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Anche in Germania e Francia non piace AstraZeneca

  • 3 anni fa
  • 2minuti

In Germania e Francia come in Italia, gran parte delle dosi del vaccino AstraZeneca rimangono inutilizzate.

In Germania e Francia, come in Italia, si continua a discutere sull’efficacia del vaccino sviluppato a Oxford, in particolare sugli anziani.

In migliaia in Germania e Francia non si presentano all’appuntamento per vaccinarsi, quando vengono a sapere che il vaccino che verrà a loro somministrato sarà quello di AstraZeneca.

Germania

Venerdì in Germania sono state usate solo 150.000 dosi su 1,5 milioni disponibili.

A Berlino, il centro di vaccinazione di Tegel, che offre solo il vaccino di AstraZeneca, hanno riferito al Times che solo 200 persone su 3.800 si sono presentati agli appuntamenti.

Il sindaco di Berlino, Michael Muller, ha minacciato di mandare chi rifiuta il vaccino AstraZeneca in fondo alla fila perdendo la priorità.

Ha detto a Tageepiegel: “Non permetterò che decine di migliaia di dosi si trovino sui nostri scaffali nei frigoriferi, mentre milioni di persone in tutto il paese aspettano di essere immunizzate”.

Francia

I politici di tutta Europa, incluso Emmanuel Macron, hanno alimentato i timori che il vaccino sia “quasi inefficace” tra le persone di età superiore ai 65 anni, nonostante non ci siano dati sufficienti per dimostrarlo.

Italia

La questione età e’ stata affrontata anche in Italia, EMA non ha posto limiti, in Italia AIFA è stata più cauta limitandone l’uso ai soggetti al di sotto dei 55 anni, pochi giorni dopo ha alzato la soglia a 65, come la Germania.

In Europa si corre ai ripari

I governi degli stati membri, in particolare Germania, Francia e Italia, si sta cercando di correggere il tiro sulla comunicazione, invitando i cittadini ad accettare anche il vaccino AstraZeneca.

Confezioni del vaccino Covid-19 AstraZeneca

Seppur l’efficacia e’ molto più bassa dei vaccini Pfizer e Moderna, garantisce che non si arrivi all’ospedalizzazione o alla morte, i virologi sono convinti che sia importante utilizzarlo, anche se non protegge al 90/95% come gli altri due, ma solo circa il 60% ma e’ pur sempre un arma utile e necessaria per combattere la pandemia, vista la carenza di vaccini.

Per quanto riguarda gli anziani, il basso numero di persone sopra ai 65 anni vaccinati in fase di test non da la possibilità di avere dati a sufficienza per valutarne l’efficacia, ma EMA non ha posto limiti, ritenendolo sicuro per tutte le età.

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