Mundys

Benetton con Mundys nella mobilità sostenibile integrata

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Atlantia cambia nome e diventa Mundys, con l’obiettivo di diventare in 5 anni, il primo gruppo mondiale del settore infrastrutturale, investendo in innovazione, sostenibilità e qualità dei servizi al passeggero.

Mundys oggi è presente in 24 Paesi e gestisce, ogni anno, 3 miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti, 60 milioni di passeggeri aeroportuali, 7,5 milioni di clienti Telepass, oltre che i sistemi di traffico di 600 grandi città, tra cui Londra, Miami, Singapore, Bogotà.

La nuova realtà industriale è stata presentata oggi a Milano, riunendo per la prima volta tutti i Ceo e il management delle principali asset companies. Collegati in streaming oltre 23.000 dipendenti.

Il Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton: “Apriamo un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno accettato questa sfida”.

Il Presidente di Mundys Giampiero Massolo: “Vogliamo lavorare al servizio delle comunità dove operiamo, generando competitività e occupazione. Manteniamo testa e cuore in Italia, puntando sull’internazionalizzazione”.

Un rinnovato assetto azionario, un nuovo management, nuove linee guida di sviluppo che guardano all’internazionalizzazione e alla conquista del primato globale sul fronte della gestione infrastrutturale e dei servizi di mobilità integrata e sostenibile. Sono questi i cardini di “Mundys”, la nuova realtà nata da un profondo processo di trasformazione a cui ha fatto seguito la conclusione dell’offerta pubblica di acquisto conclusasi lo scorso dicembre.

Giampiero Massolo (Presidente di Mundys), Alessandro Benetton (Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys) ed Enrico Laghi (Ceo di Edizione) hanno riunito per la prima volta i vertici delle principali asset companies del Gruppo: José Aljaro Navarro (Ceo di Abertis) insieme ad Ana Bonet Olivart (Ceo di Elizabeth River Crossing), Gabriele Benedetto (Ceo di Telepass), Franck Goldnadel (Ceo di Aéroports de la Côte d’Azur), Diego Savino (Ceo di Grupo Costanera), Marco Troncone (Ceo di Aeroporti di Roma), Jan Villwock (Cfo di Yunex Traffic).

Il nuovo nome della holding – deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi il 14 marzo – e le linee guida di crescita dei prossimi anni sono stati presentati oggi a Milano, dove Giampiero Massolo (Presidente di Mundys), Alessandro Benetton (Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys) ed Enrico Laghi (Ceo di Edizione) hanno riunito per la prima volta i vertici delle principali asset companies del Gruppo: José Aljaro Navarro (Ceo di Abertis) insieme ad Ana Bonet Olivart (Ceo di Elizabeth River Crossing), Gabriele Benedetto (Ceo di Telepass), Franck Goldnadel (Ceo di Aéroports de la Côte d’Azur), Diego Savino (Ceo di Grupo Costanera), Marco Troncone (Ceo di Aeroporti di Roma), Jan Villwock (Cfo di Yunex Traffic).

il Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton

“La nascita di Mundys è, da un lato, la conclusione di un anno di lavoro nel quale abbiamo portato avanti un profondo cambiamento e una forte discontinuità dei valori e del business” ha dichiarato il Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton.Dall’altro – ha proseguito – è l’avvio di un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, che vogliamo scrivere con i nuovi partner di Blackstone e le nuove professionalità che si sono unite al Gruppo, apportando valore aggiunto sul fronte dello sviluppo internazionale, dell’innovazione e della crescita sostenibile. L’ambizione di Mundys, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento. E’ questo lo spirito più vero della nuova realtà che abbiamo creato insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che, ogni giorno, operano al servizio di milioni di viaggiatori” ha concluso Benetton.

Per il Presidente di Mundys, Giampiero Massolo,oggi un viaggiatore può partire dall’aeroporto di Fiumicino, atterrare a Nizza, viaggiare in auto da Parigi verso il nord della Francia, dirigersi verso il Regno Unito attraversando il tunnel sotto La Manica, guidare per le strade di Londra, ritornare e pagare il parcheggio con Telepass. Durante il suo viaggio, troverà un’infrastruttura o un servizio di Mundys al suo fianco. Sono questi – ha proseguito Massolo – gli effetti benefici dello sviluppo di un sistema di mobilità integrata, che necessita di gestione efficiente delle infrastrutture, dialogo tra piattaforme diverse e sviluppo dell’intermodalità. E proprio questo è il percorso su cui intendiamo concentrare l’impegno e l’indirizzo di Mundys nei confronti delle nostre asset companies, proponendoci inoltre come partner che porta vantaggi in termini di occupazione, servizi, competitività, alle aree dove si trovano le nostre infrastrutture, lavorando con la consapevolezza e l’orgoglio di esportare know-how e competenze italiane” ha concluso il Presidente di Mundys.