Air Europa

IAG resta azionista con Turkish Airlines in Air Europa

International Airlines Group (IAG) ha confermato che non cederà né diluirà la sua quota del 20% in Air Europa, nonostante la recente operazione che vedrà Turkish Airlines acquisire una partecipazione significativa. Questa decisione, riflette un cambiamento strategico da un obiettivo di acquisizione a un puro interesse finanziario.

Dopo il fallimento del piano di acquisizione completa, IAG ha trasformato la sua partecipazione in Air Europa in un asset finanziario. La decisione di mantenere questa quota è stata presa, come confermato al Preferente, da fonti interne alla holding, in base a “criteri puramente finanziari“. A differenza del passato, l’obiettivo non è più il controllo strategico o l’integrazione della compagnia, ma piuttosto capitalizzare sulla crescita futura di Air Europa e sui potenziali ritorni economici.

Turkish Airlines: un nuovo azionista strategico

La mossa di IAG si inserisce in un contesto di grande fermento per Air Europa, che ha accettato l’offerta di Turkish Airlines, superando la concorrenza di altri giganti del settore come Lufthansa e Air France-KLM. Turkish acquisirà il 26% del capitale per 300 milioni di dollari (cifra da confermare), una cifra che sarà versata in gran parte tramite un aumento di capitale.

A differenza di IAG, l’intenzione di Turkish Airlines è quella di esercitare un’influenza attiva e strategica sulla gestione di Air Europa. L’obiettivo è chiaro: utilizzare la compagnia spagnola come un ponte cruciale verso i mercati dell’America Latina e sfruttare l’hub di Madrid per espandere il proprio network e creare sinergie.

La guerra dei prezzi e il paradosso della concorrenza

La coesistenza di Iberia e Air Europa, due agguerriti concorrenti sullo stesso mercato, crea una situazione paradossale. Nelle ultime settimane, le due compagnie hanno ingaggiato una dura battaglia sui prezzi, con un’aggressiva campagna al ribasso che rischia di danneggiare la redditività di entrambe.

Per IAG, la situazione è complessa. Da un lato, deve garantire la redditività della sua controllata principale, Iberia. Dall’altro, ha un interesse economico diretto nella salute finanziaria di Air Europa. Una guerra dei prezzi prolungata, infatti, potrebbe erodere i margini di profitto di Air Europa, riducendo di conseguenza il valore dell’investimento di IAG. Questo scenario sottolinea il rischio intrinseco di una competizione tra due entità che, a livello azionario, sono in parte collegate.

Dati finanziari e prospettive di Air Europa

Nonostante le sfide competitive, i conti di Air Europa stanno andando bene. La compagnia ha chiuso il 2024 con un fatturato superiore a 2,9 miliardi di euro, in crescita del 6,3%, e ha trasportato oltre 12 milioni di passeggeri. Per il 2025, le previsioni sono altrettanto ottimistiche, con una crescita stimata del fatturato dell’8% e un aumento del 12% del numero di passeggeri.

Questi risultati positivi, insieme a un’iniezione di capitale di 81 milioni di euro (a cui IAG ha contribuito per 16 milioni per mantenere la sua quota), mostrano una solida ripresa. Il piano di rinnovamento della flotta, che include l’arrivo di nuovi Boeing 787 Dreamliner e il primo Boeing 737 Max, consolida la posizione di Air Europa come un asset attrattivo e in forte crescita.

L’ingresso di Turkish Airlines nel capitale, unitamente alla scelta di IAG di mantenere la sua quota, evidenzia la fiducia del mercato nel futuro della compagnia, sebbene il suo percorso rimanga segnato da una complessa dinamica di concorrenza e partnership.