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Perché l’IT Merita di Essere Premiato come i “Re…
In ogni realtà aziendale, il riconoscimento tende a gravitare verso le funzioni più direttamente visibili: le vendite che firmano i contratti, il marketing che riempie la pipeline, e il customer service che gestisce il pubblico. Il front-office raccoglie gli applausi.
Parallelamente, il back-office – dove i professionisti dell’Information Technology (IT), la logistica, le Risorse Umane e la contabilità operano quotidianamente – rimane spesso in ombra. Questa è la radice del “Paradosso del Supporto“: un punto dolente comune dove l’IT, pur essendo la spina dorsale operativa, è meno notato e, crucialmente, meno premiato. L’affermazione “senza l’IT non ci sono vendite né ricavi” non è un semplice slogan del reparto tecnico; è una verità operativa fondamentale per l’azienda moderna, e la dirigenza deve trasformarla in una priorità strategica di riconoscimento.
La Logica della Visibilità: Perché l’IT è Incompreso
La disparità nel riconoscimento affonda le radici nella natura stessa del lavoro IT, che opera nella “logica della prevenzione“ opposta alla “logica del guadagno” del front-office.
Il Successo è il “Non-Evento“
- Il Front-Office genera Presenza: I loro successi sono un evento positivo (una vendita, un lancio di prodotto) che si traduce immediatamente in ricavi e attenzione.
- L’IT Garantisce Assenza: Il massimo successo dell’IT è che il sistema sia silenzioso, invisibile e perfettamente funzionante. Questo “non-evento” – zero bug, zero downtime, zero attacchi hacker – è ciò che permette all’azienda di operare, ma viene dato per scontato.
- La Visibilità Arriva con il Fallimento o l’implementazione di nuovi servizi o infrastrutture con costi elevati: Ironia della sorte, gli unici momenti in cui il reparto IT ottiene l’attenzione della dirigenza è durante una crisi (un server down, un ransomware), oppure quando è necessario un investimento importante e costoso, per aggiornare i software o l’infrastruttura, associando il reparto al costo e al problema, non alla stabilità.
L’Errore di Allocazione: Il Centro di Costo Senza Margine Reale
Il problema si aggrava quando l’IT è inquadrato nel bilancio come un mero Centro di Costo generico da contenere, invece che come un Costo Operativo Abilitante da allocare.
Quando l’IT viene tenuto nel budget centrale, si creano gravi distorsioni finanziarie:
- Margine Falsato del Front-Office: I reparti Vendite e Marketing sembrano più redditizi di quanto siano. Il loro margine è gonfiato perché non si fanno carico dei costi reali dell’infrastruttura IT (CRM, analisi dati, licenze software) su cui si basa il loro successo.
- Mancanza di Responsabilità: Nessun manager di reparto ha un incentivo a utilizzare le risorse IT in modo efficiente se il costo non impatta il suo budget.
La Soluzione: Allocazione Logica dei Costi IT
Per superare la percezione distorta, i costi IT devono essere distribuiti ai reparti in base all’utilizzo effettivo dei servizi. Questo trasforma l’IT in un fattore misurabile di efficienza e permette di calcolare il margine netto reale di ogni reparto (Ricavi-Costi Diretti-Costi IT Allocati).
| Metrica di Costo IT | Criterio Logico di Allocazione | Motivazione e Impatto |
| Supporto Hardware/Software (Licenze) | Numero di endpoint o di licenze software per utente. | Costo diretto per abilitare il lavoro individuale del reparto (es. software gestionale, ERP). |
| Infrastruttura di Rete/Server | Larghezza di banda utilizzata o spazio di archiviazione dati consumato. | Responsabilizza i reparti con forti esigenze di dati (es. Big Data, R&S, Contabilità). |
| Sistemi Specifici (es. CRM/e-commerce) | Numero di utenti attivi o volume di transazioni generate dal sistema. | Collega direttamente l’investimento IT alla performance commerciale e all’uso del sistema. |
| Sicurezza Informatica | Percentuale del budget totale del reparto o valore degli asset protetti. | Rappresenta il costo di “assicurazione” necessario per proteggere gli asset di ciascun reparto. |
Questa trasparenza finanziaria non solo corregge i margini, ma rende i manager partner strategici nelle decisioni IT.
L’IT come Abilitatore Fondamentale: Il Riconoscimento Strategico
Il riconoscimento dell’IT non deve essere una richiesta, ma una visione strategica della dirigenza per garantire la salute a lungo termine dell’azienda. Perchè?
