Norwegian

Lettera aperta di una #rednosewarriors di Norwegian a Roma

  • 3 anni fa
  • 4minuti

NAR è la sussidiaria di Norwegian in Irlanda, finita anch’essa nella procedura fallimentare, ed ora in liquidazione.

In NAR ci sono anche i dipendenti della base del lungo raggio di Roma di Norwegian, i #rednosewarriors italiani, sono preoccupati per il loro futuro, vorrebbero avere un dialogo con Norwegian, ma invece dovranno averlo con i liquidatori.

L’unica speranza è l’accesso agli ammortizzatori sociali che sono automatici nel nostro paese, ovvero la Naspi, ma c’è una preoccupazione che tutti i dipendenti di Roma hanno, chi ci pagherà la liquidazione e quanto ancora dovuto da Norwegian ?

Il Racconto di una #rednosewarriors

Norwegian era per noi la compagnia dei sogni, tutto era perfetto, offrivamo un servizio eccellente, volavamo il Dreamliner, l’aereo che davvero faceva sognare, con lo sky interior e le rainbow luci.

Anche Freddie Mercury volava con noi e credo che fosse orgoglioso di viaggiare sui nostri aerei.

Gli stipendi erano più che dignitosi, gli equipaggi si rispettavano e si supportavano l’altro, la filosofia del “fare rapporto”, spesso imperante in aviazione, non esisteva, i rapporti erano distesi, tutto ciò si chiamava la “Norwegian Way “e la compagnia se ne fregiava. Sembra solo una bella favola, lo so, ma chi ci ha lavorato sa quanto è vero. I turni spesso erano tosti, si partiva alla volta di Los Angeles e dopo solo 18 ore si ripartiva per Stoccolma, per essere magari 24 ore dopo a San Francisco, ma in realtà non importava; si andava sempre a bordo con il sorriso e con l’entusiasmo del primo giorno di volo. A marzo 2020, purtroppo, irrompe la pandemia che interrompe bruscamente il nostro sogno, gli aerei vengono messi a terra e iniziamo a tremare. Niente più voli chissà per quanto e da quel maledetto marzo 2020 non abbiamo più indossato la nostra divisa. Purtroppo i voli intercontinentali subiscono una contrazione del 95% e norvegese incassa il colpo più duro.

#rednosewarriors

La crisi pandemica diventa sempre più grave e il popolo del web si mobilita per offrire il proprio supporto a Norwegian. Noi diventiamo in un attimo i #rednosewarriors.

Tutto il nostro supporto alla nostra amata compagnia e crediamo di potercela fare, perché Norwegian deve farcela! La crisi pandemica perdura e purtroppo tutt’oggi è tutt’altro che risolta.

La situazione negli USA, il nostro principale mercato, è disastrosa, il mercato del lungo raggio in agonia.

Di poche settimane fa quindi la decisione di Norwegian di interrompere per sempre le operazioni di lungo raggio, l’ambizioso sogno del lungo raggio “low cost” finisce qui, nascerà la New Norwegian che, di fatto, tornerà ad essere una compagnia di corto raggio per lo più scandinava.

Un colpo al cuore per noi di Fiumicino, ma continuiamo comunque a sostenere la tanto amata compagnia; appresa la notizia si susseguono in maniera frenetica post sui social pieni di splendidi ricordi, nonostante il cuore sia in lutto, siamo comunque felici che norvegese continuerà ad esserci anche se noi non possiamo più farne parte, tanti si augurano di vedere presto il “naso rosso “solcare i cieli. È arivato per Norwegian il momento di dichiarare il fallimento di Nar, distaccamento di Norwegian in Irlanda, società di cui noi come base italiana insieme alla base di Parigi. siamo sussidiari.

I nostri sindacati richiedono urgentemente un incontro per valutare gli ammortizzatori sociali messi in campo dal nostro governo, in un primo incontro con i sindacati il management non si esprime e si rimanda il tutto ad un secondo incontro.

Al secondo incontro però nessuno si presenta e scopriamo che sono già stati nominati due curatori fallimentari per NAR in Irlanda e d’ora in poi ci relazioneremo solo con loro, non abbiamo più legami con Oslo, la tanto acclamata #onenorvegese non esiste più.

Eppure non abbiamo chiesto alla compagnia di ripensare alla decisione di terminare le operazioni di lungo raggio, ma semplicemente un dialogo con i sindacati per attivamente gli strumenti di sostegno al reddito previsto dall’ordinamento italiano per contrastare gli effetti della pandemia, gratuiti per il datore di lavoro e che permetterebbero di evitare di lasciare centinaia di famiglie in una situazione disastrosa.

Nel frattempo ad Oslo si stappa lo Champagne, il governo ha stanziato vari milioni di NOK per far ripartire la New Norwegian ed è come se noi non fossimo mai esistiti. Non avendo più nessuno a cui relazionarci, non abbiamo la possibilità di richiedere i nuovi ammortizzatori sociali previsti dal governo, non sappiamo se verremo pagati a fine mese, se il nostro TFR ci verrà corrisposto oppure no. Rischiamo. o forse già ci siamo. di finire in un limbo.

La lettera del sindacato

Norwegian-sindacato

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