Scioperi Air France

Ondata di scioperi in Europa a giugno e luglio

  • 2 anni fa
  • 4minuti

Non scioperano solo le low-cost, a giugno il sindacato di minoranza dei piloti di Air France, Ryanair in vari paesi europei e Brussels Airlines per 2 giorni, mentre a luglio potrebbero scioperare il personale easyJet di Spagna e Francia, le trattative con l’azienda sembrano in stallo.

Quasi tutti i sindacati che hanno indetto o minacciano lo sciopero, accusano le compagnie di condizioni di lavoro diventate troppo pesanti per il personale, il caso di easyJet è differente, soprattutto per il personale spagnolo, verso cui, incluso quello portoghese, easyJet sta puntando molto per le condizioni contrattuale sicuramente favorevoli per easyJet, rispetto a quelle della altri basi europee.

Air France

Air France ha comunque dichiarato che visto il numero di piloti attualmente in servizio non si aspetta disagi per i passeggeri, anche perché il sindacato che ha indetto lo sciopero, ha tra gli iscritti la minoranza dei piloti Air France, il 10%. “Dalla metà del 2021, l’assunzione dei piloti è ripresa in anticipo. La compagnia ha quindi oggi personale abbastanza formato per accompagnare un’impennata del traffico“, ha affermato Air France in una nota.

Brussels Airlines

Brussels Airlines ha in programma di scioperare il 23 e il 25 giugno, in coincidenza con un vertice dei leader dell’Unione europea a Bruxelles.

I sindacati di Brussels Airlines lamentano che la pressione del lavoro è troppo elevata, accusando la compagnia di esserne da tempo ben consapevole, ma di non aver fornito ancora una soluzione.

Paul Buekenhout del sindacato ACV Puls ha affermato che la società ha licenziato il personale nel 2020 nell’ambito della ristrutturazione forzata dalla pandemia di COVID-19 e non è stata adeguatamente riorganizzata. “Il carico di lavoro è troppo”, ha detto. “In alcuni casi, ci sono membri del personale di bordo che effettuano 18 voli in cinque giorni. Se sei troppo stanco, c’è un problema di sicurezza“.

easyJet

I sindacati spagnoli e francesi di easyJet stanno trattando con l’azienda alcuni miglioramenti dei contratti e delle condizioni di lavoro per i piloti ed assistenti di volo dei due paesi.

I contratti spagnoli e quelli francesi sono diversi, in Spagna sono tutti contratti stagionali 8/4 ed un minimo salariale inferiore rispetto a quello francese, dove il contratto è profondamente diverso.

I sindacati spagnoli in particolare, chiedono alcuni miglioramenti del contratto: “miglioramenti il cui obiettivo è quello di collocare il personale di cabina in Spagna in una situazione simile, in termini di condizioni di lavoro, a quelle di cui gode il resto dell’equipaggio che fornisce servizi per easyJet nelle basi europee del nostro network.

A quanto pare le contrattazioni in Spagna sembrano aver raggiunto uno stallo, mentre per la situazione in Francia, sembra vi sia uno spiraglio per la riapertura delle trattative.

Secondo quanto si apprende da una comunicazione del sindacato, in Spagna potrebbero essere 9 le giornate di sciopero a luglio, sciopero che potrà essere confermato nel caso in cui easyJet non riapra il tavolo delle trattative e non accetti le condizioni del sindacato spagnolo.

Ryanair

I sindacati che rappresentano i lavoratori Ryanair in vari paesi europei hanno dichiarato venerdì che stavano pianificando scioperi:

  • Belgio e Portogallo dal 24 giugno al 26 giugno;
  • Francia dal 25 al 26 giugno;
  • Italia il 25 giugno.
  • Spagna il 24 giugno, 25 giugno, 26 giugno, 30 giugno e 1-2 luglio.

I sindacati ACV e BBTK hanno affermato di essere stati costretti ad agire perché Ryanair non stava rispettando il diritto del lavoro belga che copre questioni come il salario minimo o la retribuzione del personale di cabina per alcuni lavori pre e post-volo.

Un portavoce di Ryanair ha affermato venerdì che i sindacati dovrebbero tornare al tavolo dei negoziati per fornire miglioramenti invece di interrompere i piani di viaggio dei clienti belgi.

L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, aveva affermato martedì che le accuse sindacali erano “una totale spazzatura. Rispettiamo pienamente la legge belga, abbiamo accordi di lavoro qui sia con i sindacati dei piloti che con i sindacati del personale di bordo“.

Michael ha fatto notare che in un precedente sciopero solo il 40% dei voli da/per il Belgio, oltre il 60% dei voli operati verso questa destinazione infatti sono operati da aeromobili ed equipaggi basati in Belgio, ma con ciò potremmo stimare che il 100% del personale Ryanair in Belgio ha aderito allo sciopero.