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Airbus, considera concluso il contenzioso con il WTO

  • 4 anni fa
  • 2minuti

Dopo 16 anni, Airbus ha concluso il contenzioso con il WTO, rimuovendo qualsiasi giustificazione ai dazi imposti dagli Stati Uniti.

I dazi imposti dal rappresentante commerciale degli Stati Uniti (USTR) stanno attualmente danneggiando tutti i settori industriali interessati, commenta Airbus in una nota.

Anche le compagnie aeree statunitensi sono danneggiate, molte sono clienti Airbus, i dazi complicano ancor di più la già difficile situazione provocata dalla pandemia.

Questo è il motivo per cui Airbus ha deciso di compiere un passo finale per rimuovere l’ultimo punto controverso e modificare i contratti francesi e spagnoli in base alle indicazioni del WTO/OMC.

L’OMC ha già stabilito che RLI è uno strumento valido per i governi per collaborare con l’industria, condividendo i rischi di investimento. Con questa passo finale, Airbus si considera pienamente conforme a tutte le sentenze dell’OMC.

“Abbiamo pienamente soddisfatto tutti i requisiti dell’OMC. Questi ulteriori emendamenti all’A350 RLI dimostrano che Airbus non ha lasciato nulla di intentato per trovare una strada verso una soluzione”, ha dichiarato il CEO di Airbus Guillaume Faury. “Questo è un chiaro segnale di supporto per coloro che soffrono del forte impatto delle tariffe imposte dalla USTR, specialmente in un momento in cui le industrie sono duramente colpite dalle conseguenze della crisi COVID-19″.

Ad ottobre 2019 il WTO in seguito alle accuse degli USA verso l’Europa, per contributi ad Airbus a loro avviso “illegali”, il WTO ritenne fondate le accuse, autorizzando gli Stati Uniti a imporre dazi per 7,5 miliardi di dollari all’Unione Europea, aprendo di fatto una nuova guerra dei dazi.

A dicembre il WTO riesaminò il provvedimento, in base alle nuove informazioni fornite da Airbus, in quanto, l’impatto dei prestiti oggetto del provvedimento che ha portato a 7,5 miliardi di dollari di dazi dagli USA non avrebbero più un impatto sulle vendite di Boeing e delibero’ una riduzione di circa 2 miliardi di dollari.

La guerra dei dazi continuo’.

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