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Le compagnie aeree sono un ‘volano’ per il turismo,…

  • 2 anni fa
  • 7minuti

I vettori aerei sono il vero volano del turismo, sono in grado di influenzare e spostare grandi masse di persone, il turismo non locale non può svilupparsi senza di esse, le compagnie aeree sono in grado di influenzare il turista, meglio di in azienda di promozione turistica locale.

Non solo per il network, che rimane il primo fattore per importanza, ma anche per le offerte, per le campagne di comunicazione, non a caso esiste il co-marketing, che spesso viene paragonato immediatamente a “contributi alle compagnie aeree” e quindi viene toccato il tasto della “concorrenza sleale” e “aiuti statali mascherati“, ma se si va oltre si capisce bene quanto sia vero, che scegliamo una meta piuttosto che un altra, anche solo guardando le offerte dei vettori e le destinazioni verso cui le compagnie aeree che servono il nostro aeroporto volano.

Sono le compagnie aeree quindi, muovendo centinaia di milioni di persone ogni anno a decidere in parte come e dove volare, “quali località premiare e quali no”.

Certo il network di una compagnia e’ realizzato anche in base alle richieste dei passeggeri, ad indagini di mercato, ai flussi turistici, ma anche molto più semplicemente per una motivazione economica, minor costi in aeroporto, incentivi ed altre voci.

Secondo voi chi ha davvero il potere sul mondo del turismo mondiale?

Cosa ci ha insegnato la pandemia?

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Il Covid-19 ha insegnato che, quando non ci sono i collegamenti aerei più della metà del turismo mondiale continentale si ferma e l’intercontinentale non esiste più, se si ferma il trasporto aereo a cascata si fermano molti altri settori non solo dell’indotto.

E’ vero abbiamo riscoperto anche un turismo locale, di prossimità e domestico, ma se una parte delle strutture ricettive e dell’industria del turismo domestico, potrebbe essere in grado di sostenersi, una gran parte non lo è, ne abbiamo avuto la dimostrazione.

Bisogna sfatare un altro falso problema: il tampone, non è un tampone di poco più di 10 euro a fermare una famiglia di 4 persone che ne ha spesi molti di più per l’hotel e il viaggio aereo, anche se è vero che ormai il tampone, visto lo stato della pandemia in Europa non è più così necessario.

Oggi abbiamo due esempi concreti di come due compagnie aeree, protagoniste nei loro rispettivi mercati: easyJet nel Regno Unito ed Eurowings in Germania, pilotino” diversamente i loro clienti verso destinazioni in parte simili, la prima spingendo sul tampone, la seconda senza in alcun modo porsi il problema.

easyJet esclude l’Italia dalla promozione e dalla campagna stampa lanciata ieri nel Regno Unito e nel suo portale per i media, Eurowings assolutamente no, in molti diranno che la Germania è in Europa e quindi non ha il problema del tampone verso le destinazioni europee, questo è vero, ma come ho detto prima non è il tampone un vero problema,

I due comunicati sono completamente differenti, rappresentano un diverso modo di fare comunicazione, un imprinting completamente differente, ma anche i diversi obbiettivi delle due compagnie.

Solo ieri il CEO di easyJet Johan Lundgren aveva espresso l’impegno di easyJet per l’Italia, nello stesso giorno, easyJet ha publicato il seguente comunicato:

” La compagnia aerea leader in Europa easyJet ha messo in vendita circa 90.000 posti extra in alcune delle destinazioni sciistiche e balneari più famose d’Europa, offrendo buone notizie ai britannici che stanno pianificando le loro vacanze estive ed estive quest’anno. I clienti del Regno Unito hanno ora più voli da Londra Gatwick, Londra Luton, Bristol, Manchester e Liverpool tra cui scegliere con tariffe basse a partire da soli £ 22,99 per Ginevra, £ 26,99 per Salisburgo, £ 20,99 per Faro e £ 25,99 per Alicante.

