
Cina: esenzione dazi componenti aerei USA
Segnali di cambiamento emergono nel complesso scenario commerciale tra Cina e Stati Uniti. La Cina ha infatti deciso di concedere esenzioni dai dazi all’importazione per alcune componenti del settore aerospaziale, inclusi i motori a reazione.
La notizia è stata diffusa venerdì da Olivier Andries, CEO del produttore francese di motori Safran. Gli aeromobili “finiti” sono ancora sottoposti a dazi del 125%.
Durante una conference call sui risultati del primo trimestre, Andries ha dichiarato ai giornalisti: “Abbiamo appreso ieri sera che la Cina ha preso la decisione di non tassare motori, carrelli di atterraggio o nacelle (alloggiamenti dei motori), in altre parole, un certo numero di parti di equipaggiamento aerospaziale”. Ha poi aggiunto che questa decisione dimostra una “situazione molto fluida“, sottolineando che gli aeromobili finiti non sono inclusi nelle esenzioni.
Parallelamente, gruppi imprenditoriali in Cina hanno riferito che il paese sta valutando di esentare alcune importazioni statunitensi dai suoi dazi del 125% e sta chiedendo alle aziende di identificare i beni che potrebbero essere idonei.
Questa potenziale concessione rappresenta l’ultimo segnale di una possibile distensione tra le due maggiori economie mondiali, intente a calmare una guerra commerciale che ha visto Boeing rimpatriare alcuni aerei non consegnati e attivarsi per un piano B, trovare acquirenti per gli aeromobili rifiutati dalla Cina.
Safran, insieme a GE Aerospace, produce i motori LEAP per Boeing e Airbus, nonché per il l’aero di fabbricazione cinese COMAC C919. L’esenzione tariffaria su componenti cruciali come i motori potrebbe facilitare la produzione e la catena di approvvigionamento per questi velivoli.