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UE: Consiglio approva mandato negoziale Green Pass

  • 3 anni fa
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Gli ambasciatori degli stati membri UE hanno concordato un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo per il Green Pass. 

Un ulteriore passo in avanti per arrivare entro l’estate ad avere operativo il Green Pass, come strumento comune in tutti i paesi membri: “l’attuale situazione epidemiologica rimane motivo di grande preoccupazione, ma quando si guarda al futuro, abbiamo bisogno di soluzioni che funzionino in tutti gli Stati membri” ha commentato António CostaPrimo Ministro del Portogallo, l’attuale semestre europeo è guidato dal Portogallo.

Costa continua: “Il certificato verde digitale viene fornito per facilitare la circolazione sicura e libera. È molto importante per i nostri cittadini, per le nostre società e per la ripresa delle nostre economie. Accolgo con favore questo primo passo. Ciò dimostra che siamo pronti a impegnarci in modo costruttivo con il Parlamento europeo e la Commissione per continuare a muoverci rapidamente su queste proposte, in modo che il certificato e il sistema siano pienamente operativi quest’estate.

Il quadro giuridico del certificato verde digitale (Green Pass) è costituito da due proposte legislative. La prima riguarda i cittadini dell’UE e la seconda riguarda i cittadini di paesi terzi che soggiornano o risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro.

Secondo queste proposte, sarà possibile utilizzare il certificato in tutti gli Stati membri dell’UE e aperto ad altre iniziative analoghe extra UE, sarà introdotto anche in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Questi i punti chiave del testo legislativo del Consiglio:

  • un riferimento al fatto che un Certificato Verde Digitale non è una precondizione per esercitare i diritti di libera circolazione e non è un documento di viaggio, al fine di sottolineare il principio di non discriminazione, in particolare nei confronti delle persone non vaccinate
  • un nuovo articolo sulla dimensione internazionale del certificato verde digitale, che chiarisce il trattamento da riservare ai certificati rilasciati ai cittadini dell’Unione e ai loro familiari nonché ai cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti / residenti vaccinati in paesi terzi
  • le disposizioni sulla protezione dei dati sono state rafforzate in tutto il testo del regolamento principale, in particolare sulla base del parere congiunto del Garante europeo della protezione dei dati e del Comitato europeo per la protezione dei dati
  • il testo include ora una disposizione transitoria per garantire che gli Stati membri possano continuare a utilizzare i sistemi attualmente in vigore per un breve periodo di sei settimane dopo l’entrata in vigore del regolamento principale e fino a quando il quadro del certificato verde digitale non sarà pienamente operativo sul loro territorio
  • il testo del progetto di regolamento contiene una disposizione che consente all’Irlanda e agli altri Stati membri di accettare reciprocamente i certificati rilasciati a cittadini di paesi terzi sulla base della reciprocità

Il 17 marzo 2021, la Commissione Europea ha presentato due proposte di regolamento, soggette alla procedura legislativa ordinaria, per creare un Certificato Verde Digitale e facilitare la libera circolazione sicura dei cittadini all’interno dell’UE durante la pandemia COVID-19.

Il 19 marzo 2021, gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato l’istituzione e il mandato del gruppo di lavoro ad hoc per accelerare in via prioritaria la negoziazione delle proposte di cui sopra.

Dopo diversi incontri a livello di gruppo di lavoro, gli ambasciatori presso l’UE hanno ora concordato una posizione comune al fine di avviare i negoziati con il Parlamento europeo.

Prossimi passi

Il Parlamento europeo dovrebbe adottare la sua posizione nella plenaria del 26-29 aprile. Successivamente, i negoziati interistituzionali inizieranno il prima possibile. Gli Stati membri hanno sottolineato il loro impegno ad avere il quadro pronto entro l’estate 2021.