Per famiglie e amici che desiderano scendere in pista prima della fine della stagione, 50.000 posti aggiuntivi sono disponibili su voli in partenza verso una selezione di famose destinazioni sciistiche tra cui Ginevra, Grenoble, Lione, Salisburgo e Sofia, da una selezione del Regno Unito aeroporti, anche durante le vacanze di Pasqua.

E per coloro che cercano il sole estivo, sono in vendita posti extra in alcune delle migliori località balneari d’Europa che non richiedono più test per i visitatori del Regno Unito completamente vaccinati, tra cui Faro in Portogallo, Barcellona e Malaga in Spagna a partire da soli £ 20,99. 20.000 posti aggiuntivi sono disponibili da Liverpool verso destinazioni tra cui Spagna, Portogallo, Turchia e Cipro e 6000 posti aggiuntivi sono in vendita da Manchester a Malaga per questa estate.

Potremmo non considerarlo “un problema” se questa campagna fosse stata focalizzata sui viaggi durante le prossime settimane entro pasqua, ma non possiamo non pensare come anche per la prossima estate, l’Italia dal Regno Unito sia sta erroneamente dimenticata in questo comunicato, che veicolerà la comunicazione e gli acquisti dei britannici nei prossimi giorni per le prossime settimane e estate.

Se infatti l’Italia impone ancora il tampone per gli arrivi dai paesi extra-comunitari e quindi anche per il Regno Unito, la via intrapresa dal governo italiano è chiara e nel giro di una o due settimane anche il Regno Unito passerà nella lista dei paesi per cui non è previsto il tampone per entrare in Italia.

Qui potete leggere invece il comunicato di Eurowings.

Ali Gayward, Country Manager di easyJet per il Regno Unito, nello stesso comunicato ha dichiarato: “Siamo lieti di aggiungere ancora più posti al nostro programma estivo 2022, in modo da poter offrire ai nostri clienti nel Regno Unito una scelta ancora più ampia per godersi alcune delle migliori destinazioni sciistiche, balneari e cittadine d’Europa, giusto in tempo per prenotare una pausa pasquale da non perdere. Sappiamo che così tante persone hanno perso la possibilità di andare in vacanza negli ultimi due anni e quindi è una priorità per molti consumatori del Regno Unito. Con tariffe basse a partire da soli £ 20,99, centinaia di fantastiche destinazioni tra cui scegliere e molte che non richiedono più restrizioni sui test, ora è un ottimo momento per prenotare con easyJet.Siamo entusiasti dei nostri piani per la prossima estate, che dovrebbe vederci tornare ai livelli di volo vicini al 2019 e non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai nostri clienti di nuovo a bordo”.

Quello che mi chiedo è Ali Gayward era a conoscenza delle riunioni che sempre ieri il suo CEO Johan Lundgren aveva a Roma con i tre ministri del governo italiano, Giorgetti, Giovannini e Garavaglia ?

Giorgetti, Giovannini e Garavaglia hanno letto questo comunicato diffuso nella serata di ieri ?

easyJet è liberissima di decidere la sua politica commerciale in completa autonomia, ma è legittimo per noi chiederci come mai sembra che al suo interno non ci si muova con “coerenza”, come mai non si sia atteso che il CEO di easyJet e il board prendessero atto degli incontri in Italia per poi decidere una comunicazione differente, come mai easyJet sembra convinta che in Italia verrà mantenuto l’obbligo del tampone per gli arrivi dal Regno Unito e come mai ritenga che anche se fosse (ma non sarà così) questo possa essere considerato un problema.

Questo articolo ha il solo fine di far riflettere su come la comunicazione influisce sul settore turistico europeo e mondiale.

Non sono solo le aziende a commettere errori ma anche gli enti governativi e i governi ed in Italia non possiamo certo dire di non aver commesso gravi errori, non ci si può improvvisare comunicatori, non si possono improvvisare i comunicati.

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