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Un primo compleanno amaro per il BER

  • 3 anni fa
  • 2minuti

Un compleanno un po’ amaro per l’aeroporto di Berlino Brandeburgo Willy Brandt che oggi festeggia il suo primo compleanno.

Nonostante alcuni intoppi iniziali, il BER ha sempre funzionato regolarmente, ma la pandemia ha colpito anche l’aeroporto della capitale tedesca, 8 milioni di passeggeri non bastano per l’auto sostentamento dell’aeroporto che ha chiesto nuovi fondi.

74 compagnie aeree hanno operato verso più di 160 destinazioni in 53 paesi.

Il primo anno di attività ha visto un solo collegamento a lungo raggio, in questo caso a Doha via Qatar Airways, a causa della pandemia. Scoot, la sussidiaria di Singapore Airlines, ha ora ripreso i servizi dalla regione del Brandeburgo di Berlino diretti a Singapore. United Airlines avvierà anche voli per New York e Washington da BER nel prossimo anno. La compagnia aerea lettone SmartLynx Airlines offre voli non-stop per Dubai negli Emirati Arabi Uniti in inverno.

Aletta von Massenbach, amministratore delegato di Flughafen Berlin Brandenburg GmbH: “Finora, non possiamo ancora dire di aver vissuto un solo giorno di normalità al BER dall’inizio della pandemia. Tuttavia, gli ultimi dodici mesi hanno dimostrato che BER possiede un’infrastruttura perfettamente funzionante. Gestire il movimento di otto milioni di passeggeri sotto le restrizioni della pandemia è stato un compito titanico e vorremmo ringraziare tutti coloro che aiutano a mantenere in funzione l’aeroporto. Ora tocca a noi continuare a migliorare i processi relativi ai passeggeri e ad adattare il BER all’aumento del numero di passeggeri. Sono particolarmente lieto che il numero di collegamenti a lungo raggio da BER sia nuovamente in crescita. Il crescente interesse delle compagnie aeree nell’includere il BER nei loro programmi di volo dimostra che la regione della capitale rimane una destinazione attraente”.

In un intervista al quotidiano Tagesspiegel Aletta von Massenbach ha detto : “Abbiamo bisogno di soldi in fretta, abbiamo bisogno di contante“, serve liquidità sufficiente per continuare a operare “fino al primo trimestre del 2022“.

Gli azionisti del BER tra cui il governo federale e gli stati di Berlino e Brandeburgo – si sono impegnati a versare 2,4 miliardi di euro entro il 2026. “È molto amaro per noi aver bisogno di così tanti soldi … Non esiste un piano B”, ha concluso l’A.D. Flughafen Berlin Brandenburg GmbH.

E’ bene ricordare che non e’ dovuto ad una cattiva gestione, ma ad un progetto che richiede un minimo di passeggeri per potersi sostenersi da solo.