
Crollo per Wizz Air in borsa dopo i risultati
Wizz Air ha subito un calo significativo del valore delle sue azioni, circa il 28%, in seguito alla pubblicazione dei risultati per l’anno fiscale terminato il 31 marzo 2025 (F25).
Nonostante abbia registrato un numero record di passeggeri e un aumento dei ricavi totali, i principali indicatori di redditività hanno mostrato un calo considerevole, suscitando preoccupazione tra gli investitori, tra cui la diminuzione dell’utile operativo del 61,7% e dell’utile netto del 41,5%, numeri indiscutibilmente impressionanti, considerando il buon andamento del settore e gli utili dei concorrenti. Nonostante ciò Wizz Air non registra una perdita.
Per l’anno fiscale F25, Wizz Air ha trasportato un numero record di 63,4 milioni di passeggeri, con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente e un solido fattore di carico del 91,2%, in crescita di 1,0 punto percentuale. Anche i ricavi totali hanno registrato un aumento del 3,8%, raggiungendo i 5.267,6 milioni di euro. I ricavi unitari (RASK) sono aumentati del 3,9% anno su anno, grazie ai miglioramenti sia nei ricavi da biglietti che in quelli accessori.
I dati positivi sui ricavi sono stati oscurati da un forte deterioramento della redditività.
L’utile operativo del periodo è crollato del 61,7% a 167,5 milioni di euro, rispetto ai 437,9 milioni di euro dell’F24. Anche l’utile netto del periodo ha registrato una diminuzione sostanziale del 41,5%, attestandosi a 213,9 milioni di euro rispetto ai 365,9 milioni di euro dell’anno fiscale precedente. L’EBITDA ha registrato anch’esso un calo del 4,9%, raggiungendo 1.134,3 milioni di euro.
Una delle cause principali del calo di redditività è stato il significativo aumento del costo unitario totale (CASK), cresciuto del 10,9% a 4,33 centesimi di euro.
Mentre il CASK del carburante è diminuito del 3,1%, il CASK al netto del carburante è aumentato in modo sostanziale del 19,9%. Questo aumento del CASK al netto del carburante è in gran parte attribuito ai problemi persistenti con i motori GTF, che hanno portato alla messa a terra di diversi aeromobili. Alla fine dell’F25, Wizz Air aveva 42 aeromobili a terra a causa di questi problemi legati ai motori, il che ha influito sui pagamenti di leasing e sui costi di ammortamento senza contribuire alla capacità. L’azienda ha anche citato l’aumento delle tariffe del controllo del traffico aereo europeo e l’inflazione generale su voci di costo chiave come fattori contribuenti.
József Váradi, CEO di Wizz Air, ha riconosciuto l’ambiente difficile, affermando: “In un contesto in cui sfide rare sono diventate ricorrenti, Wizz Air si è evoluta strutturalmente, incorporando una maggiore flessibilità nel nostro modello operativo standard. Sebbene spesso venga liquidato come ‘più facile a dirsi che a farsi’, gli eventi dell’anno passato hanno messo alla prova sia la nostra azienda che la nostra gestione. Siamo emersi più forti, più saggi e meglio preparati.”
Váradi ha anche sottolineato la resilienza dell’azienda, notando un secondo anno consecutivo di redditività nonostante la flotta a terra improduttiva. Ha espresso ottimismo per il futuro, prevedendo una riduzione del numero di aeromobili a terra e un ritorno alla crescita della capacità ASK grazie all’aumento delle consegne di nuovi aeromobili da parte di Airbus.
Wizz Air ha delineato le sue prospettive a breve termine, prevedendo una crescita della capacità ASK tra bassa e media percentuale per il primo semestre dell’F26 e circa il 20% su base annua per l’intero F26. La compagnia aerea mira ad aumentare il fattore di carico di oltre 2 punti percentuali anno su anno e si aspetta ricavi superiori a quelli dell’F25. Sebbene si preveda un miglioramento del CASK del carburante, il CASK al netto del carburante è previsto leggermente più alto a causa dell’impatto persistente delle messe a terra sui costi fissi.
L’aggiornamento della flotta della compagnia ha mostrato un continuo sforzo di modernizzazione, con 26 nuovi aeromobili A321neo consegnati nell’F25, aumentando la quota di aeromobili con tecnologia “neo” al 66%. Tuttavia, il programma di consegne di Airbus è stato modificato, con una previsione rivista di 305 aeromobili entro la fine di marzo 2028, rispetto alla precedente previsione di 380 aeromobili.
Wizz Air continua a gestire le crisi geopolitiche che influenzano le sue operazioni in Ucraina e Israele. La compagnia aerea ha sviluppato un piano completo per la reintroduzione dei servizi in Ucraina una volta ottenuto il via libera normativo, prevedendo una significativa opportunità per i passeggeri.
Nonostante le difficoltà finanziarie, Wizz Air ha mantenuto le sue emissioni di CO2 per passeggero/chilometro leader del settore e ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi sforzi in materia di sostenibilità ambientale. L’azienda ha anche sottolineato il suo impegno per una forza lavoro diversificata e inclusiva.