Spirit Airlines
Spirit: escono dalla flotta 100 Airbus A319/A320
La crisi nel settore ultra-low-cost statunitense ha colpito duramente Spirit Airlines, che ha annunciato una drastica riduzione della sua flotta come parte del suo secondo deposito di istanza di bancarotta (Chapter 11) quest’anno.
L’obiettivo è creare una compagnia aerea “molto più piccola e forte,” riducendo drasticamente i costi.
Il Piano di Ridimensionamento
Durante un incontro virtuale con i creditori tenutosi venerdì, il CFO Fred Cromer ha confermato il piano per liberare la compagnia da quasi 100 aeromobili, circa la metà della flotta attuale di 214 velivoli.
- Rifiuto dei Leasing: La compagnia ha depositato una mozione al tribunale per rigettare gli accordi di leasing per ulteriori 87 aeromobili. Questa si aggiunge al rifiuto di 27 aeromobili del lessor AerCap.
- Risparmi Massicci: Questa strategia di ridimensionamento è cruciale per la sopravvivenza, con l’aspettativa di risparmiare alla compagnia “centinaia di milioni di dollari” in costi operativi.
- Tempistica: Spirit ha tempo fino al 27 ottobre per definire il fabbisogno finale della sua flotta, continuando nel frattempo le negoziazioni con i lessor (proprietari degli aeromobili) che potrebbero modificare la lista dei rifiuti.
Cause della Crisi e Ritiro dalle Rotte
Spirit Airlines, nota per il suo modello ultra-low-cost, attribuisce il crollo finanziario a una combinazione di fattori che hanno caratterizzato il mercato all’inizio del 2025:
- Eccesso di Capacità: Un’eccessiva offerta di voli da parte dei vettori a basso costo.
- Pressione sui Prezzi: Una significativa pressione al ribasso sui prezzi, acuita dall’ingresso di tariffe basse anche da parte delle compagnie aeree legacy (tradizionali).
- Bassa Domanda: Una domanda di passeggeri inferiore alle attese, non verificandosi il rimbalzo del settore sperato per il 2025.
Per affrontare il problema, la compagnia sta agendo non solo sulla flotta, ma anche sulla rete operativa. Nelle ultime settimane, Spirit ha già:
- Lasciato 12 Aeroporti: Ha ottenuto l’approvazione del tribunale per rigettare 12 contratti di locazione aeroportuale (compresi scali come Hartford e Minneapolis) e 19 contratti di gestione a terra.
- Sospeso Rotte: Ha sospeso circa 40 rotte non redditizie.
L’Accordo con AerCap
Un dettaglio importante del piano di ristrutturazione riguarda il lessor AerCap, da cui Spirit sta rigettando i lease di 27 aeromobili. Come parte di questo accordo, che risolve anche una disputa relativa a 36 aeromobili Airbus la cui consegna era prevista tra il 2027 e il 2028, AerCap verserà a Spirit 150 milioni di dollari.
Circa 100 aeromobili pronti ad entrare nel mercato dell’usato
Ecco come si arriva a questo numero:
- Lease Aggiuntivi Rifiutati: La compagnia ha presentato una mozione per rigettare i contratti di leasing di ulteriori 87 aeromobili.
- Aeromobili AerCap Rifiutati: Il piano prevede anche il rigetto dei contratti di leasing per 12 aeromobili del lessor AerCap (parte di un accordo più ampio che coinvolge in totale 27 aeromobili).
Questi 99 aeromobili saranno presto rimessi sul mercato del leasing aereo dai rispettivi lessor (i proprietari, come AerCap), che cercheranno nuove compagnie aeree interessate a prenderli in carico. Questo aumento di disponibilità di velivoli potrebbe contribuire all’eccesso di offerta già menzionato nell’articolo come una delle cause della crisi di Spirit.
Capisco la tua richiesta di avere una panoramica dettagliata della flotta di Spirit Airlines per capire quali modelli specifici saranno interessati dalla massiccia riduzione.
Spirit Airlines opera una flotta interamente composta da aeromobili della famiglia Airbus A320. I dati precisi sulla composizione della flotta al momento della richiesta di bancarotta (ottobre 2025) e, soprattutto, l’esatta ripartizione per modello e motore degli aeromobili da rifiutare (99 in totale) non sono stati resi pubblici da Spirit, che sta ancora negoziando i contratti di leasing.
Tuttavia, possiamo fornire una tabella basata sulle informazioni più recenti disponibili sulla composizione della flotta e sulle criticità note (come i problemi ai motori GTF di Pratt & Whitney che affliggono i modelli Neo).
Composizione della Flotta Spirit Airlines (Totale stimato: 214 aeromobili)
I dati più recenti sul totale della flotta operativa (prima delle riduzioni) indicano 214 aeromobili in servizio, suddivisi principalmente nei seguenti modelli:
| Famiglia Aerei | Modello (Versione) | Motore Tipico | Quantità Approssimativa | Ruolo nel Piano di Taglio |
| Airbus A320ceo | A319-100 | V2500 / CFM56 | 22 – 25 | Candidato all’uscita. Modelli più vecchi e meno efficienti. |
| A320-200 | V2500 / CFM56 | Circa 50 | Candidato all’uscita. Versioni “ceo” più vecchie. | |
| A321-200 | V2500 / CFM56 | Circa 30 | Candidato all’uscita. Versioni “ceo” più vecchie. | |
| Airbus A320neo | A320neo (A320-200N) | Pratt & Whitney GTF (PW1100G-JM) | Circa 80 – 90 | Rischio elevato di riduzione. Modelli più nuovi, ma afflitti da problemi noti ai motori che ne causano il grounding. |
| A321neo (A321-200NX) | Pratt & Whitney GTF (PW1100G-JM) | Circa 30 – 35 | Rischio elevato di riduzione. Modelli più nuovi afflitti da problemi ai motori. | |
| TOTALE | Circa 214 | 99 aeromobili in via di rifiuto |
Analisi dei modelli che saranno rifiutati
Sebbene non sia disponibile una lista finale per modello, è altamente probabile che i 99 aeromobili che Spirit intende restituire si concentrino su due categorie:
- I Modelli Più Vecchi (Famiglia “ceo”): gli A319ceo, A320ceo e A321ceo sono aerei della generazione precedente (Current Engine Option). Sono meno efficienti in termini di consumo di carburante e sono i primi candidati per essere restituiti per ridurre i costi operativi a lungo termine.
- I Modelli Afflitti da Problemi (Famiglia “neo”): I modelli A320neo e A321neo sono aerei moderni ed efficienti, ma sono alimentati dai motori Pratt & Whitney GTF. Questi motori sono stati oggetto di ispezioni accelerate e richiami a causa di difetti di produzione, costringendo Spirit a mantenere a terra decine di aerei. Rifiutare il lease su alcuni di questi aerei inattivi rappresenta una mossa economica per liberarsi di contratti costosi su macchine che non possono generare ricavi.
In sintesi, la maggior parte dei 99 aerei liberati saranno un mix strategico di aeromobili vecchi e costosi da mantenere (ceo) e aeromobili nuovi ma inoperativi (neo) per problemi ai motori.