Meliá

Meliá: risultati 2024 e 2025 iniziato bene

Meliá Hotels International ha presentato un bilancio decisamente positivo ai suoi azionisti, evidenziando la solidità strategia aziendale 2022-2024, che ha permesso al gruppo alberghiero di accelerare la crescita e rafforzare la propria posizione operativa e finanziaria grazie a un portafoglio di hotel più moderno e competitivo.

I risultati del primo trimestre 2025 mostrano una performance positiva in diverse regioni chiave.

Risultati Chiave dell’Anno Finanziario 2024

L’Assemblea Generale è stata anche l’occasione per ricordare la figura del fondatore e Presidente del Gruppo, Gabriel Escarrer Juliá, recentemente scomparso. Il Presidente e CEO, Gabriel Escarrer Jaume, ha poi illustrato i successi dell’anno, sottolineando il rispetto degli impegni presi con gli azionisti nella precedente assemblea.

Meliá ha superato le aspettative, registrando una crescita a doppia cifra del RevPAR (ricavo medio per camera disponibile) del +10,7%, quasi il doppio della media del settore. I ricavi, escluse le plusvalenze, sono aumentati del +4,4% a 2.013 milioni di euro. L’EBITDA ha superato l’obiettivo prefissato, raggiungendo i 533,6 milioni di euro rispetto ai 525 milioni iniziali.

Un risultato significativo è stata la riduzione del debito finanziario netto di quasi un terzo (-391 milioni di euro), grazie a una generazione di cassa netta di 100 milioni di euro e a due operazioni di rotazione di asset che hanno generato proventi netti per circa 300 milioni di euro.

L’azienda ha continuato a progredire nella distribuzione e nel marketing, con i canali diretti melia.com e MeliaPro.com in crescita rispettivamente del 19% e del 21%, rappresentando ora il 50% delle vendite centralizzate totali. Meliá ha inoltre raggiunto l’obiettivo di ripristinare il margine EBITDA pre-pandemia, attestandosi al 26,5% (+129 punti base), migliorando anche il Net Promoter Score (NPS) a un eccellente 59.

Sul fronte della digitalizzazione, i progressi nella distribuzione diretta e il programma fedeltà MeliaRewards hanno migliorato la personalizzazione e l’ottimizzazione dei ricavi. Le soluzioni digitali applicate alla gestione hanno aumentato l’efficienza del Gruppo. Meliá è stata anche riconosciuta come la principale azienda spagnola per l’innovazione sociale e ambientale.

In termini di sostenibilità, Meliá si è confermata tra le aziende alberghiere più sostenibili al mondo, ottenendo il primo posto in Europa e il terzo a livello globale nel Sustainability Yearbook di S&P Global, ed è stata certificata Top Employer in 10 paesi che coprono il 95% della sua forza lavoro.

L’azienda ha redistribuito un totale di 3,36 miliardi di euro attraverso la sua rete di stakeholder, inclusi 1,39 miliardi di euro a fornitori, 689,7 milioni di euro a dipendenti e oltre 300 milioni di euro in tasse versate alle pubbliche amministrazioni. Il prezzo delle azioni di Meliá è aumentato del +23,57% nel 2024, superando l’IBEX 35 e lo Stoxx Europe 600 Travel & Leisure Index. Il dividendo approvato rappresenta il 22,5% dell’utile netto attribuibile, con un rendimento del 2,24%, superiore alla media del settore.

La strategia di espansione e riposizionamento nel segmento del lusso ha visto la firma di 34 nuovi hotel con oltre 5.000 camere e l’apertura di 19 hotel con 3.000 camere, tutti con modelli “asset-light”. La crescita si è concentrata su mercati emergenti e destinazioni consolidate. La strategia di riposizionamento degli asset ha visto l’aggiornamento di oltre 40 hotel negli ultimi due anni, con un investimento di 400 milioni di euro, portando a un aumento significativo delle tariffe medie. Il Gruppo ha rafforzato la sua presenza nei segmenti premium e lusso, con il 64% degli hotel operativi e il 78% della pipeline futura appartenenti a queste categorie. Il valore del portafoglio immobiliare di proprietà è aumentato a 5,29 miliardi di euro, con un incremento del +13,88% rispetto al 2022.

Risultati del Primo Trimestre 2025 e Performance Regionali

Meliá ha iniziato il 2025 con una performance positiva, registrando ricavi per 444,5 milioni di euro nel primo trimestre. Nonostante l’effetto calendario della Pasqua, caduta nel secondo trimestre quest’anno, il RevPAR è aumentato del 6,5% e l’azienda prevede un altro anno positivo, con miglioramenti sia nelle tariffe medie che nell’occupazione in tutte le regioni, ad eccezione di Cuba. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 10,5 milioni di euro, con un aumento del 93% rispetto allo stesso periodo del 2024. La Settimana Santa in Spagna ha registrato risultati eccezionali, preludendo a un forte secondo trimestre. Le prenotazioni per il resto dell’anno sono superiori rispetto allo stesso periodo del 2024.

