Aeroporto di Salerno QSR
Salerno: non un aeroporto, ma ecosistema intermodale per il…
La riattivazione e il massiccio ampliamento dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi e del Cilento (QSR), un’iniziativa strategicamente gestita da GESAC, trascende il concetto di semplice potenziamento infrastrutturale.
Quello in atto è un progetto di trasformazione territoriale che mira a istituire un Hub Intermodale nevralgico, destinato a ridefinire le dinamiche di accesso e sviluppo economico dell’intera area che si estende dal Sud della Campania fino alla Basilicata.
La Fase di Ingegneria: Dalla Pista alle Nuove Aerostazioni
Il progetto ha visto il superamento della tappa più critica: il potenziamento della pista di volo a 2.200 metri, completato nel 2024, che garantisce l’idoneità dello scalo ad accogliere velivoli per i voli europei.
La gestione del traffico è pianificata con intelligenza. Il nuovo Terminal per l’Aviazione Generale (AG), il cui completamento è atteso per la fine del 2025, verrà immediatamente impiegato in via provvisoria come Terminal passeggeri commerciale, assicurando una capacità di accoglienza potenziata. L’obiettivo ultimo è il Nuovo Terminal Principale da 16.000 metri quadrati: la sua costruzione inizierà nel 2026, probabile 2027 in quanto il vecchio terminal e il nuovo potrebbero essere usati in contemporanea durante la chiusura di Napoli, con la previsione di inaugurazione quindi (almeno parzialmente) entro il 2028 oppure 2029
Salerno 2026: La Stagione della Transizione e dell’Espansione Operativa
La stagione estiva 2026 si profila come il vero primo banco di prova per l’operatività dello scalo e il momento di massima visibilità per i vettori europei.
Dal punto di vista infrastrutturale, la stagione sarà caratterizzata dall’uso del Terminal AG in veste provvisoria come Aerostazione commerciale, permettendo a GESAC di gestire un volume di passeggeri superiore rispetto all’anno precedente e con una struttura più accogliente e nuova.
Dal punto di vista commerciale, si prevede un significativo consolidamento delle rotte. I vettori che hanno inaugurato i voli nel 2024 e 2025, come easyJet, Ryanair e British Airways, hanno confermato le destinazioni 2025 e non sono escluse nuove destinazioni e vettori, soprattutto verso l’Europa centrale e il Regno Unito, si spera anche nuove destinazioni nazionali come ad esempio Venezia.
La continua crescita dell’interesse, confermata dal brand Salerno come destinazione emergente più ricercata in UK secondo SkyScanner, dovrebbe tradursi in un forte incremento dei volumi.
La Battaglia del Brand è quasi Vinta, Ma il Territorio Deve Allinearsi
Nonostante il successo promozionale, il caso del vettore britannico Jet2 ha smorzato i facili entusiasmi. La cancellazione delle rotte previste è stata imputata principalmente alla carenza strutturale di strutture ricettive di alta gamma in grado di soddisfare i pacchetti turistici europei.
L’equazione è chiara: l’aeroporto sta creando la domanda, ma l’investimento privato nella ricettività è la priorità ineludibile per non perdere l’occasione e per sostenere i volumi previsti per il 2026 e oltre.
La Quadrifonia Logistica: L’Unicità Strategica di Salerno
La caratteristica che distingue Salerno e le conferisce un vantaggio competitivo quasi unico in Italia è la capacità di integrare tutte le quattro reti di trasporto principali in un unico polo sinergico.
- Aria e Ferro: La sinergia più potente è quella con l’Alta Velocità. La vicinanza a soli 200 metri dalla linea ferroviaria e i lavori in corso per la stazione intermodale proiettano QSR come un hub aria-ferro, fondamentale per la connettività di tutto il Sud Italia.
- Aria e Acqua: Il Porto di Salerno, con il Terminal Crociere Zaha Hadid, crea l’opportunità per il traffico charter crocieristico (fly-cruise). In futuro, si ipotizza di connettere direttamente il Terminal al mare tramite un molo per intercettare il servizio di navigazione costiera del “Metrò del Mare”, completando l’anello Aria-Acqua.
- Aria e Gomma: L’accesso all’Autostrada A2 garantisce una buona viabilità generale, con l’impegno futuro di ottimizzare i raccordi diretti e i collegamenti di trasporto pubblico locale.
