Aeroporto di Verona: inaugurato primo lotto ampliamento
L’aeroporto di Verona spicca il volo con il Progetto Romeo, con 80 milioni di investimenti per il futuro dell’aeroporto.
Oggi è stato inaugurato il primo stralcio del Progetto Romeo dell’aeroporto di Verona, segnando un passo decisivo verso un futuro di maggiore efficienza e capacità per il Catullo (VRN), con 50 i milioni già impiegati per realizzare una prima parte dei lavori, volti a trasformare l’esperienza di viaggio del passeggero e potenziare lo scalo.
Tra i principali interventi previsti dal progetto vi sono:
- la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passano dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop;
- la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano (dagli attuali 13 si passa a 19 gate d’ imbarco in totale) con tre nuovi torrini;
- la realizzazione di un nuovo sistema per il controllo dei bagagli da stiva di ultima generazione;
- la realizzazione di nuove macchine per i controlli di sicurezza al primo piano;
- l’installazione dell’Airport Checkpoint, il nuovo sistema di lettura delle carte d’imbarco del tutto automatizzato che controlla la validità del titolo di viaggio dei passeggeri.
I lavori, che hanno raggiunto l’80% del totale previsto, vengono eseguiti progressivamente, senza alcuna interruzione dell’operatività aeroportuale, con l’obiettivo di assecondare il costante incremento dei flussi di passeggeri, con conseguente miglioramento dei servizi rivolti all’utenza.
Ad oggi sono stati realizzati i seguenti interventi, per un importo che supera i 50 milioni di euro rispetto al costo totale dell’opera che è pari a 80 milioni:
- avancorpo landside;
- nuovi banchi check-in (realizzati 22 dei 46 previsti);
- collegamento diretto, coperto, tra partenze e arrivi con la realizzazione di nuovi uffici per gli operatori aeroportuali;
- in zona airside, l’avancorpo con tre nuovi torrini collegati da pontili in vetro e acciaio;
- al piano terra, magazzini interrati di superficie molto ampia;
- nuova Area Security
L’ampliamento dell’area partenze porta la superficie da 24.840 a 36.370 metri quadrati, con nuovi spazi check-in, una hall moderna e più gate d’imbarco per migliorare comfort ed efficienza, oltre a Scanner CT Made in China di Nuctech, il modello scelto a Verona è il Kylin TI.
Un altro aspetto centrale è la sostenibilità: le tecnologie adottate permetteranno di risparmiare oltre 1,2 milioni di kWh all’anno e ridurre le emissioni di CO2 di 700 tonnellate, un impegno concreto per un trasporto aereo più sostenibile!
L’aeroporto di Verona si consolida così come punto di riferimento nel Polo Aeroportuale del Nord Est, anche in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, contribuendo allo sviluppo del territorio e delle connessioni internazionali.
Luca zaia, presidente della Regione Veneto, presente oggi a Verona, ha detto: “80 milioni di euro per un importante intervento infrastrutturale che, coniugando innovazione e sostenibilità, non solo migliorerà l’esperienza di viaggio dei 5 milioni di passeggeri che gravitano sull’aeroporto Catullo di Verona ma preparerà il territorio ad accogliere atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Ogni milione di passeggeri equivale a 2-3 mila posti di lavoro, il che significa che l’investimento che presentiamo oggi è a favore di tutto il territorio. Stiamo lavorando sullo sviluppo del collegamento ferroviario tra l’aeroporto scaligero, Verona e il Lago di Garda per una interconnessione su ferro tra il Catullo e le linee Verona-Mantova, Milano-Venezia e, conseguentemente, l’intera direttrice nazionale del Brennero. Più che mai il territorio ha bisogno di un sistema tra reti di trasporto, per una mobilità che, nel rispetto dell’ambiente, garantisca maggiore sostenibilità al trasporto su gomma e consenta lo sviluppo dell’Aeroporto quale importante tassello del Polo Aeroportuale del Nord Est”.
Paolo Arena, Presidente Catullo S.p.A.: “L’evento odierno ci permette di condividere i risultati dell’impegno di una grande squadra di lavoro che, a tutti i livelli, sta portando avanti con efficacia e nei tempi programmati la realizzazione di quanto previsto dal Progetto Romeo, con esiti che fanno già parzialmente parte dell’esperienza dei passeggeri. Il mio personale ringraziamento va a tutti i soci della Catullo che all’unisono, appoggiando due aumenti di capitale, hanno sostenuto un progetto di sviluppo che ha cambianto il volto dell’aeroporto di Verona. Un grazie particolare a Enrico Marchi, presidente del Gruppo SAVE, la cui visione ha determinato la creazione del Polo Aeroportuale del Nord Est, all’interno del quale il Catullo sta esprimendo al meglio le sue potenzialità in termini di traffico e di evoluzione infrastrutturale”.
Alessandra Bonetti, amministratore delegato Catullo S.p.A.: “L’apertura di questa ulteriore area del nostro terminal, realizzata nei tempi previsti in presenza di flussi di traffico in costante crescita, ci permette di ampliare la capacità dello scalo e di migliorare già oggi l’esperienza dei passeggeri, che potranno usufruire appieno della nuova infrastruttura ad ultimazione dei lavori nel 2025, in tempo per le Olimpiadi invernali. La complessità di far convivere un cantiere così importante con un’operatività giornaliera caratterizzata da flussi di traffico in continua crescita in termini di numero di voli e destinazioni, rappresenta una sfida che sta dando risultati già oggi sotto gli occhi di tutti”.
Scanner controllo bagagli Kylin Ti Nuctech.
Il Kylin Ti è un sistema di ispezione a raggi X con tomografia computerizzata (CT) sviluppato dal produttore cinese Nuctech. Questo dispositivo combina la tecnologia di discriminazione dei materiali a doppia energia con la tecnologia CT a spirale, offrendo una soluzione avanzata per l’ispezione di bagagli a mano.
Caratteristiche Principali del Kylin Ti
- Rilevamento Automatico: Il Kylin Ti è progettato per rilevare automaticamente esplosivi, esplosivi liquidi e narcotici, con un’alta probabilità di rilevamento e un basso tasso di falsi allarmi.
- Immagini 3D ad Alta Risoluzione: Il sistema fornisce immagini 3D ad alta risoluzione, permettendo un’ispezione a 360 gradi senza angoli ciechi. Questo facilita l’identificazione di contrabbando nascosto in strati o posizionato ad angoli particolari.
- Tecnologia di Discriminazione dei Materiali: Utilizzando la tecnologia a doppia energia, il Kylin Ti può distinguere tra diversi materiali, colorandoli in modo diverso nelle immagini 3D per una più facile identificazione.
- Funzioni Software Avanzate: Include funzioni di elaborazione delle immagini 3D come misurazione, marcatura e super penetrazione, aiutando gli operatori a prendere decisioni più accurate ed efficienti.
- Gestione Remota: Grazie alla tecnologia di cloud computing, il sistema permette risoluzioni, operazioni e diagnosi remote, oltre alla condivisione dei dati tra diverse aree.
foto: Facebook Luca Zaia