1. Perchè l’IT è l’Assicurazione contro il Rischio Operativo
L’IT non è un centro di costo, è il gestore del rischio aziendale. L’investimento in IT e la premialità del team per la prevenzione sono le migliori polizze assicurative contro interruzioni e attacchi che paralizzerebbero il business.
- Premialità come Prevenzione: Premiando il team IT per la stabilità e la resilienza, la dirigenza investe attivamente nella riduzione del rischio operativo e nella garanzia di continuità per tutti gli altri reparti.
2. Perchè l’IT è il Vettore dell’Innovazione e della Competitività
Ogni nuova iniziativa di ricavo o miglioramento dell’efficienza è interamente progettata, implementata e mantenuta dal reparto IT.
- Accelerazione del Mercato: Se i processi di sviluppo IT sono lenti, l’azienda è bloccata. Un team IT premiato e motivato è un team che garantisce velocità sul mercato e permette ai venditori di avere strumenti più rapidi e innovativi rispetto alla concorrenza.
3. La Guerra per i Talenti e la Ritenuta Critica
I professionisti IT sono tra i più richiesti e la loro perdita è costosa.
- L’Impatto della Demotivazione: Se l’IT percepisce di essere solo un costo non riconosciuto, il rischio di turnover aumenta drasticamente. Sostituire un tecnico di rete o uno sviluppatore senior è un processo lungo e costoso, che lascia l’azienda temporaneamente vulnerabile.
- Il Riconoscimento come Ritenuta: Un sistema di premi e bonus equo per l’IT non è una spesa in più, è un investimento diretto nella ritenzione dei talenti critici e nella sicurezza aziendale.
Hai centrato perfettamente il nocciolo della questione. È un errore strategico comune che trasforma un falso risparmio in un costo e un rischio elevatissimi.
Integriamo questo concetto fondamentale nell’analisi.
La Logica del Risparmio: Il Falso Risparmio che Crea Rischio e Carico di Lavoro
Sottolineare che la logica del risparmio a tutti i costi sull’IT non porta all’efficienza, ma all’opposto, è un punto cruciale da far comprendere alla dirigenza. Quando si taglia il budget IT (o si evita di investire in modernizzazione), si innesca un circolo vizioso dannoso:
1. Aumento del Carico di Lavoro del Sistemista e del Team IT
Il risparmio sull’IT si traduce immediatamente in:
- Tecnologia Obsoleta e “Toppe”: Invece di investire in hardware e software moderni e stabili, il sistemista è costretto a dedicare tempo prezioso alla manutenzione e al patching continuo di sistemi vecchi o non più supportati. Questo lavoro è ripetitivo, inefficiente e non contribuisce all’innovazione.
- Gestione di Emergenze Costanti: I sistemi obsoleti sono intrinsecamente meno affidabili. Il sistemista passa dal ruolo strategico di ingegnere al ruolo reattivo di “pompiere”, gestendo emergenze che sarebbero state prevenute con un investimento iniziale adeguato. Emergenze che rallentano il lavoro dei colleghi e dell’intera azienda, creando un danno ed anche un danno di immagine verso l’esterno.
- Rallentamento dell’Innovazione: Il tempo speso per tenere in piedi l’infrastruttura di base sottrae risorse ai progetti che abilitano nuovi ricavi per il front-office (es. implementazione di un nuovo CRM o un’infrastruttura per l’e-commerce).
2. Aumento Esponenziale del Rischio Aziendale
La conseguenza più grave del “falso risparmio” è l’aumento diretto del rischio, minando la stabilità aziendale:
- Rischio di Downtime (Interruzione): L’affidabilità si deteriora con l’età dell’infrastruttura. Un guasto imprevisto in un sistema non ridondato o in un hardware vecchio può paralizzare intere funzioni aziendali (vendite, produzione, logistica) per ore o giorni.
- Vulnerabilità alla Sicurezza: Il taglio dei budget IT spesso significa ritardare gli aggiornamenti di sicurezza, non acquistare licenze per antivirus e firewall di ultima generazione o non formare adeguatamente il personale sulla sicurezza informatica. Ciò rende l’azienda un bersaglio facile per ransomware e attacchi informatici, il cui costo di ripristino e le multe per la violazione dei dati superano di gran lunga qualsiasi “risparmio” iniziale.