L’aeroporto di Salerno quindi ha il potenziale per catturare una domanda non solo turistica e non solo culturale, quindi per visitare Paestum, Velia, i borghi del Cilento, la stessa Città di Salerno, la Costiera Amalfitana ed anche Pompei e Ercolano, questi ultimi facilmente raggiungibili con la A3 ed in un prossimo futuro col treno, ma anche il settore crocieristico, come detto in questo capitolo ed il traffico magari meno redditizio, ma importante, quello out-bound, argomento che svilupperemo nel prossimo capitolo.
Il Vantaggio Demografico e l’Impatto Economico
L’aeroporto si basa su una base di domanda strutturale ineludibile: l’intera popolazione del Sud della Campania e, soprattutto, l’intera Regione Basilicata. Questa massa critica di passeggeri outbound (lavoratori, pendolari, turisti locali) garantisce un volume di traffico di linea fedele e solido, vitale per la sostenibilità economica delle rotte e per l’intero progetto. L’impatto economico è un potente moltiplicatore, atteso per stimolare il PIL provinciale e sostenere lo sviluppo turistico, in particolare nel Cilento.
Il bacino primario di utenza dell’Aeroporto di Salerno, inteso come l’area raggiungibile in un tempo di viaggio ragionevole (tipicamente 90 minuti), è estremamente vasto e comprende:
- Provincia di Salerno: Circa 1.1 milioni di residenti.
- Sud della Campania (Province di Avellino, Benevento, Caserta e, in parte, il Sud di Napoli): Aggiunge milioni di residenti, in particolare la popolazione che vive nell’area che gravita più naturalmente su Salerno che su Napoli.
- Intera Regione Basilicata: Circa 560.000 residenti. Per gran parte della Basilicata, Salerno è lo scalo internazionale più comodo e logico.
Complessivamente, gli studi sul sistema aeroportuale campano e lucano identificano un bacino potenziale servito da Salerno che supera i 5 milioni di residenti entro un’area di facile accesso.
La Sfida Finale di Trasformazione
Salerno si sta affermando come un Gateway di nuova generazione, un modello logistico che armonizza Aria, Ferro, Gomma e Acqua in un unico polo efficiente. La sua unicità è il suo futuro. La sfida finale è ora nelle mani degli attori privati e delle istituzioni locali: capitalizzare l’enorme interesse generato e consolidare il territorio con servizi turistici di eccellenza, permettendo all’Aeroporto di Salerno di realizzarsi pienamente come il fulcro nevralgico della mobilità mediterranea.
Due Piste, Un Solo Hub: La Sinergia Strategica con Napoli Capodichino
Il progetto Salerno non va interpretato come un concorrente dello scalo partenopeo, ma come il tassello fondamentale per lo sviluppo del sistema aereo della Campania. L’Aeroporto di Napoli-Capodichino (NAP), pur essendo un hub affermato e in crescita, ha ormai raggiunto i limiti strutturali della sua capacità. Circondato dalla città e con limitate possibilità di ulteriore espansione, è arrivato a un punto di saturazione che rischia di frenare l’intero sviluppo del traffico aereo regionale.
È qui che l’apertura di Salerno assume un ruolo strategico vitale:
- Decongestione Necessaria: Salerno agisce da valvola di sfogo e da riserva di capacità per Napoli. Assorbendo il traffico generato dal Sud della Campania e dalla Basilicata, e gestendo flussi turistici stagionali con nuove compagnie aeree, QSR libera slot e risorse a Capodichino.
- Focus sul Traffico Intercontinentale: La liberazione di capacità a Napoli è essenziale per consentire allo scalo principale di specializzarsi ulteriormente e concentrarsi sui voli a lungo raggio e intercontinentali ad alto valore aggiunto (come gli USA e l’Estremo Oriente), dove la redditività è maggiore e il posizionamento strategico è irrinunciabile.
- Il Sistema Aeroportuale Campano: La gestione sinergica di GESAC trasforma la regione da “area con due aeroporti” a “un unico aeroporto con due piste di decollo e atterraggio”. Questo raddoppio della capacità a livello di sistema accresce drasticamente la competitività dell’intera regione, rendendo l’offerta della Campania molto più attraente per i vettori globali.
Salerno non ruba traffico a Napoli; piuttosto, ne sblocca il potenziale di crescita verso il segmento intercontinentale, unendo la vocazione Premium/Business di Napoli con la specializzazione Leisure/Intermodale di Salerno. La somma delle due infrastrutture gestite in modo unitario garantisce alla Campania una capacità ricettiva aerea adeguata alle sue ambizioni turistiche ed economiche.