Ecco un dettaglio della performance per regione nel primo trimestre del 2025:

  • Spagna: Gli hotel urbani hanno avuto un inizio d’anno positivo, con Madrid che ha registrato la crescita più forte grazie a eventi e turismo leisure, e Barcellona che ha beneficiato del Mobile World Congress. Gli hotel vacanza hanno mostrato una solida occupazione. Per l’estate, si prevede una continuazione del trend positivo, con una crescita del RevPAR guidata principalmente dall’aumento delle tariffe. La Pasqua ha registrato un aumento dei ricavi del 27% in Spagna, con un incremento dell’occupazione di 12 punti percentuali e un aumento dell’ADR (tariffa media giornaliera) in quasi tutti i mercati.
  • EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa): La Germania ha avuto una performance mista, con un miglioramento dell’occupazione ma una maggiore sensibilità ai prezzi. Il Regno Unito ha registrato un aumento del RevPAR di oltre l’8%, trainato dai segmenti MICE e Corporate, con Londra che ha guidato la crescita. La Francia ha beneficiato della riapertura di Notre Dame. L’Italia ha registrato una crescita a doppia cifra del RevPAR, con Milano e Roma che hanno mostrato una forte domanda.
  • America: Il Messico ha mantenuto una continuità rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, con una buona occupazione. La Repubblica Dominicana ha visto una forte conversione delle prenotazioni a breve termine. Gli Stati Uniti hanno chiuso il trimestre con una performance positiva sia nel segmento leisure che corporate, supportata da una forte performance MICE.
  • Asia: L’inizio dell’anno per gli hotel in Cina è stato misto, con un impatto positivo dall’esenzione dal visto per i viaggiatori internazionali, ma persistono sfide nel mercato interno. Il Sud-est asiatico ha confermato una forte partenza, con il Vietnam che ha registrato una solida performance grazie ai visitatori cinesi ed europei.

L’EBITDA del primo trimestre, escluse le plusvalenze, è stato di 91 milioni di euro. I canali diretti del Gruppo hanno rappresentato il 45,9% delle vendite centralizzate totali. La riduzione del debito e il miglioramento delle condizioni finanziarie hanno portato a una diminuzione dei costi di finanziamento di 9,7 milioni di euro e a un miglioramento del risultato finanziario del 29,7%.

Meliá ha firmato 12 nuovi hotel (2.012 camere) nel “polo turistico” del Mediterraneo e ha completato 5 aperture (580 camere) in Thailandia, Albania, Vietnam e Argentina. Il Gruppo conta ora 432 hotel con 105.198 camere, di cui 67 in fase di sviluppo.

Outlook 2025

Le previsioni per il 2025 rimangono positive. Si prevede un forte secondo trimestre per gli hotel urbani in Europa. In Asia, la ripresa del mercato cinese dovrebbe trainare la crescita nel Sud-est asiatico. L’azienda punta a firmare almeno 30 nuovi hotel e ad aprirne almeno 25 nel corso dell’anno. In un contesto globale ancora favorevole, le prenotazioni per l’anno in corso sono già superiori rispetto allo stesso periodo del 2024 e si prevede una crescita del RevPAR nella fascia media di una singola cifra, con un contributo equilibrato sia dall’occupazione che dalle tariffe.

Il Presidente e CEO di Meliá Hotels International, Gabriel Escarrer Jaume, ha commentato: “Il primo trimestre dell’anno si è concluso con una nota positiva, con ricavi migliorati nonostante l’effetto calendario e il confronto con un anno bisestile come il 2024. Questa resilienza sottolinea la forza del settore e l’efficacia della nostra strategia commerciale. Le prospettive per i prossimi mesi sono promettenti anche per la nostra espansione.”

Escarrer Jaume ha inoltre sottolineato l’impegno del Gruppo nel “guidare la crescita e fornire valore” agli azionisti e agli stakeholder, sfruttando vantaggi competitivi come un modello di business più agile e diversificato, un focus crescente sul portafoglio premium e lusso e la personalizzazione dell’offerta. L’azienda ha espresso fiducia nella propria capacità di capitalizzare le condizioni economiche favorevoli del settore nel corso del 2025, continuando a crescere in qualità, redditività e dimensioni, costruendo al contempo resilienza contro la crescente volatilità del mercato.