Carsten Spohr AD Lufthansa Group Lufthansa

Lufthansa vede rallentamento domanda voli USA

La compagnia aerea tedesca si sta preparando per un rallentamento della domanda sui voli diretti verso gli Stati Uniti nel terzo trimestre, nonostante un’estate che si preannuncia “migliore degli anni precedenti” in termini di passeggeri sul Nord Atlantico.

A rivelarlo è stato il CEO Carsten Spohr durante un recente evento per giornalisti economici: “il primo trimestre è stato migliore dell’anno scorso,” ha osservato Spohr, “ma stiamo assistendo a un livellamento nel terzo trimestre.” Questa tendenza di moderazione della domanda è più evidente per i voli in partenza dalla Germania rispetto a quelli con origine negli Stati Uniti.

Strategia di Bilanciamento e Rotte Redditizie

Per compensare questo calo di domanda in uscita dalla Germania, Lufthansa intende aumentare la percentuale di posti commercializzati direttamente negli Stati Uniti, dove i prezzi dei biglietti rimangono più alti. Questa mossa strategica mira a capitalizzare la domanda ancora robusta oltreoceano.

Nonostante le fluttuazioni, il business del Nord Atlantico si conferma il più redditizio per le compagnie aeree del gruppo Lufthansa, che oltre al marchio principale includono Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss e la recentemente acquisita ITA Airways. Il gruppo opera ben 60 voli giornalieri verso gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza cruciale di questa rotta.

Ristrutturazione in Corso e Futuro della Flotta

Spohr ha anche fornito aggiornamenti positivi sul programma di ristrutturazione avviato due anni fa. Questo piano procede come previsto, con l’obiettivo di raggiungere un contributo all’utile lordo di circa 1,5 miliardi di euro entro il 2026 e 2,5 miliardi di euro entro il 2028. L’iniziativa non si concentra solo sulla riduzione dei costi, ma include anche investimenti mirati, come il retrofit degli aerei wide body, con le cabine Allegris, che permetteranno a Lufthansa di applicare prezzi più elevati.

Per quanto riguarda la flotta, Lufthansa si sta astenendo, per ora, da nuovi ordini di aeromobili. Spohr ha chiarito che non ci saranno annunci significativi in tal senso al prossimo Salone dell’Aeronautica di Parigi.Con 250 aerei in ordine, siamo attualmente al limite di ciò che possiamo permetterci,” ha concluso il CEO, sottolineando il più grande programma di modernizzazione nella storia della compagnia.