Milano

San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano

  • 5 anni fa
  • 3minuti

In corso Magenta, a pochi minuti a piedi da Piazza Duomo e dal Castello Sforzesco si trova quella che da molti è considerata la “cappella Sistina” di Milano.

Come spesso accade nei miei giri turistici, ci sono capitato grazie a un mio amico che conosce ogni angolo di Milano e mi ha dato la conferma che …

“la vecchia Milano è nascosta, bisogna aprire le porte per scoprirla”.

Il colpo d’occhio accedendo dal portone principale è spettacolare, tutte le pareti sono dipinte, i colori ed i tratti precisi delle figure, l’ottimo stato di conservazione la rendono una delle tappe obbligate per una visita a Milano.

Il Monastero Maggiore è stato il più importante Monastero benedettino femminile di Milano per circa mille anni, dall’VIII – IX secolo fino al 1798.

La chiesa, costituita da una navata continua di forma rettangolare allungata, divisa da un tramezzo in due vani distinti, destinati rispettivamente ai fedeli e alle monache di clausura.

Gli affreschi

Il ciclo decorativo permette di ammirare l’evoluzione della pittura lombarda per tutto il corso del 1500.

Con gli interventi in particolare di Bernardino Luini e i suoi figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, di Boltraffio e di Simone Peterzano.

Il loggiato superiore a serliane è decorato da tondi con immagini di Sante, che presentano una forte intensità somatica; per questo si è ipotizzato possa trattarsi di ritratti delle facoltose monache del convento.

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Vista dalla zona riservata alle monache verso l’altare
L’organo realizzato da Giacomo Antegnati e dipinto da Francesco e Giacomo de’ Medici

Nella zona riservata alle monache si trova un organo del 1554, opera di Giovan Giacomo Antegnati.

La cassa dell’organo venne decorata da Francesco e Giacomo de’ Medici da Seregno (padre e figlio). Lo strumento venne modificato nel XIX secolo e riportato ai caratteri originari nel restauro del 1982

 

La posizione

Il complesso sorse in una zona della città molto importante fin dall’età romana, a ridosso della cerchia delle mura di cinta e sull’area del circo, a poca distanza dal palazzo imperiale, di cui alcuni resti sono ancora visibili in via Brisa (50 metri dalla chiesa).

Committente principale della decorazione fu Alessandro Bentivoglio insieme alla moglie Ippolita Sforza, che si possono vedere rappresentati nella parte adibita ai fedeli, insieme alla figlia Alessandra che del Monastero fu badessa per almeno due volte.

Nel chiostro adibito oggi a sede del Museo Archeologico è possibile vedere due torri romane, conservate intatte fino al tetto, una quadrata da cui partivano le corse dei cavalli nel circo (di cui rimane il ricordo nell’attuale via Circo) e l’altra, poligonale a ventiquattro lati, appartenente alla cerchia delle mura, entrambe di fine III – inizi IV secolo d.C.

Per chi volesse approfondire, vi invito a visitare il sito del comune di Milano turismo.milano.

Un ringraziamento ai volontari del touring club che dal 2006 garantiscono la fruibilità della chiesa.

Orario: da mar a dom 9:30-19.30 

INGRESSO GRATUITO

Raggiungibile con M1 (linea rossa) fermata Cairoli o Cadorna; M2 (linea verde) fermata Cadorna o Sant’Ambrogio, tram (linea 27 e 16).

La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scolaresche (minimo 10, massimo 30 persone) e va effettuata con almeno 15 giorni di preavviso contattando Aster (tel 0220404175 email: segreteria@spazioaster.it ). L’ultimo orario per l’accesso per i gruppi è alle ore 16:30; dalle 17:30 in poi non è possibile prenotare. 

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