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Caos nei cieli del Nord Italia: Guasto tecnico blocca…

Una serata da incubo per migliaia di passeggeri e un “blackout” nei cieli del Nord-Ovest italiano. Ieri sera, a partire dalle ore 21:00, un grave guasto tecnico ai sistemi di controllo del traffico aereo di Enav ha paralizzato gli aeroporti di Milano Malpensa, Linate, Bergamo Orio al Serio, Torino e Genova, causando la cancellazione e il dirottamento di centinaia di voli.

Il blocco, durato diverse ore, ha scatenato il caos negli scali, lasciando a terra migliaia di persone e costringendo gli aerei già in volo a cercare scali alternativi. Solo in piena notte, grazie al tempestivo intervento dei tecnici, la situazione ha iniziato a tornare alla normalità. E’ bene ricordare che in questi casi non è prevista nessuna compensazione per il passeggero, nell’articolo però, i diritti dei passeggeri e i doveri dei vettori in casi come questi.

Il cuore del problema: un guasto alla rete dati E-Net

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema non ha riguardato direttamente il radar. Il guasto, come confermato da Enav, ha interessato la rete di trasmissione dati (E-Net) del Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, il “cervello” che elabora e distribuisce tutte le informazioni necessarie per la gestione sicura del traffico aereo.

La rete E-Net è una componente critica dell’infrastruttura di Enav: essa riceve dati in tempo reale dai radar, dai piani di volo e da altri sensori, e li trasmette ai monitor dei controllori di volo. Un’instabilità o un’interruzione in questa rete rende impossibile garantire che i dati mostrati ai controllori siano precisi, aggiornati e affidabili.

Per motivi di massima sicurezza, in questi casi il protocollo operativo prevede un’unica opzione: sospendere tutte le operazioni di volo nell’area di competenza. È stato questo principio di cautela a scatenare l’improvviso silenzio nel traffico aereo, visibile anche in tempo reale sulle piattaforme di tracciamento dei voli.

I tecnici di Enav hanno lavorato senza sosta per individuare e risolvere l’anomalia. L’intervento ha richiesto diverse ore e un primo tentativo di ripristino ha mostrato una nuova instabilità, richiedendo un ulteriore blocco prima del riavvio definitivo. L’ente ha confermato che il problema non è strutturale e che la situazione è stata completamente risolta.

Cancellazioni e dirottamenti: le testimonianze dei passeggeri

L’effetto a catena è stato immediato. Si stima che oltre 300 voli siano stati coinvolti, con decine di cancellazioni e numerosi dirottamenti su scali come Roma, Venezia e Bologna. L’atmosfera negli aeroporti è stata descritta come caotica e di grande frustrazione, soprattutto a causa della mancanza di informazioni precise nelle prime ore del blocco.

Molti passeggeri hanno condiviso le loro esperienze sui social media. “Eravamo già in pista e ci hanno fatto scendere dall’aereo dopo un’ora di attesa“, ha raccontato un utente su X. Un altro, diretto a Linate, ha visto il suo volo dirottato a Venezia: “Siamo atterrati qui a Venezia senza sapere come tornare a Milano. Ci hanno detto solo che c’è stato un problema al radar”.

Le testimonianze raccolte da varie testate giornalistiche descrivono l’improvviso silenzio nei cieli, percepito anche da chi vive vicino agli aeroporti, come un segnale inquietante di un’anomalia in corso.

I diritti dei passeggeri in caso di guasto tecnico al controllo del traffico aereo

In situazioni come questa, è fondamentale conoscere i propri diritti, stabiliti dal Regolamento UE 261/2004.

Diritto all’assistenza: I passeggeri hanno sempre diritto all’assistenza da parte della compagnia aerea in caso di ritardo o cancellazione. L’assistenza include pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, e, se necessario, il pernottamento in hotel con relativo trasporto. Questo diritto scatta dopo un’attesa di 2 ore per voli fino a 1500 km, 3 ore per voli tra 1500 e 3500 km, e 4 ore per voli oltre i 3500 km.

Diritto al rimborso o alla riprotezione: In caso di cancellazione, il passeggero può scegliere tra:

  1. Il rimborso completo del biglietto entro sette giorni.
  2. La riprotezione sul primo volo disponibile per la destinazione finale.
  3. La riprotezione su una data successiva a sua scelta.

Diritto alla compensazione pecuniaria (NON APPLICABILE): È il punto cruciale. La compensazione pecuniaria (da 250 a 600 euro) non è dovuta in questo caso. Il Regolamento UE prevede che il vettore aereo non debba pagare una compensazione se la cancellazione o il ritardo sono causati da “circostanze eccezionali”. Un guasto al sistema di controllo del traffico aereo, come quello che si è verificato, rientra pienamente in questa categoria. Si tratta infatti di un evento esterno e imprevedibile che non è direttamente imputabile al vettore aereo e che non avrebbe potuto essere evitato anche se fossero state adottate tutte le misure del caso.

In sintesi, i passeggeri coinvolti hanno diritto all’assistenza e alla riprotezione del volo, ma non a una compensazione economica aggiuntiva.