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Comac: ordini per C919 e ARJ21 con Tibet Airlines

  • 2 mesi fa
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Durante il Singapore Air Show, il Comac C919 ha effettuato per la prima volta un volo dimostrativo all’estero e il produttore cinese ha siglato nuovi ordini con Tibet Airlines.

Tibet Airlines ha finalizzato oggi un ordine per 40 jet C919 e 10 ARJ21 da Comac, progettati per essere adatti agli altipiani tibetani, diventando il cliente di lancio per una nuova variante che il produttore di aerei di proprietà statale cinese sta sviluppando.

L’annuncio è arrivato dopo che Tibet Airlines e COMAC a dicembre hanno annunciato che avrebbero studiato congiuntamente una variante accorciata del C919 che potrà ospitare 140-160 passeggeri adatta ad operare negli aeroporti del Tibet, con condizioni meteo e di pista sicuramente difficili, non è solo un problema di alta quota. Gao Dongyue, un dirigente di Tibet Airlines, ha detto a Reuters che la ricerca per sviluppare la variante è in corso, ma che non possono ancora rivelare una tempistica.

COMAC ha ricevuto finora più di 1.000 ordini di C919, secondo quanto riportato dai media statali a settembre, principalmente da compagnie aeree e locatori cinesi. è ancora remota la possibilità che compagnie aeree occidentali, ordinino aerei dalla Cina, il C919 non è certificato per il momento ne dalla FAA ne dalla EASA.

Il direttore generale della IATA, Wille Walsh, è stato informato da Comac al Singapore Airshow. Parlando con Aviation Week, Walsh ha notato il forte interesse da parte dei media e delle compagnie aeree per Comac: “penso che la maggior parte di loro voglia vedere come funziona il C919 in servizio e ci vorrà del tempo prima che le persone pensino a Comac come a un’alternativa credibile ad Airbus o Boeing. Sono chiaramente determinati a svolgere un ruolo in questo settore. L’entrata in servizio del C919 è il primo passo. E penso che le persone debbano essere pazienti con loro. Quando abbiamo visto il lancio dell’Airbus A320 negli anni ’80, ci è voluto del tempo per svilupparsi e affermarsi”.

Walsh ha anche condiviso che quando era CEO di IAG (International Airlines Group) ha avuto conversazioni regolari con Comac su come le compagnie aeree occidentali valutano gli aerei, sui problemi in corso e su ciò che vogliono vedere affrontato. Capisce che anche altre compagnie aeree stanno avendo queste conversazioni ora.