia tra Palermo e Catania. L’Ast, azienda di trasporti partecipata della Regione, ha messo a disposizione ulteriori 17 bus: 9 tra Palermo e Catania e 8 tra Comiso e Catania. Gli uffici della motorizzazione di Palermo oggi sono rimasti aperti per immatricolare altri 24 nuovi bus che sono già operativi e saranno impiegati per trasferire i passeggeri nel capoluogo etneo. Anche gli operatori del trasporto pubblico locale su gomma – continua Aricò – rappresentati nella task force, si sono attivati con mezzi supplementari rispetto alle tratte ordinarie per collegare Catania con gli aeroporti siciliani in cui sono stati dirottati i voli. Il dipartimento Infrastrutture sta concedendo in tempo reale, laddove necessario, le autorizzazioni alle corse straordinarie. Stiamo facendo tutto il possibile per limitare al minimo i disagi a cittadini e turisti” ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Sicilia Aricò.

Fanno parte della task force il dipartimento regionale delle Infrastrutture, mobilità e trasporti, Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, Gesap, che si occupa dello scalo di Palermo, Airgest, che gestisce l’aeroporto di Trapani, le associazioni di Trasporto pubblico locale, Ast, Trenitalia, Protezione Civile, associazioni di noleggio con conducente e l’Amts Catania, azienda metropolitana trasporti e sosta.