I lavori per l’ampliamento del terminal dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia procedono a ritmo serrato, segnando tappe fondamentali verso il completamento di un’infrastruttura destinata a rivoluzionare l’esperienza di viaggio. Il nuovo corpo di fabbrica, che amplierà in maniera significativa l’attuale terminal aeroportuale, sta prendendo forma con grande rapidità, con le strutture che emergono chiaramente dal cantiere.

Il progresso più visibile e simbolico è stata la posa della passerella che fungerà da collegamento tra il terminal esistente e il nuovo ampliamento. Questo ponte strutturale rappresenta un elemento chiave della nuova architettura. Parallelamente, le strutture metalliche che formeranno il tetto del nuovo edificio sono state posizionate e la fase di completamento della copertura è ormai quasi ultimata, dando una sagoma definita all’intero corpo.

Anche le vetrate stanno trasformando il volto del cantiere. La posa delle facciate vetrate sul lato airside, ovvero la zona accessibile solo ai passeggeri in transito dopo i controlli di sicurezza, è quasi terminata. Queste ampie superfici trasparenti garantiranno una vista spettacolare sulla pista e sui piazzali, inondando gli spazi interni di luce naturale. Sul lato landside, si stanno posizionando le pareti metalliche e la coibentazione, elementi fondamentali per l’isolamento termico e acustico dell’edificio.

Questi progressi confermano l’accelerazione dei lavori, che porteranno a un’estensione significativa del terminal.

L’ampliamento è progettato per aumentare la capacità operativa dell’aeroporto, offrendo ai passeggeri spazi più ampi, moderni e funzionali. L’integrazione tra l’edificio esistente e il nuovo corpo è studiata per garantire la massima efficienza e un’esperienza di viaggio più fluida, rafforzando il ruolo dell’Aeroporto Marco Polo come porta d’accesso fondamentale non solo per Venezia, ma per l’intero Nord-Est italiano. Con l’avanzamento di queste opere, l’aeroporto si prepara a raggiungere nuovi traguardi in termini di accoglienza e servizi, proiettandosi verso il futuro.