Aviation

Il leasing cresce nel perdurare della crisi

  • 3 anni fa
  • 2minuti

Il leasing nel settore aereo vede una forte crescita, e il mercato scommette su questa “nicchia”, che spesso riveste un ruolo cruciale, anche nella sopravvivenza di una compagnia aerea.

Sette società di leasing hanno raccolto un totale di 14,9 miliardi di dollari a gennaio, secondo i dati di Dealogic, e molte hanno ricevuto prestiti a costi vantaggiosi.

Sono state emesse obbligazioni che hanno riscosso una forte domanda dal mercato, questo riflette la situazione attuale dove gli investimenti in azioni calano sulle compagnie aeree per orientarsi sulle società di leasing, un opinione comune degli investitori e’ che i rendimenti sono interessanti in una “nicchia” del settore aereo più protetto da un perdurare della crisi.

Anche se i rendimenti delle obbligazioni dei locatori sono storicamente bassi, sono comunque interessanti rispetto a obbligazioni comparabili sul mercato. Il rating delle società di leasing rimane buono, mentre quello delle obbligazioni non garantite di alcune compagnie aeree sono “spazzatura“.

Di tutto il settore dei viaggi, sono probabilmente uno dei meglio posizionati“, ha detto Monica Erickson, capo del team aziendale di qualità per gli investimenti di DoubleLine Capital al FT. “Ci vorrà un po ‘prima che qualcosa si normalizzi, ma i tipi di aerei che hanno rimarranno in utilizzo. I termini che hanno con le compagnie aeree. . . possono resistere alla flessione prevista “.

Le società di leasing hanno concluso infatti diversi accordi di lease-back con le compagnie aeree, acquistando e noleggiando gli aerei più nuovi ed efficienti dei vettori, anche se la crisi durerà più tempo del previsto, questi continueranno a volare, perché più efficienti, mentre quelli di proprietà rimarranno a terra, perché meno efficienti.

Accordi che non sono puramente speculativi, le società di leasing stanno comunque contribuendo alla sopravvivenza dei loro clienti, senza i quali non sopravviverebbero neanche loro, non solo lease-back per rimpinguare le casse dei vettori ma anche supporto a piani di ripresa come ad esempio per Norwegian, dove i locatori non si sono opposti e stanno rilocando gli aerei, tutti abbastanza nuovi, o come nel caso di Airbus che sta rilocando i suoi con Volotea, contribuendo alla crescita del vettore.

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