- Costo Legale e di Reputazione: Un grave incidente IT (perdita di dati sensibili dei clienti) comporta costi legali, sanzioni (es. GDPR) e danni alla reputazione che impattano direttamente sulla capacità del reparto commerciale di vendere.
In sintesi: I manager che tagliano l’IT in nome del risparmio stanno in realtà aumentando il debito tecnico e acquistando un rischio maggiore. Stanno scambiando un piccolo costo gestibile e pianificabile (il budget IT) con un rischio potenziale enorme e non pianificabile (la paralisi totale dell’attività).
La Moltiplicazione delle Responsabilità: Il Sistemista come “Architetto del Mosaico“
I sistemi informativi di un’azienda non sono quasi mai un blocco monolitico e omogeneo. Sono piuttosto un complesso mosaico di tecnologie diverse accumulate nel tempo. Questo non solo complica la vita dei sistemisti, ma aumenta in modo esponenziale il rischio operativo.
1. Ecosistemi Ibridi e Criticità Diverse
Il sistemista moderno non gestisce solo un tipo di tecnologia (come faceva una volta). Gestisce un ambiente ibrido che può includere:
- Sistemi Legacy: Software o hardware vecchi, magari essenziali per la fatturazione o la produzione, che non sono più supportati dal produttore ma che non possono essere spenti.
- Piattaforme Cloud: Servizi esterni (AWS, Azure, Google Cloud) che richiedono competenze specifiche di integrazione, sicurezza e costo.
- Software Verticali: Decine di applicazioni specializzate per reparto (CRM per le vendite, ERP per la contabilità, CAD per la progettazione), ognuna con il proprio linguaggio e le proprie dipendenze.
Tutti questi sistemi, spesso vitali, devono essere mantenuti aggiornati e funzionanti simultaneamente da un numero limitato di persone.
2. L’Inferno dell’Interfaccia (Integration Hell)
Il vero dramma operativo si verifica nell’interfacciare sistemi diversi.
- Difficoltà Tecnica: I sistemi non sono stati progettati per dialogare. Connettere il vecchio gestionale (che parla un linguaggio proprietario) con la moderna piattaforma e-commerce (che usa API) è un compito estremamente complesso. Richiede patch, middleware e script personalizzati che i sistemisti devono creare e mantenere.
- Rischio di Sincronizzazione Dati: Il punto più critico è la correttezza del dato. Se un errore nell’interfaccia non permette la corretta sincronizzazione di un ordine di vendita tra il front-office e il magazzino, si perde il ricavo, si genera insoddisfazione del cliente e si crea un onere di correzione manuale per il back-office.
- La Funzione di “Traduttore”: I sistemisti diventano essenzialmente i “traduttori” che permettono a reparti diversi di lavorare insieme, colmando le lacune lasciate dalle incompatibilità del software.
3. La Responsabilità sul Capo del Sistemista
Questa moltiplicazione dei sistemi e delle interfacce si traduce in una pressione e una responsabilità uniche:
- Conoscenza Pluridisciplinare: I sistemisti devono essere esperti non in un solo dominio, ma in reti, sicurezza, database, virtualizzazione, cloud e linguaggi di programmazione specifici.
- Moltiplicazione dei Punti di Fallimento: Ogni interfaccia, ogni server legacy, ogni patch applicata a un sistema diverso, è un potenziale punto di fallimento per l’intera azienda. Il sistemista è l’unico che deve comprendere e gestire questa matrice di rischio.
In conclusione: La complessità e la frammentazione dei sistemi aziendali trasformano il reparto IT in un gestore di rischio critico, un architetto di interfacce e un pompiere specializzato in più discipline. Il loro successo non è solo la stabilità, ma l’abilità quotidiana di far funzionare un complesso mosaico di componenti eterogenei e critici. Premiarli non è solo meritocrazia, è riconoscere l’enorme onere di responsabilità che portano.
Conclusione
La dirigenza aziendale deve smettere di vedere l’IT attraverso il filtro ristretto della spesa e adottare la visione dell’IT come abilitatore dei ricavi e gestore primario del rischio.
Implementando l’allocazione logica dei costi per correggere la percezione dei margini e istituendo sistemi di premialità legati alla stabilità, alla sicurezza e all’innovazione (e non solo alla risoluzione dei problemi), le aziende possono finalmente riconoscere e valorizzare la fondazione invisibile che rende possibile il successo di tutti.