Aicalf

AICALF chiede riduzione o riduzione addizionale comunale

  • 2 anni fa
  • 3minuti

AICALF, l’Associazione delle compagnie aeree low fares italiane che rappresenta più del 50% del traffico aereo nazionale, chiede al Governo italiano di sostenere il settore con azioni volte a mantenere l’Italia competitiva, attraverso la rimozione o con una significativa riduzione, dell’addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani.

Nell’attuale contesto sociale ed economico, la rimozione o la riduzione dell’addizionale comunale giocherebbe un ruolo cruciale nel guidare la ripresa del turismo italiano e nel garantire all’Italia di rimanere competitiva rispetto agli altri paesi europei, che stanno invece cercando di attrarre ulteriori investimenti delle compagnie aeree per facilitare la rapida ripresa del proprio comparto turistico.

L’introito derivante dall’addizionale comunale (attualmente pari a €6,50 per ogni passeggero imbarcato da tutti gli aeroporti italiani, €7,50 da Roma) è destinato a diverse finalità, per le quali scrive AICALF “auspichiamo che il Governo trovi soluzioni alternative che non penalizzino la ripresa del settore del trasporto aereo in Italia.

Non ci sono infatti dubbi sul fatto che la domanda di trasporto e di viaggi venga negativamente impattata dalle tasse sui passeggeri. L’addizionale comunale danneggia la competitività del trasporto aereo in Italia, rende il nostro paese più caro e meno attrattivo come destinazione per il business e per il turismo.

Come ampiamente dimostrato da studi delle maggiori associazioni internazionali di trasporto aereo come IATA e A4E, la riduzione o l’abolizione delle tasse passeggero genererebbe un aumento del traffico aereo, del PIL, delle esportazioni e dei posti di lavoro. Il valore aggiunto compenserebbe quindi la perdita di introito fiscale derivante dall’abolizione della tassa stessa. In Italia i benefici sarebbero ancora maggiori, anche grazie al potenziale del paese come destinazione turistica.

AICALF chiede quindi al Governo italiano di eliminare o ridurre gradualmente l’addizionale comunale per tutti gli aeroporti e tutte le compagnie aeree, per potenziare la connettività aeroportuale regionale a beneficio di milioni di passeggeri italiani, sostenendo l’occupazione ed il turismo.

Per aumentare la connettività da e per le regioni italiane, il Governo italiano dovrebbe seguire l’esempio di altri paesi europei che hanno introdotto soluzioni per supportare la ripresa, e hanno prontamente eliminato o ridotto le tasse sui passeggeri a sostegno del proprio traffico regionale, creando così nuove opportunità di lavoro.

Il Presidente di AICALF, Matteo Castioni, afferma: “In qualità di Associazione rappresentativa di una parte importante delle compagnie aeree operanti in Italia, chiediamo al Governo italiano di eliminare o ridurre gradualmente l’addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani e tutte le compagnie aeree, per garantire che l’Italia rimanga competitiva rispetto agli altri paesi europei che stanno invece puntando ad una rapida ripresa del turismo. Senza un intervento sull’addizionale comunale, c’è il rischio concreto che il settore turistico non si riprenda al ritmo necessario, con un impatto negativo sulle economie locali e sull’occupazione”.