Aviation
La Spagna imita la Francia: solo propaganda?
Il Governo spagnolo ha compiuto un passo formale nell’attuazione del suo piano di transizione ecologica, approvando al Congresso dei Deputati una misura che limita i voli nazionali a corto raggio.
La legge è un risultato politico ottenuto dalla coalizione di sinistra, ma è immediatamente caduta al centro di un acceso dibattito: da un lato, viene etichettata come pura propaganda di matrice ideologica, dall’altro, l’analisi normativa suggerisce che i benefici pratici saranno estremamente limitati, come già accaduto in Francia.
Il Contesto Normativo: Il Criterio Delle 2,5 Ore e la Grande Esenzione
La restrizione è inserita nel Disegno di Legge sulla Mobilità Sostenibile e mira a sopprimere i voli nazionali dove esiste un’alternativa ferroviaria ad alta velocità con un tempo di percorrenza inferiore alle due ore e mezza (2,5 ore).
Il punto più controverso è la clausola che prevede l’esenzione: la limitazione non si applica ai voli che fungono da “feederaggio” (collegamento), ovvero quelli essenziali per convogliare i passeggeri verso un hub internazionale (come Madrid-Barajas) per le coincidenze sui voli di lungo raggio. Questa clausola è fondamentale per non danneggiare l’industria aerea spagnola, ma ne limita l’efficacia ambientale.
L’Accusa di Propaganda e il Modello Francese Inefficace
La legge è un risultato diretto delle istanze dei partiti di sinistra (PSOE e Sumar) e la sua priorità è il valore simbolico per il raggiungimento degli obiettivi climatici. La critica di “pura propaganda” si basa sul precedente francese:
- Il Fallimento del Modello: In Francia, dove è in vigore un divieto analogo, solo tre rotte domestiche sono state effettivamente soppresse. La riduzione delle emissioni di CO₂ del settore aereo è risultata essere inferiore allo 0,3%.
- L’Aggiramento di Transavia: L’inefficacia francese è stata aggravata dalla capacità dei gruppi aerei di riorganizzare i voli. Ad esempio, il Gruppo Air France-KLM ha utilizzato la sua compagnia low-cost, Transavia France, per operare le rotte che Air France ha dovuto abbandonare. In questo modo, l’aereo continua a volare e lo scopo ambientale della legge viene vanificato da una semplice riallocazione interna della capacità.
Il Vero Rischio in Spagna: Il Dettaglio Regolamentare
Il destino e l’efficacia della legge spagnola, nel prevenire che l’aereo continui a volare, non risiede nel testo del Disegno di Legge, ma nel dettaglio regolamentare che il Ministero dei Trasporti dovrà scrivere per attuarlo. La vera differenza rispetto alla Francia risiederà in due aspetti cruciali:
- Impedire la Ri-allocazione dei Vettori: Il Ministero deve trovare una formula legale per impedire che le compagnie aeree aggirino il divieto riallocando la capacità su altri vettori controllati (come le sussidiarie low-cost o regionali dello stesso gruppo). Se il divieto non è esteso all’intero Gruppo che controlla la rotta, la soppressione del volo da parte del vettore principale si trasformerà in una mera mossa contabile.
- Definire Strettamente il “Feederaggio”: La normativa attuativa dovrà definire con estremo rigore la soglia minima di passeggeri in connessione internazionale necessaria per giustificare un volo esentato. Se il Ministero è troppo permissivo, le compagnie potranno mantenere i voli, trasportando una grande maggioranza di passeggeri point-to-point (che dovrebbero usare il treno) sotto la giustificazione di pochi passeggeri in coincidenza.
La chiave di tutto è l’eccezione del feederaggio, ovvero la clausola che esenta dal divieto i voli che servono per le coincidenze internazionali (alimentando gli hub). Se l’applicazione di questa eccezione sarà troppo “generosa”, le compagnie aeree potranno sfruttare le scappatoie per mantenere o riallocare i voli a corto raggio.
La Sfida del “Feederaggio“
Il Ministero dei Trasporti deve decidere con estrema precisione come definire un volo di feederaggio esente, per evitare abusi:
- Definizione del Traffico di Coincidenza: Il regolamento dovrà specificare una soglia minima di passeggeri in coincidenza internazionale necessaria per giustificare un volo. Ad esempio: un volo Madrid-Malaga è esentato se almeno il 60% (o un’altra percentuale definita) dei passeggeri a bordo prosegue il viaggio su un volo intercontinentale da Madrid?
- Se la Soglia è Bassa: Se il Ministero definisce come feederaggio un volo in cui solo una piccola percentuale di passeggeri è in connessione (es. 10-20%), il vettore può continuare a operare la rotta, giustificando il volo con quei pochi passeggeri e, di fatto, trasportando una grande maggioranza di passeggeri point-to-point (che potrebbero usare il treno). Questo vanificherebbe la legge.
Impedire l’Aggiramento tramite Vettori Controllati
Come dimostrato dal caso francese (con Transavia che subentra a Air France su alcune rotte), il Ministero deve chiudere le scappatoie che permettono ai gruppi aerei di eludere il divieto con una semplice riorganizzazione interna:
- Il Ruolo dei Gruppi Aerei: La legge vieta il volo sulla tratta, indipendentemente da chi lo opera. Tuttavia, il vettore che perde la rotta (ad esempio, Iberia o Air Europa) fa parte di un gruppo più grande (IAG o forse Air Europa nel futuro) che possiede anche compagnie low-cost o regionali.
- La Scappatoia della Ri-allocazione: Se la legge non lo impedisce chiaramente, il Gruppo potrebbe decidere di eliminare il volo del vettore principale (rispettando formalmente la legge) ma subito dopo assegnare lo stesso slot e la stessa rotta a un’altra sua compagnia aerea (es. una low-cost focalizzata sul traffico point-to-point).
- L’Impatto Finale: Il risultato sarebbe lo stesso: l’aereo continua a volare sulla rotta a corto raggio che la legge intendeva sopprimere, e la riduzione delle emissioni è nulla.
In sostanza, se il regolamento attuativo non sarà estremamente rigoroso nel definire il feederaggio e nel vietare la riallocazione della capacità tra vettori dello stesso gruppo, la legge spagnola diventerà, proprio come in Francia, una mossa politica di grande impatto simbolico, ma con un effetto pratico irrisorio sull’ambiente.
La Fragilità dell’Alternativa: I Caos Ferroviari
L’implementazione forzata della misura è anche resa complessa dalla vulnerabilità della rete ferroviaria. Il recente caos ferroviario sulla linea Madrid-Siviglia (causato dal furto di cavi di rame) ha evidenziato come l’infrastruttura di Alta Velocità sia esposta a interruzioni prolungate. Se i voli vengono eliminati e l’affidabilità della ferrovia non è totale, i viaggiatori si ritroveranno senza un’alternativa sicura, rafforzando l’argomento di chi critica la fretta del Governo.
In sintesi, la legge è un potente strumento di propaganda che soddisfa un’agenda politica. Ma, affinché abbia un impatto pratico, il Governo dovrà superare i limiti del precedente francese, scrivendo un regolamento attuativo che sia sufficientemente robusto da non essere vanificato da una semplice riorganizzazione strategica delle compagnie aeree.